Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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27 aprile 2014

PROCESSO DI REVISIONE UNIVERSALE 2014: I DIRITTI UMANI DELLE PERSONE LGBTI A PIENO TITOLO NEL PROCEDIMENTO.

Comunicato stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti
Roma, 18 aprile 2014​

La riforma delle Nazioni Unite per i diritti umani ha istituito nel 2008, nell’ambito delle prerogative del nuovo Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, l’Universal Periodic Review (UPR-Processo di Revisione Universale), una nuova procedura di monitoraggio dei diritti umani che ha per obiettivo la valutazione periodica (ogni 4 anni) dei progressi compiuti da ciascuno dei 192 Paesi delle Nazioni Unite, indipendentemente dalla ratifica dei trattati internazionali e anche in base agli impegni assunti a livello politico (voluntary pledges).

Il 9 febbraio 2010 ha avuto luogo a Ginevra al Palais des Nations, sede del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, il primo esame dell’Italia nell’ambito della UPR (www.upr-info.org).

Una coalizione di associazioni composta da ILGA-Europe, Centro Risorse LGBTI, Associazione Radicale Certi Diritti, Famiglie Arcobaleno e Intersexioni hanno prodotto due documenti sulla situazione dei diritti umani delle persone LGBTI in Italia in previsione del prossimo esame in ambito UPR a cui l’Italia sarà sottoposta nel corso del 2014.

 Il ​documento più sintetico è stato presentato al Consiglio ONU per i diritti umani, quello più esteso è alla base delle osservazioni che stiamo presentando al Governo italiano durante le audizioni con le ONG italiane. La prima si è svolta il 17 aprile 2014, le prossime si svolgeranno a giungo (prima della presentazione del documento governativo all’ONU), a settembre (prima dell’avvio del procedimento ad ottobre) e a dicembre.

Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti e coordinatore del gruppo di lavoro, afferma:
 «La Revisione Universale è un momento fondamentale per porre le basi dell’azione governativa sui diritti umani nei prossimi 4 anni. 
È la prima volta che una coalizione di associazioni  ​presenta alle Nazioni Unite una submission integralmente dedicata ai diritti umani delle persone LGBTI, che finalmente sono entrati a pieno titolo nel procedimento. 
Ringrazio il Comitato Interministeriale per i Diritti Umani per l’attenzione dimostrata nei confronti delle Organizzazioni non Governative coinvolte con audizioni periodiche nel corso di tutto il Processo di Revisione Universale».

2 aprile 2014

STATE UNITI per l'UGUAGLIANZA

Tessera Certi Diritti 2014


Questa è la tessera dell’Associazione Radicale Certi Diritti per l’anno 2014. La riceverai se anche quest’anno deciderai di sostenere le nostre battaglie per l’uguaglianza nel nome della libertà e della responsabilità sessuale delle persone.

Non percepiamo alcun finanziamento pubblico e la nostra unica fonte di sopravvivenza è il contributo di chi decide di far propri gli obiettivi che ci poniamo per quest’anno sottoscrivendo la quota associativa di 50 o 25 euro
(quest’ultima più bassa per venire incontro a studenti, disoccupati, pensionati e senza reddito).

Perché la scelta di questa tessera? Il 2014 vedrà tutti gli italiani alle prese con l’appuntamento alle urne per le elezioni europee. La scelta dei prossimi rappresentanti italiani per il prossimo quinquennio di legislatura sarà cruciale anche sul fronte dell’affermazione dell’uguaglianza per gli LGBTI in Europa.

Certi Diritti ha già confermato il suo impegno per questa tornata elettorale, garantendo energie e risorse per incoraggiare i candidati italiani a sottoscrivere i 10 punti di impegno per le questioni LGBTI promossi da ILGA-Europe.

La tessera di iscritto che riceverai - semmai vorrai intraprendere con noi questo viaggio che dura un anno - contiene un invito importante agli elettori, ai candidati e alle istituzioni italiane ed europee: “restare uniti” per l’uguaglianza, per il rispetto dei diritti umani e per la libertà.

Il gioco di parole tra “State Uniti” e “Stati Uniti” è un messaggio chiaro per un’unione federale che catalizzi un processo di sviluppo complessivo per una proficua cooperazione in favore delle libertà e dei diritti.

Altro nostro obiettivo in vista delle elezioni europee del 25 maggio è quello di informare gli italiani sull’importanza del loro voto. Per questo abbiamo prodotto un piccolo vademecum dell’ “elettore consapevole” che distribuiremo nelle città in cui siamo presenti, magari anche con il tuo aiuto se rispondendo a questa email ci comunicherai l’intenzione di volerne ricevere alcuni per aiutarci nella sua diffusione.

Ora tocca a te.

Grazie per quello che vorrai fare.

www.certidiritti.org/iscriviti/

5 marzo 2014

Legge anti-gay in NIGERIA : NESSUNO NE PARLA

Crisi in Nigeria: uomini accusati di essere gay sono stati montata in aule di tribunale e in carcere, mentre folle inferocite protestano fuori, gridando loro di essere lapidate a morte.
Vuoi stare con i nigeriani per opporsi una nuova legge anti-gay e porre fine alla violenza?

Giovedi ', 14 uomini accusati di essere gay sono stati buttati fuori dalle loro case da una folla. Quattro di loro sono stati poi attaccati dalla polizia. Decine di uomini gay sono stati arrestati in tutta la Nigeria,  dopo l'approvazione di una nuova legge anti-gay settimane fa.
Ma coraggiosi nigeriani in patria e all'estero stanno lottando contro questa violenza - e stanno chiedendo aiuto da parte delle persone in tutto il mondo.
Un gruppo di nigeriani ha lanciato la propria petizione sul sito di All Out, e sta chiedendo a ciascuno di noi di aggiungere i nostri nomi per aiutare a porre fine agli arresti e fermare la violenza di massa.
Potete dichiarare di essere accanto a loro aggiungendo il vostro nome all'appello?
https://www.allout.org/stand-with-nigeria-lgbt

E' possibile fare molto per battere la nuova legge anti-gay della Nigeria. Ma tutto inizia da qui, dall' ottenere l'attenzione del governo nigeriano e dei funzionari coinvolti. Finora, sono riusciti a evitare qualsiasi critica importante! La loro capacità di vedere questa come violenza brutale è stata oscurata.
Potremmo levare così forte il nostro grido che le grandi multinazionali in Nigeria se ne accorgano e prendano provvedimenti. Potremmo spingere i nostri governi a fare quello che possono per sostenere la comunità LGBT della Nigeria.
Vuoi stare accanto alle persone della Nigeria per porre fine alla loro legge anti-gay?
https://www.allout.org/stand-with-nigeria-lgbt

Abbiamo già ottenuto così tanto nel 2014. La Legge anti-gay della Russia ha offuscato le loro intere Olimpiadi. Insieme, abbiamo spinto un super-potenza mondiale in modo che anche i loro politici hanno cominciato a proporre modifiche alla legge.
Insieme, abbiamo potuto portare la stessa pressione globale contro la legge incredibile della Nigeria.
 Vuoi firmare subito e stare con le persone LGBT della Nigeria nella loro lotta contro questa legge?
https://www.allout.org/stand-with-nigeria-lgbt

Grazie per andare tutti fuori,
Andre, Hayley, Jeremy, Maria, Sara, e il resto della squadra All Out.

PS attivisti ugandesi LGBT stanno ancora combattendo  contro il tempo per fermare una legge simile nel loro paese, precedentemente conosciuto come il  disegno di legge "Uccidete i gay" . Se diventa legge, tutte lesbiche, gay, bi e trans potrebbe essere mandato in prigione per tutta la vita! Il presidente Museveni ha appena detto che sta per firmare, ma c'è ancora una possibilità di fermarlo. Registrati subito per aiutare a uccidere il disegno di legge:https://www.allout.org/kill-the-bill


FONTI:
Attacchi mob anti-gay nella capitale nigeriana, Huffington Post, 15 febbraio
http://www.huffingtonpost.com/2014/02/15/anti-gay-mob-nigeria
Brandendo Whip e una nuova legge dura, la Nigeria tenta di "Sterilizzarsi dai gay", New York Times, 8 febbraio
http://www.nytimes.com/2014/02/09/world/africa/nigeria-uses-law-and-whip-to-sanitize-gays.html
Le persone gay nigeriane braccati, BBC, 6 febbraio
http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-26065392
In Nigeria matrimonio dello stesso sesso vietato
https://allout-production-site.s3.amazonaws.com/allout-200-Nigeria_Same_Sex_Marriage_Prohibition_Law_2014.pdf

22 febbraio 2014

PIÙ DI 554 ASSOCIAZIONI E 56 RICERCATORI CHE CHIEDONO DI RESPINGERE IL RAPPORTO HONEYBALL SULLA PROSTITUZIONE

Roma, 21 febbraio 2014

L’Associazione Radicale Certi Diritti e il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute sono tra le più di 554 associazioni europee rappresentanti la società civile che, con 56 accademici e ricercatori, chiedono al Parlamento Europeo di respingere il rapporto di Mary Honeyball, Parlamentare Europea londinese, che sarà discusso in una sessione a Strasburgo il prossimo 25 febbraio e che promuove la criminalizzazione dei clienti delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso.

 554 NGO e associazioni, così come 56 fra accademici e ricercatori di scienze sociali, scienze politiche e di salute pubblica hanno firmato lettere indirizzate ai Parlamentari Europei chiedendo di respingere  un rapporto presentato dalla parlamentare Mary Honeyball che chiede agli Stati membri di avallare la criminalizazione dei clienti dei lavoratori del sesso.
 Per ICRSE il rapporto confonde la tra lavoro sessuale e tratta, non si preoccupa della salute dei sex workers  e non è basato su  prove scientifiche.

Luca Stevenson, coordinatore di ICRSE commenta: «Il modello svedese di criminalizzazione dei clienti non solo è inefficace per ridurre la prostituzione e la tratta, ma è anche pericoloso per le/i sex workers. Infatti aumenta lo stigma che è la maggiore causa di violenza contro di noi. È una politica fallimentare denunciata da tutte le organizzazioni di sex workers e da molte organizzazioni di donne, LGBT e di migranti, così come da molti  organismi delle Nazioni Unite».

Tra i firmatari vi sono organizzazioni per i diritti dei lavoratori del sesso ma anche molti gruppi per i diritti delle donne ( International Planned Federation,rete di 40 membri in Europa, National Council of German Women’s Organization). In Italia è stato sottoscritto dall’Associazione Radicale Certi Diritti, dal Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, ma anche da Equality Italia,  Arcigay e altre.

Pia Covre ( presidente del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute) e Yuri Guaiana (segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti) commentano: «Noi pensiamo che la sistematica criminalizzazione degli acquirenti di sesso non porterà i risultati che i sostenitori di questa idea sperano. Piuttosto, l’esperienza in Svezia ha dimostrato che la prostituzione non scompare con l’introduzione della criminalizzazione dei compratori, le attività semplicemente si nascondono nel sommerso. Questa non può essere la soluzione».

Marija Tosheva, Advocacy officer di SWAN, la Rete di Advocacy dell’Est  Europa e Centro Asia spiega: Il rapporto non riesce a rappresentare le differenti realtà del lavoro sessuale nei contesti europei. Rinforza gli stereotipi  che tutte le donne provenienti dall’Est Europa siano trafficate in Europa occidentale, mettendo a tutte l’etichetta di vittime, escludendole dal dibattito e dai processi decisionali.  Alcune sex workers migrano per cercare migliori opportunità di lavoro, alcune diventano vulnerabili alla violenza e allo sfruttamento, ma etichettare tutte le sex workers come vittime di violenza e criminalizzare ogni aspetto del lavoro sessuale vuol dire distogliere lo sguardo dalla realtà  per guardare a soluzioni moralistiche e repressive.”

Un gran numero di organizzazioni che si occupano di HIV, incluso European Aids Treatment group, Aids Action Group e la LILA in Italia hanno sottoscritto la lettera . Mary Honeyball cita a malapena l’HIV nel suo rapporto, apparentemente ignorando che i sex workers sono un gruppo chiave sul fronte della lotta all’HIV. Il rapporto cita la definizione sulla salute sessuale dell’Organizazione Mondiale della Sanità  ma curiosamente ignora che l’OMS si pone contro il “modello svedese” perché esso ha un impatto negativo sulla vita e la salute dei sex workers in quanto limita l’accesso all’uso del condom e ad altre misure per prevenire l’HIV.

Un documento redatto e firmato da più di 40 accademici e ricercatori consiste in un contro rapporto presentato ai Parlamentari Europei che analizza la mancanza e il travisamento di prove nel rapporto di Honeyball. La lettera che accompagna il contro rapporto dice: “un voto favorevole a questo rapporto potrebbe avere gravi conseguenze su una popolazione già marginalizzata” e continua : «Il rapporto di Honeyball non riesce ad affrontare i problemi e i danni che possono crearsi nel lavoro sessuale, invece produce dati parziali, inesatti e smentiti. Noi crediamo che le politiche debbono basarsi su dati attendibili e speriamo che voterete contro la mozione per criminalizzare i clienti dei lavoratori del sesso».

Il contro-rapporto ha notato che, tra gli altri errori sorprendenti, Mary Honeyball ha completamente frainteso una relazione congiunta commissionata dal Comune di Amsterdam e dal Ministero della Giustizia olandese, confondendo, in maniera imbarazzante, i dati sui coffee shops con quelli sui postriboli.

Le 554 NGO e i 56 ricercatori firmatari delle lettere sollecitano i Parlamentari Europei a rigettare, il 27 febbraio, il rapporto di Mary Honeyballs.

Per maggiori informazioni:
http://www.sexworkeurope.org/news/general-news/more-540-ngos-and-45-researchers-demand-members-european-parliament-reject-ms

12 febbraio 2014

Matrimoni a Milano. Chi vuole esser presente ?

Ricevo da  Yuri Guaiana, Segretario dell'Associazione radicale Certi Diritti e informo prontamente tutti gli interessati che vogliono e possono esserci:

Sabato 15 febbraio, all'indomani della festa degli innamorati, 7 coppie gay e lesbiche coroneranno a Milano il loro sogno d'amore.

Olivier Deleuze, sindaco di Watermael-Boitsfort (Bruxelles), celebrerà via web i matrimoni di:

- Dimitri Tasinato e Marco Fusar Imperatore
- Emanuele Boscarino e Emanuele Martinelli
- Domenico Guarini e Massimo Angarini
- Vincenzo Maria Ceraolo e Diego
- Domenico Centanni e Filippo Maccagni
- Alessia Donato e Simonetta Costantina Santu
- Loredana Greco e Marcella Minelli

I matrimoni verranno celebrati alla sala Bauer della Società Umanitaria di Via San Barnaba 48 a Milano e alla Maison Arc-en-ciel, rue du Marché au Charbon 42, a 1000 Bruxelles.

L'Associazione Radicale Certi Diritti prosegue la sua battaglia per il matrimonio egualitario con questa iniziativa dal titolo "Liberi matrimoni in libera Europa" per sottolineare le diverse legislazioni presenti in Europa e il vuoto legislativo tutto italiano per il riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero.

Testimone d'eccezione sarà Alessandro Cecchi Paone e sono stati invitati il Sindaco di Milano, tutti gli assessori e tutti i consiglieri comunali.

I matrimoni verranno trasmessi in streaming sul sito http://www.matrimonioegualitario.org nel caso la Vostra testata fosse interessata a trasmetterlo in diretta web contattate Claudio Barazzetta al +39.392.9727566.

Vista la limitata disponibilità di posti all'interno della sala chiediamo di confermare la propria partecipazione rispondendo a questa mail o contattando Claudio Barazzetta al +39.392.9727566.


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31 gennaio 2014

Principio 6: appuntamento in tutto il mondo il 5 febbraio prossimo !




PRINCIPIO
   6
LO SPORT NON DEVE
DISCRIMINARE
IN BASE A
RAZZA, RELIGIONE,
POLITICHE, GENERE
O ALTRO.

IL 5 febbraio prossimo appuntamento per chiedere agli sponsor dei Giochi Olimpici di Sochi 2014 di denunciare l'inosservanza del Principio 6 dello Statuto Olimpico da parte della Russia.

FIRMA L'APPELLO


Allout_image_6010_full
Olympic snowboarder Belle Brockhoff in her Principle 6 hoodie



La campagna  del Principio 6 prende il nome dalla voce della Carta olimpica in cui si afferma "la pratica dello sport è un diritto umano".
Come parte della Campagna P6, American Apparel ha collaborato con Athlete Ally e ALLOUT nel denunciare e schierarsi contro la discriminazione LGBT alle Olimpiadi invernali  di  Sochi 2014.

 Athlete Ally e ALLOUT sono fianco a fianco  nell'offrire una linea di prodotti per la promozione della campagna, come t-shirt e altri oggetti d'abbigliamento.
Una parte del ricavato delle vendite sosterrà la Campagna del Principio 6 e quelle di altri gruppi per i diritti umani per la difesa dalle leggi anti-gay e dalla discriminazione LGBT in Russia.

Prossimamente...Che succederà sulle unioni civili a Roma ?



29 gennaio 2014

MESSAGGIO PER MacDonald


Mercoledì 5 febbraio migliaia di persone daranno vita ad eventi nelle città in tutto il mondo per sollecitare gli sponsor olimpici a rompere il loro silenzio sulle leggi anti-gay della Russia ed esprimersi a sostegno di gay, lesbiche, bisessuali, trans russi.

  Questo è il momento di spingere gli sponsor ad usare il loro potere economico per chiedere la fine di queste leggi discriminatorie.

L'ultima volta, il 3 settembre 2013, la nostra Manifestazione globale per la Russia è stato un enorme successo!
 34 città, 21 paesi, 1 messaggio:
l'amore vince sempre

Scopri le foto da tutto il mondo sulla nostra pagina Facebook 
(è possibile visualizzarle anche se non sei un utente di Facebook)


TROVA UN EVENTO VICINO A TE
Ci sono manifestazioni di piazza globali organizzate in tutto il mondo. Scopri la lista qui sotto per trovarne una vicino a te.
 Il 5 febbraio:

Rio, Brasile: Clicca qui per evento Facebook (. davanti al McDonald, Av. Rio Branco, n.100, 7 8:00)
Parigi, Francia: Clicca qui per evento Facebook  (di fronte al McDonald, place de la République, 7 8:00)
London, UK: Clicca qui per evento Facebook  (di fronte 10 di Downing Street, Whitehall, 6-7pm)
Asunción, Paraguay: più informazioni presto
Buenos Aires, Argentina: più informazioni presto


PUOI STAMPARE UN POSTER
Scarica manifesti qui  per stamparli a casa o nel tuo negozio locale
 https://www.allout.org/en/p6-posters

CREA IL TUO proprio EVENTO
Se non c'è un evento vicino a te nella lista qui sopra, è possibile organizzare il proprio!
Seguite la guida step-by-step.

1. Fai una ricerca online per trovare un buon posto per organizzare l'evento . Si può cercare l'ufficio o il negozio di uno degli sponsor olimpici come Coca-Cola, McDonalds, Visa o ad altri - o se siete in una città, potreste individuare l' ambasciata russa. Inoltre anche il Parlamento, il Palazzo Comunale o la  piazza principale della città potrebbero essere un buon luogo di incontro.

2. Decidere un'ora esatta e il luogo per incontrarsi - scegliere un luogo che sarà facile da trovare per le persone. Scegliete un orario che sia dopo l'orario di ufficio il Mercoledì 5 febbraio in modo che quante più persone possibile possano aderire.

3. Cerca online, se le autorità locali richiedono di avere un permesso di qualsiasi tipo, ciò varia da paese a paese e da luogo a luogo.

4. Imposta un evento Facebook ( istruzioni ) e invia il link a events@allout.org.
 Invita tutti i tuoi amici di Facebook e dillo a tutti quelli che conosci per telefono ed e-mail!
Non tutti usano Facebook, ma All Out non ha ancora un modo per impostare degli eventi sul proprio sito web, quindi è probabilmente il modo migliore che abbiamo per ora di diffondere la parola su un evento.

5. Chiedi alla gente di unirsi a te per la Manifestazione globale ( il Global Speak Out ) per la Russia e di venire a  partecipare vestita di rosso per simboleggiare l'amore.

Oppure potrebbe semplicemente essere sufficiente raccogliersi insieme e scattare una foto che possiamo usare per riuscire a far scrivere sui giornali  sul Global Speak Out, e per condividerla con gli attivisti in Russia per aiutarli a sentirsi supportati.

6. Spargi la voce ancora di più, potresti anche invitare politici locali o consiglieri, atleti o dirigenti d'azienda a farsi avanti, e mandare e-mail al giornale locale per raccontare l'evento.

7. Il giorno 5 , con il manifesto preso da All Out rècati sul luogo circa 10 minuti prima per accogliere chi partecipa. Il poster aiuterà tutti a capire che sono nel posto giusto. Scarica la locandina cliccando qui.

8. Quando le persone arrivano, si potrebbe cercare di accoglierli dicendo a tutti il motivo per cui si è lì e come muoversi. Non ci sono regole per quello che si dovrebbe fare al tuo evento. Ecco alcuni esempi che potresti seguire:
- Si potrebbe discutere sul perché la gente è venuta e come la pensano le persone su ciò che sta accadendo in Russia.
- Si potrebbe consegnare la nostra enorme petizione indirizzata agli sponsor olimpici stampando la petizione qui , e dandola  al manager di un McDonalds locale o presso la reception di Visa di, Coca-Cola, o gli uffici locali di un altro sponsor.
- Alcune persone potrebbero voler solo essere lì, nello spirito di amore, nella  stessa notte, come tanti di noi in tutto il mondo, per essere una parte importante di un enorme messaggio globale agli sponsor olimpici, leader mondiali e Russia.
9. Una cosa ancora - assicuratevi di prendere le foto del vostro evento e inviarlo a events@allout.org così sapremo che l'evento è accaduto e può aiutarci a ottenere i titoli che vogliamo prima delle Olimpiadi. A seconda di dove siete nel mondo, potrebbe essere buio - quindi portate, se potete una macchina fotografica con un buon flash, che è una grande idea.
10. Buona fortuna! 
E ricordate - l'amore vince sempre.


Vi preghiamo di ricordarvi che siamo una squadra globale veramente minuscola ad All Out, e probabilmente non saremo in grado come vorremmo di dare tutto l'aiuto e l'assistenza ai soci nell'organizzazione di eventi.

Se avete altre domande provate a chiedere agli altri membri sulla pagina Facebook di All Out  per la consulenza, e faremo il meglio per aiutarvi con suggerimenti e pensieri fin dove possiamo. Grazie per la comprensione!

This is a campaign of Purpose Foundation, a 501(c)(3) nonprofit organization.
Our mailing address is:
Purpose Foundation
115 Fifth Avenue
New York, NY 10003
USA
Copyright © 2014 All Out, All rights reserved.

23 gennaio 2014

DANZERETE il 14 febbraio?




Alzati, sollevati e DANZA!
Alcuni di voi hanno chiesto se stiamo ancora invitando le persone a ballare per 1BILLION RISING FOR JUSTICE  e la risposta è un sonoro sì!

Invitiamo tutti a inserire la danza nei vostri eventi del 14 febbraio. 

Vi invitiamo a utilizzare una musica che ispiri la vostra comunità a ballare! 
Create flashmob con canzoni che rispecchiano la vostra cultura, con musica locale, strumenti, linguaggi e danze! 

È anche possibile scaricare"Break The Chain", insieme con le corrispondenti coreografie di Debbie Allen e creare un flash mob nella vostra comunità, integrando la danza per uscire.




 
    


21 gennaio 2014

Associazione Luca Coscioni Newsletter Numero 49 - 20 gennaio 2014

Associazione Luca Coscioni 
per la libertà di ricerca scientifica

 
Numero 49 -  20 gennaio 2014
a cura di Carlo Troilo


Ainis: sul suicidio norme contraddittorie:  “Provarci non è un reato, ma lo diventa se ti fai aiutare, se sei inchiodato a un letto come Welby”

 




Le proposte di Renzi sui diritti civili (a partire da ius soli e unioni omosessuali alla tedesca) incontrano la dura opposizione del Nuovo (si fa per dire)  Centro Destra (Alfano, fine giurista: “Se fanno le nozze  gay ce ne andiamo a gambe levate”). Ma almeno se ne discute. Nel corso della sedicesima Legislatura, per iniziativa partita dall’Associazione Luca Coscioni, dall’Associazione radicale Certi Diritti insieme con altre associazioni e con il mondo del volontariato, un comitato coordinato dal Dott. Bruno De Filippis esperto di diritto di famiglia, elaborò una complessiva riforma del libro primo del codice civile (persona e famiglia), sfociata nel DDL 2263, presentato al Senato e nel PDL 3607 presentato alla Camera. Il lavoro, destinato a disegnare il diritto di famiglia “per gli uomini e le donne del nostro tempo”, si sta dimostrando fonte di infiniti riferimenti. Michele Ainis, sul “Corriere della Sera”, fa un quadro impressionante  della arretratezza dell’Italia su tutto il campo dei diritti civili e polemizza col centro destra: dice no  alle riforme in nome della famiglia, ma dal 2008 ad oggi il fondo per la famiglia è passato da 346 a 31 milioni.

Primo successo dell'Associazione Coscioni: i comitati promotori delle proposte di legge di iniziativa popolare chiedono al Parlamento di metterle in discussione e modificare il regolamento per fissare tempi certi. 
La riforma del regolamento passa in commissione, ma va rafforzata.

Notizie dolorose sulla eutanasia:  un detenuto italiano ed uno belga, entrambi in condizioni disperate, chiedono ai rispettivi capi di Stato l’eutanasia.  Su questo tema una importante presa di posizione in Francia del prof. Sicard (contrario alla eutanasia attiva) che apre pienamente al suicidio assistito. E Michele  Ainis denuncia la contraddizione delle norme sul suicidio: “Provarci non è un reato, ma lo diventa se ti fai aiutare, se sei inchiodato a un letto come Welby. Dunque puoi ucciderti solo se stai bene”.  

Il 75% degli  spagnoli ha giudicato inopportuna la legge di Rajoy che limita drasticamente il diritto all’aborto.  Anche questo problema è alla base della rimonta, nelle previsioni elettorali, dei socialisti, che superano i popolari. 

18 gennaio 2014

PESCANTE: SCUSE MALDESTRE. IL CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO VIETI LE DISCRIMINAZIONI BASATE SU ORIENTAMENTO SESSUALE, IDENTITÀ ED ESPRESSIONE DI GENERE.


Comunicato stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti.

Roma, 17 gennaio 2014

Dopo la polemica scatenata dalle sue parole di fronte al Consiglio Nazionale del Coni, Mario Pescante, membro italiano del Cio, ammette: «Sui gay ho usato termini impropri», ma ribadisce il no «all'uso politico delle Olimpiadi».

Al di là delle scuse maldestre di Pescante, le sue parole hanno gettato un’ombra sul CONI che è necessario spazzare via. Chiediamo che allo sport italiano venga restituita la dignità che si merita a partire dalla sua legge fondamentale: il Codice di comportamento sportivo. L’articolo 6 del testo deliberato dal Consiglio Nazionale nella riunione del 30 ottobre 2012, sancisce il principio di non discriminazione («I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all'origine etnica o territoriale, al sesso, all'età, alla religione, alle opinioni politiche e filosofiche») senza esplicitare il divieto di discriminazione basato su orientamento sessuale, identità ed espressione di genere. 

Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, afferma: «Il modo migliore per lavare l’offesa ai valori dello sport, per parafrasare le parole del titolo del Corriere della Sera di oggi, è proprio quello di modificare il Codice di comportamento sportivo inserendo anche il divieto di discriminazione basato su orientamento sessuale, identità ed espressione di genere. Esplicitare questi terreni di possibile discriminazione non solo sarebbe importante visti gli umori diffusi nella burocrazia dello sport italico, ma acquisirebbe un significato simbolico fondamentale di fronte agli episodi di omo-transfobia che sono ancora troppo diffusi negli spogliatoi, nelle squadre, sui campi e sulle tribune di palazzetto e stadi italiani. Una presa di posizione di questo tipo farebbe bene ai tanti atleti LGBTI e non, alla società tutta, ma soprattutto ai giovani che si rivolgono al mondo dello sport con tanta passione, entusiasmo e aspettative».

12 gennaio 2014

da THE ADVOCATE - i diritti transgender - le vittorie giudiziarie 2013 in USA

Ecco qua dagli USA una serie di azioni altamente positive intraprese nello scorso anno solare.
 In Italia il nostro Governo, per non parlare delle varie istituzioni preposte a cominciare dalla magistratura, appare lontano anni luce dal porsi anche soltanto un paio di questi obbiettivi per il 2014.

 Ecco quindi un bel progetto di lavoro per le associazioni che si battono non solo a parole per il rispetto della parità di diritti per la gente LGBT nel nostro paesello.
Aggiungo che i costi, peraltro minimi, sono risibili a fronte della ricaduta sociale che potrebbero rappresentare.

Alba Montori


 10 momenti importanti per i transgender del 2013
Lo scorso anno potrebbe comparire nei libri come un punto di svolta nella lotta per i diritti transgender e per il loro livello di accettazione , con le principali vittorie legislative , di visibilità  e giudiziarie .

Da  Marie Molloy Parker
4 Gennaio, 2014 06:00 ET
L'avvocato ha collaborato con Mara Keisling , il direttore esecutivo del National Center for Transgender Equality , nel discutere di ciò che 2.013 ha significato per i diritti trans . Ha evidenziato le tante vittorie registrate quest'anno , concludendo che il 2013 è stato un vero anno di slancio e di condivisione tanto che la prospettiva di un andamento così era stata subito rilevata su  The Huffington Post.
"In generale , è stato realizzato un maggiore impegno nel corso dell'anno passato che mai prima ", ha detto l'avvocato Keisling . "Ad esempio , per la prima volta , una versione trans -inclusiva della legge sulla non- discriminazione sul lavoro passa attraverso il Senato . Sapevo che stavamo andando a vincere, ma quello che mi ha sorpreso è stato il fatto che non un senatore ha parlato esplicitamente contro le persone LGBT . In realtà, l'unico senatore a parlare pubblicamente contro il disegno di legge , Dan Coats ( R-Ind. ) , lo ha fatto per voler opporsi a tutte le politiche di non discriminazione , non solo quelli che hanno un impatto sulle persone LGBT . "
Keisling ha anche sottolineato il rinnovato interesse della Casa Bianca alle tematiche LGBT , in particolare l'appello agli individui transgender, come un altro segno che il cambiamento sta avvenendo , notando che il sostegno alle persone LGBT sta lentamente diventando una posizione politica che è possibile prendere senza alienarsi cappellate di elettori . "Ora abbiamo un presidente che dice ' transgender ' tutto il tempo ", ha osservato Keisling . "Negli ultimi mesi si è preso posizione sulla questione dei diritti delle persone LGBT in quanto si riferisce alla Russia , e abbiamo visto che la politica estera americana viene utilizzata per rendere il mondo un posto migliore per le persone LGBT " .

Lavorando con Keisling e con il Centro Nazionale di Transgender Equality , abbiamo compilato una lista di 10 dei più importanti momenti transgender del 2013 . 
Continuate a leggere per saperne di più sulle vittorie che hanno reso il 2013 un punto di svolta nella lotta per la visibilità trans e l'uguaglianza .

1 .  Programmi Trans -inclusivi antiviolenza 
Nel mese di febbraio , il Congresso ha approvato la prima legge esplicitamente non discriminante i LGBT -inclusiva a livello nazionale nell'ambito della approvazione della nuova  legge sulla violenza contro le donne . La legge protegge le persone LGBT dalle discriminazioni con programmi come rifugi per violenza domestica e centri di crisi anti stupro , e permette alle sovvenzioni federali di concentrarsi sul lavoro antiviolenza per le persone LGBT 

2 . In uno storico 2-gennaio il Senato Vota per ENDA
Il primo voto del Senato degli Stati Uniti su una legge sull'occupazione Non- Discriminatoria e trans -inclusiva è stato un notevole trionfo . Un solo senatore ha parlato in opposizione al disegno di legge , e 10 repubblicani si sono uniti a 54 Democratici per votare per ENDA .
Nei prossimi mesi , gli avvocati potranno continuare a costruire il sostegno repubblicano alla Camera e fare pressione sullo Speaker John Boehner per portare il disegno di legge al voto .

3 . Passi avanti per gli studenti Transgender 
Quasi ogni mese, ha portato nuovi segni di progresso per eliminare le barriere e rafforzare le opportunità per gli studenti transgender . Nel mese di febbraio  i funzionari dell'istruzione del Massachusetts hanno dettato forti regole in tutto lo stato che  fino ad oggi proteggono gli studenti trans , a seguito di Washington e del Connecticut . Nel mese di giugno , la  Divisione Diritti Civili Colorado ha stabilito che una scuola ha commesso una discriminazione illegittima richiedendo a una ragazza transgender di usare un bagno personale , invece del bagno delle ragazze . . Nel mese di luglio nel  Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti si è stabilito come  punto di riferimento l' insediamento del Titolo IX per richiedere in un distretto scolastico della California di trattare una FtM transgender come " uguale agli altri studenti di sesso maschile in tutti gli aspetti ", e nel mese di agosto  la California ha approvato una legge che rende esplicita questa applicazione della legge .

4 . Sicurezza sociale e Facilitazione delle Regole di genere
Nel mese di giugno , la Social Security Administration ha reso più semplici i requisiti per la modifica della denominazione di genere nei documenti SSA . L'azione ha messo la sicurezza sociale in linea con le regole per i passaporti statunitensi e per i documenti di immigrazione, con norme analoghe per i veterani che desiderano modificare il loro genere sullo stato di servizio . Il cambiamento aiuta anche ad eliminare la confusione , l'imbarazzo , e una maggiore esposizione alla discriminazione quando le persone trans interagiscono con il personale SSA o altri uffici governativi .

5 . Gli Stati sostengono le Assicurazioni contro la discriminazione 
Nel 2013 , cinque Stati e il District of Columbia hanno cominciato a dichiarare alle compagnie di assicurazione per la prima volta che l'esclusione di assistenza sanitaria specifica - trans dai loro piani costituisce una discriminazione illegittima . Almeno  in California , Colorado, Oregon, Vermont , DC , e Connecticut stanno già aggiornando i piani per conformarsi , fornendo  per la prima volta agli individui una copertura delle cure medicalmente necessarie . Mentre molte aziende e università stanno eliminando volontariamente le esclusioni - e scoprono che non c'è alcun costo aggiuntivo a farlo - per chi compra l'assicurazione in proprio potrebbe essere necessario richiedere al loro stati di agire .
E il 1 ° gennaio è entrata in vigore una disposizione della protezione del paziente e Affordable Care Act , noto anche come Obamacare , salvo che le compagnie di assicurazione lo negano politicamente alla gente perché è transgender.

6 . Leggi Statali e locali sulla Parità  avanzata nel Delaware , Puerto Rico , e Altrove
 Negli  stati rossi , viola e blu simili sono continuati gli sforzi per varare leggi di protezione delle persone LGBT sui posti di lavoro , abitazioni e altre situazioni . Il Delaware nel mese di giugno è diventato il 17 ° stato a includere l'identità di genere nella sua politica di non discriminazione , ma  il passaggio delle protezioni per LGBT in Puerto Rico è stato meno notato . Le leggi locali hanno continuato ad avanzare , ampliando le protezioni in luoghi che vanno da San Antonio, Texas , a Fargo , ND

7 . Un anno record per visibilità
La visibilità positiva per le persone trans in America sembra crescere  ogni anno che passa . Quest'anno , la visibilità è stato spinta da un'ondata di storie di interesse umano sui transgender giovani e le loro famiglie , e dalla performance acclamata dalla critica di Laverne Cox nel telefilm di successo "arancione è il nuovo nero ". Jennifer Pritzker diventato la prima persona transgender ad essere nominato nella lista annuale di Forbes ' dei 400 americani più ricchi . Nel mese di agosto , il Chelsea con Manning ha fatto notizia internazionale, quando è venuta fuori come transgender in una dichiarazione rilasciata dal suo avvocato nel corso di un segmento sul Today Show . L'annuncio pubblico di Manning ha scatenato un'intensa discussione sul modo corretto di rappresentare le persone trans nei media , così come il dibattito sulle cure mediche per i prigionieri transgender .

8 . Ottenere modifiche del Nome e il Certificato di Nascita:  più facili in California , Oregon e Washington , DC
Mentre la metà degli stati ora rendono relativamente facile aggiornare il genere su una patente di guida , gli sforzi sono in corso per facilitare il passo fondamentale della legge cambiando i nomi e  aggiornare il proprio certificato di nascita, che è spesso la  fase più difficile . Quest'anno l'Oregon e il Distretto di Columbia  si sono uniti con almeno altri tre Stati nel garantire che gli individui non saranno tenuti a mostrare la prova di un intervento chirurgico per aggiornare i loro certificati di nascita . DC ha inoltre aderito con quasi il 50 per cento degli Stati nell'eliminare il requisito che i cambiamenti di nome erano da pubblicare sul giornale , un passo costoso e intimidatorio per molte persone trans . Una legislazione simile è stato proposto in California e Hawaii .

9 . Depatologicizzazione delle Gender Identity Issues
Nel mese di maggio , l'American Psychiatric Association ha pubblicato la quinta versione del suo Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali , rinominando ufficialmente " disturbo dell'identità di genere " come " disforia di genere ", e formalmente riconoscendo che non è l'identità innata di una persona trans che può richiedere trattamento , ma piuttosto il disagio alcuni si sentono in merito  identità , corpo , e ruolo sociale che non si allineano . L'APA ha inoltre rilasciato dichiarazioni di condanna per la discriminazione anti-trans e in particolare quella dell'obbligo di copertura assicurativa per l'assistenza sanitaria per le persone transgender .

10 . Speranza per prigionieri transgender
Come richiede il ridimensionamento dei ristretti nelle prigioni dell'America che aumentano dal Texas alla Casa Bianca , sono state adottate misure importanti per mantenere le persone trans  al sicuro quando sono dietro le sbarre . In Harris County , Texas , che comprende Houston , la terza più grande prigione americana è stata l'ultima ad adottare politiche globali che includono i detenuti delle case in base alla loro identità di genere , seguendo le norme degli Stati Uniti Giustizia Department.

6 gennaio 2014

CERTI DIRITTI SCRIVE A RENZI: VIENI AL NOSTRO CONGRESSO DOVE LE COPPIE DELLO STESSO SESSO TI CONVINCERANNO CHE LE UNIONI CIVILI NON BASTANO.

Il Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti ha scritto una lettera al Segretario del Partito Democratico per invitarlo al VII Congresso dell’Associazione che si svolgerà a Milano, presso l’Ex Chiesetta del Parco Trotter in via Mosso 7, dal 10 al 12 gennaio.

Nella lettera aperta, inviata al segretario PD e pubblicata sul blog ospitato dall’Huffington Post di Guaiana, si legge, tra l’altro: «Sono convinto che le nostre copie e i nostri giuristi la potranno convincere che le unioni civili non bastano e, se fossero riservate solo agli omosessuali sarebbero persino un passo falso. Sono convinto che le nostre copie e i nostri giuristi la potranno convincere che per mettere davvero tutti i cittadini su un piede di parità occorre riconoscere anche in Italia il matrimonio egualitario. Sono convinto che le nostre copie e i nostri giuristi la potranno convincere che i figli delle coppie dello stesso sesso devono avere gli stessi diritti di tutti gli altri».


3 gennaio 2014

VII Congresso dell'Associazione radicale CERTI DIRITTI: Milano - 10, 11, 12 gennaio 2014

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Ciao tutt**,
Vi invitiamo al nostro VII Congresso che avrà luogo a Milano, il 10-11-12 gennaio 2014 presso la Ex Chiesetta del Parco Trotter (via Mosso, 7)
Il Congresso è il massimo organo deliberativo dell'Associazione, di cui stabilisce annualmente gli obiettivi d'azione. Tutti gli iscritti all'Associazione hanno diritto di voto sui documenti congressuali e le cariche statutarie.
Come ogni anno l'adunanza elaborerà la strategia per l'anno venturo e dibatterà con tutti i congressisti i temi cardine dell'associazione legati al contrasto della sessuofobia e ai diritti umani e civili, con uno sguardo attento al possibile nuovo assetto organizzativo, che consenta all'associazione -all'alba del suo ottavo anno di attività- di affrontare con maggiore efficacia ed efficienza le sue battaglie storiche e quelle che si presenteranno all'orizzonte di un periodo dalla forte incertezza politica e istituzionale.
E' possibile preannunciare la propria partecipazione anche attraverso L'EVENTO FACEBOOK che abbiamo predisposto per l’occasione alla quale, se si vuole, è possibile invitare chiunque  si voglia.
Di seguito si trova l’ordine dei lavori con i dibattiti e le commissioni che arricchiranno la discussione tra i congressisti. Sul nostro sito si trovano anche tutte le informazioni logistiche necessarie per organizzare al meglio il vostro soggiorno milanese .
Sperando di potervi incontrare a Milano, vi facciamo i nostri migliori auguri di un felice anno nuovo.
 
Milano - 10, 11, 12 gennaio 2014
Ex Chiesetta del Parco Trotter, via Mosso 7

Venerdì 10 gennaio
16:00-19:00 La libertà d'espressione in un'ottica liberale: i casi delle proposte di legge contro omo-transfobia e negazionismo.
Sabato 11 gennaio
9:00 Inizio registrazione dei congressisti e insediamento della Presidenza.
9:30 Relazione del Segretario Yuri Guaiana.
10:30 Relazione del Tesoriere Leonardo Monaco.
11:30 Relazione della responsabile della campagna Affermazione Civile Gabriella Friso e presentazione del "Gruppo Coppie". Successivamente un sindaco di una città belga sposerà via Skype alcune coppie italiane.
13:30-14:30 Pausa pranzo
14:30 Dibattito generale
16:00 Sessione commissioni:
Commissione 1: Assetto organizzativo, crescita attivisti e autofinanziamento dell'associazione
Commissione 2: Assistenza sessuale, cos'è? Una proposta nonviolenta per l'interruzione del proibizionismo sessuofobico sui corpi delle persone con disabilità.
Commissione 3: Europa: opportunità e rischi per i diritti umani delle persone LGBTI nel 2014
18:30 Fine della sessione commissioni. Esposizione delle relazioni in plenaria.
19:30 Inizio dibattito generale.
21:00 Fine dei lavori della prima giornata congressuale.
Domenica 12 gennaio
9:00 Inizio lavori della seconda giornata congressuale. Inizio deposito delle mozioni generali e particolari, delle raccomandazioni e delle modifiche statutarie. Proseguimento del dibattito generale.
11:30 Tavola rotonda: Obiettivo matrimonio egualitario: come raggiungerlo?
13:00 Repliche del Segretario e del Tesoriere. Conclusioni del Presidente. Candidature alle cariche statutarie e presentazione dei documenti.
14:00 Votazione dei documenti congressuali. Votazione delle cariche statutarie.
15:00 Proclamazioni. Chiusura dei lavori.

Alcuni degli ospiti che i nterverranno nel corso dei lavori:
Pia Covre, Comitato per i diritti civili delle prostitute
Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani
Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani
Sam Opio, Executive Director Queer Youth Uganda
Fabrizio Quattrini, sessuologo
Max Ulivieri, Sexability
Gian Ludovico de Martino, presidente CIDU (Centro Interministeriale Diritti Umani)
Massimo Clara, Avvocato

23 dicembre 2013

Tragico e macabro regalo di Natale per la Nigeria e l'Uganda: Comunicato di Certi Diritti




Roma, 20 dicembre 2013

Il macabro regalo di Natale promesso l’anno scorso dalla speaker del Parlamento ugandese, Rebecca Kadaga, è arrivato con un anno di ritardo e depotenziato, ma è arrivato. Il famigerato 'Anti-homosexuality bill’ è stato approvato oggi dal governo ugandese e adesso attende solo la firma del presidente Yoweri Museveni per entrare in vigore. Rispetto al testo originario non è più prevista la pena capitale, fortunatamente, ma l’omosessualità «recidiva» viene punita più severamente di prima: la pena massima è addirittura l’ergastolo. 7 anni di prigione sono invece previsti per chi si macchia del reato di «promozione di omosessualità», rendendo così assai difficile il lavoro delle ONG ugandesi e internazionali che lavorano sui diritti umani. 

Martedì 17 dicembre, invece, il Senato nigeriano ha adottato un provvedimento che sanziona con 5 anni di carcere «chiunque s’iscriva, partecipi o operi in associazioni o club gay o faccia, direttamente o indirettamente, mostra in pubblico di una relazione amorosa tra persone dello stesso sesso». Inoltre si punisce con la reclusione a 5 anni chiunque (anche i turisti) sia sposato a una persona dello stesso sesso o sia stato un testimone di nozze. Anche in questo caso si tratta di un aggravamento della situazione precedente che puniva le attività omosessuali con 14 anni di carcere e, in 12 Stati del Nord, addirittura con la pena di morte. Anche in Nigeria le legge attende ancora la firma presidenziale per entrare in vigore.

Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, dichiara: «quest’ondata di omo-transfobia di Stato che sta spazzando l’Africa Sub-Sahariana è estremamente preoccupante per l’incolumità delle persone LGBTI e per le intollerabili limitazioni alle attività degli attivisti per i diritti umani anche internazionali. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli amici Francis John Onyang, già Presidente onorario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, Frank Mugisha, direttore dello Smug (Sexual Minorities Uganda), Pepe Julian Onziema, Kasha Jacqueline Nabagesera e a tutti gli attivisti ugandesi che si battono strenuamente per i diritti umani delle persone LGBTI. Continueremo a essere al loro fianco nella lotta comune per i diritti umani con ben fissa nella memoria la figura di David Kato Kisule, già iscritto all’Associazione Radicale Certi Diritti. Il primo passo è quello di chiedere all’Italia, all’Unione Europea e a tutta la comunità internazionale di condannare fermamente ed esplicitamente queste leggi e di fare pressioni sui Presidenti nigeriano e ugandese affinché non firmino».

23 novembre 2013

Convegno "I diritti umani nella Federazione russa di Putin" - relazione e proposte


Roma, 23 novembre 2013 
 Comunicato Stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti.
 
Si è svolto ieri a Trieste il convegno "I diritti umani nella Federazione russa di Putin" - organizzato da Associazione Radicale Certi Diritti, Circolo Arcobaleno Arcigay, Famiglie Arcobaleno e Agedo, in collaborazione con il Comitato per le Pari Opportunità dell'Università degli Studi di Trieste - dove attivisti russi, organizzazioni non governative italiane e internazionali, docenti universitari e funzionari europei hanno fatto il punto sulla grave situazione russa e su come aiutare i cittadini della Federazione a difendere i propri diritti umani.
La richiesta pressante al governo italiano, all'Unione Europea, alle associazioni e alla stampa che è emersa durante i lavori è quella di continuare a porre il tema dei diritti umani, non in forma retorica e cerimoniale, ma puntuale e precisa, mettendo il Presidente russo di fronte alle sue responsabilità. 
Tra i 25 trattati e accordi che verranno siglati dai governi russo e italiano il 26 novembre prossimo nel capoluogo giuliano, vi sarà anche quello che inaugurerà l'anno del turismo italo-russo. Durante questo anno molti turisti italiani - tra i quali molte persone LGBTI, famiglie omogenitoriali con bambini e giornalisti - avranno la possibilità di visitare più facilmente il grande paese euroasiatico. L'ondata di violenza omofobia che sta attraversando il Paese dopo il varo, il 29 giugno scorso, della legge contro la "propaganda delle relazioni sessuali non tradizionali" solleva, però, molte preoccupazioni riguardo la vaghezza della legge e la sicurezza dei turisti italiani LGBTI. Si teme molto anche che dopo le olimpiadi la situazione possa ulteriormente aggravarsi sia sotto il profilo giuridico, sia sotto quello sociale.

Chiediamo quindi al Governo italiano di sollevare la questione durante il prossimo bilaterale Italia-Russia chiedendo garanzie alle autorità russe affinché garantiscano che le aggressioni omofobe che già si stanno verificando vengano adeguatamente investigate, perseguite e prevenute. I cittadini italiani hanno anche il diritto di viaggiare pienamente informati, chiediamo quindi al Governo italiano - ma anche ai mas media, agli operatori turistici, al CONI - di domandare alle autorità russe di rispondere ad alcune domande specifiche, riportate in calce a questo comunicato, relative all'ambiguità della legge contro la "propaganda delle relazioni sessuali non tradizionali". È necessario avere delle risposte immediate poiché l'anno del turismo italo-russo è già iniziato e molti turisti sono già in viaggio.

Associazione Radicale Certi Diritti
Arcigay

Domande relative alle implicazioni della legislazione russa per i turisti italiani LGBTI.

   Due persone dello stesso sesso che si tenessero per mano o si baciassero in pubblico violerebbero la legge russa? Cosa accadrebbe se queste manifestazioni d'affetto venissero riprese dalla stampa, dalla televisione o diffuse su internet.

   Indossare o portare simboli LGBTI (come i colori dell'arcobaleno) da singoli o gruppi di cittadini italiani e russi verrebbe sanzionato? Ancora, sarebbe legalmente rilevante se questi simboli venissero diffusi dai media o su internet?

   Cosa accadrebbe se una persona parlasse a favore dei diritti delle persone LGBTI in una conversazione privata o in pubblico?

   I turisti italiani, e i cittadini russi, potrebbero parlare positivamente, in privato o con i media, delle proprie famiglie se composte da persone dello stesso sesso?

   Sarebbe possibile distribuire materiale concernente i diritti umani anche di coloro che hanno "relazioni sessuali non tradizionali"?

   Il bambino di una coppia di persone dello stesso sesso può entrare in Russia? Se sì, lo stesso bambino rischierebbe di essere sottratto ai propri genitori?

Domande relative alle implicazioni della legislazione russa per le imprese e i media coinvolti nell'anno del turismo italo-russo.

   I media che si occuperanno dell'anno del turismo italo-russo potranno esaminare anche la situazione delle persone LGBTI in Russia? I giornalisti italiani e russi verranno trattati diversamente?

   Fare domande sulla legge contro la "propaganda delle relazioni sessuali non tradizionali" verrebbe considerata una violazione della medesima legge?

   Intervistare giovani al di sotto dei 18 anni che si identificano come gay, lesbiche, bisessuali, transessuali o intersessuali in merito alla loro esperienza di vita costituirebbe una violazione della legge russa?

   Dare una rappresentazione positiva di relazioni o famiglie di persone russe o italiane dello stesso sesso violerebbe la legge russa? Se sì verrebbero sanzionati gli intervistati o i giornalisti?

   Le imprese italiane potrebbero includere nella loro pubblicità per l'anno del turismo italo-russo anche delle coppie di persone dello stesso sesso, dei messaggi a favore dei diritti delle persone LGBTI o dei simboli LGBTI?

Le risposte alle domande sopra elencate varia a seconda della cittadinanza delle persone?