Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.
LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
Visualizzazione post con etichetta Russia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Russia. Mostra tutti i post

3 maggio 2022

italialaica news n.05/2022

 .it

Il sito dei laici italiani vi segnala:

Editoriale

HABEMUS PAPAM

Attilio Tempestini 28.04.2022

La nota frase, che dà notizia dell'elezione di un pontefice, calza anche per indicare la diffusa tendenza nella politica italiana a mostrare di avere, dalla propria parte, il papa (e con lui la religione cattolica).

Papa Bergoglio prende posizione contro la guerra, che la Russia muove…


Articoli

LA RISPOSTA NON-VIOLENTA NON SI IMPROVVISA

Paola Ginesi 25.04.2022

PER UNA CULTURA DI PACE (1)

L’attuale crisi geopolitica, sociale, economica, ecologica, culturale deve esser letta in un’ottica più ampia, non può esser vista come una sconfitta di chi lotta per un mondo diverso, ma come un richiamo alla “controffensiva”, all’impegno a tutto…


Articoli

LA GUERRA

Ileana Montini 20.04.2022

Un militante di Rifondazione comunista ha postato -sul suo profilo Facebook- alcune foto con soldati russi che giocano al pallone con bambini ucraini in un territorio occupato. Ecco cosa fanno i soldati russi in Ucraina, ha commentato! Non sono così terribili, così senza cuore come i media…


Rassegna stampa

25-04-2022, TEMPI DI FRATERNITÀ, maggio 2022, www.tempidifraternita.it

www.tempidifraternita.it 25.04.2022

Qui di seguito il sommario dell’ultimo numero in stampa:

EDITORIALE

La redazione - Un modo diverso di governare il mondo pag. 3

CULTURE E RELIGIONI

E. Vavassori - Vangelo secondo Matteo (101) pag. 8

CASSANDRA

G. Codrignani - Pre-visioni italiane pag. 5

PAGINE APERTE L. Berzano -…


Rassegna stampa

12.04.2022, LAICITÀ DELLA SCUOLA news, aprile 2022

Coordinamento per la laicità della Scuola 12.04.2022

Notiziario on line del Coordinamento per la laicità della scuola

Editoriale:

I due Vladimir. Quando le religioni si mettono l’elmetto

Vladimir il Grande a Kiev nell’860 impose il cristianesimo ai popoli della Rus’ di Kiev. Vladimir Putin, dopo l’annessione della Crimea, ha inaugurato una…


Forum

L'EUTANASIA, CONDANNATA DALLA CHIESA, IN REALTÀ È CRISTIANA

Renato Pierri 24.04.2022

"Credo d'essere l'unico nel nostro paese ad aver confutato, con innumerevoli lettere su noti quotidiani e siti internet, la posizione della Chiesa sull'eutanasia, basandomi sul vangelo, oltre che sulla ragione e il buon senso ovviamente. Considerato l'interesse attuale per l'argomento, mi…


Forum

ARMI SEMPRE ARMI

Antonia Sani 18.04.2022

Ho trovato molto efficace la denuncia presentata dal Centropace di Viterbo contro l'uso delle armi e la difesa dell'art. 11/Cost.

Attraverso quel foglio, diffuso più volte nel corso delle settimane, la denuncia viene riproposta alla meditazione dei cittadini su vari aspetti che…


Lo scaffale

Andrea Dilemmi (a cura di, e con un contributo di Natale Musarra), DUE CONTINENTI, QUATTRO PAESI, Carlo Aldegheri: vita di un anarchico da Verona al Brasile

Recensione di Pierino Marazzani 28.04.2022

Cierre Edizioni, Sommacampagna, Verona, 2021, pagine 129, euro 12,00

Saggio storico biografico su una figura di longevo anarchico veronese (1902-1995) la cui avventurosa e travagliata vita meritava sicuramente almeno un piccolo testo apposito.

L'apparato iconografico è fatto bene e riporta la…


Lo scaffale

Guidobaldo Passigli, LA “COMITIVA”, Analisi del messaggio di commiato di Guido e Virginia Passigli scritto dal Collegio militare, Roma, 17 ottobre 1943

Recensione di Pierino Marazzani 20.04.2022

Giuntina Editore, Firenze, 2022, pagine 72, euro 10,00

In questo libretto è presentato l'unico documento noto, scritto e fatto uscire dal Collegio militare di Roma, ove furono detenuti circa mille ebrei rastrellati nella mattinata del 16 ottobre 1943.

Il testo riporta la fotocopia di tali…


Eventi

PER UNA ROBUSTA E VIBRANTE DEMOCRAZIA: RUOLO E PROSPETTIVE DEI PARTITI EUROPEI

Torino, giovedì 5 maggio, ore 17:00, Auditorium Castellino - Fondazione Collegio Carlo Alberto, Piazza Arbarello, 8

Il Centro Studi sul Federalismo e la Fondazione Collegio Carlo Alberto sono lieti di invitarLa alla

Lecture Altiero Spinelli 2022

GIANFRANCO PASQUINO

Gianfranco Pasquino è…



e molto altro ancora su: 
italialaica.it  sito dei laici italiani

7 marzo 2022

Consiglio dei diritti umani ONU- Russia: Adozione Risoluzione per inchiesta su violazioni in Ucraina

 


4 marzo 2022 -   da Angelica Russomando

Approvata a stragrande maggioranza una Risoluzione a favore di una commissione internazionale d’inchiesta sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario in Ucraina dopo l’invasione russa.

La risoluzione è stata approvata con 32 voti favorevoli, 2 contrari (Russia ed Eritrea) e 13 astensioni, compresi quelli di Venezuela, Cuba, Cina, India e Pakistan.

E’ la prima volta che il Consiglio dell’Onu assume una risoluzione che riguarda direttamente la Russia.

Per approfondire clicca qui

da https://www.partitoradicale.it/en/2022/03/04/consiglio-dei-diritti-umani-onu-russia-adozione-risoluzione-per-inchiesta-su-violazioni-in-ucraina/



La newstetter di NTC CON L'UCRAINA , CON IL DIRITTO, CONTRO L'ATTO DI FORZA RUSSO

 

lunedì 7 marzo 2022 - n°80
CondividiCondividi
TweetTweet
InoltraInoltra

EDITORIALE

 CON L’UCRAINA, CON IL DIRITTO, CONTRO L’ATTO DI FORZA RUSSO
“I dieci giorni che sconvolsero il mondo” è il titolo del famoso libro di John Reed sulla Rivoluzione d’Ottobre in Russia. Ma anche gli ultimi dieci giorni sono stati sconvolgenti perché hanno ripiombato l’Europa negli orrori di una guerra dalle conseguenze imprevedibili. Alcuni, forse Putin per primo, ma non era il solo, pensavano ad una guerra lampo, la rapida caduta di Kiev e l’annientamento delle -sulla carta- deboli forze armate ucraine, seguiti da una tacita, rassegnata presa d’atto del fatto compiuto, l’annessione di alcune province alla Russia e l’istituzione di un governo “amico” di Mosca.
Niente d tutto questo per ora è accaduto, molto grazie alla caparbietà ed al carisma del presidente ucraino Zelensky che ha saputo convincere da un lato i suoi concittadini che nulla era perduto e che occorreva resistere, e dall’altro gli occidentali nel spronarli a sempre nuove misure di ritorsione nei confronti della Russia, risvegliando una coscienza sin qui sopita e ad azioni concrete di sostegno al popolo ucraino.
Fra tali azioni, gli aiuti militari e l’arrivo di volontari per schierarsi a fianco dell’esercito e dei miliziani ucraini sono fra quelle che possono rapidamente mutare di segno e marcare una pericolosa escalation, tanto che sono finite nel mirino delle manifestazioni “pacifiste” di questo fine settimana.
Secondo i partecipanti, la pace verrebbe salvaguardata proprio non rispondendo alle richieste ucraine di inviare armi di difesa e, per il loro bene, meglio varrebbe astenersi e lasciar fare, quasi per accelerare il processo. Esattamente come fecero Chamberlain e Daladier nel 1938, lasciando la Cecoslovacchia al suo destino, illudendosi di preservare – per pochi mesi – “la pace ai nostri giorni” come venne sbandierato nel loro trionfale viaggio di ritorno in patria dopo la Conferenza di Monaco. 
Certo, il mondo non può permettersi una terza guerra mondiale, perché probabilmente sarebbe l’ultima. Allo stesso tempo, non si può permettere a Putin di riprendersi con la forza, cosa che ha in mente di fare, paesi e popoli un tempo facenti parte dell’ex impero sovietico – e prima zarista – oggi convintamente proiettati verso un modello di società opposto a quello propugnato dall’autocrate del Cremlino. 
E’ questo il dilemma dei dirigenti dei paesi occidentali, consci che la sfida va al di là dell’Ucraina e coinvolge l’essenza stessa del sistema democratico basato sullo stato di diritto e la tutela dei diritti umani.
Ed ecco perché, nel suo ambito specifico di attività, Non c’è Pace Senza Giustizia plaude all’iniziativa del procuratore generale della Corte Penale Internazionale di aprire un’indagine su quanto accade in Ucraina, e alla determinazione dei paesi che hanno attivato le procedure tecniche necessarie per renderla possibile. E ci auguriamo che in un giorno non lontano i responsabili dei crimini di guerra e contro l’umanità in corso possano venire giudicati e condannati.

IN EVIDENZA

DONA IL TUO 5X1000 A NON C'É PACE SENZA GIUSTIZIA
CONTRO I MATRIMONI MINORILI

RISOLUZIONE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE E DEFERIMENTO DELLA SITUAZIONE IN UCRAINA ALLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) accoglie con favore la risoluzione approvata mercoledì 2 marzo a larghissima maggioranza (solo cinque i Paesi contrari, Russa compresa) all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che condanna la recente aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina. Inoltre, NPSG sottolinea il forte e importante sostegno mostrato da ben 39 Stati attraverso il deferimento della situazione ucraina alla Corte Penale Internazionale (CPI)
L’Ucraina non è uno Stato parte della Corte Penale Internazionale sebbene sia da ricordare che nel 2000 ha firmato - ma mai ratificato - lo Statuto di Roma. Nel 2014 Kiev ha attivato la giurisdizione della CPI tramite una norma statutaria che stabilisce come uno Stato non membro può, attraverso una formale dichiarazione depositata presso la Cancelleria della Corte, accettare la competenza della CPI e cooperare con essa: è stata proprio questa procedura ad aver permesso al procuratore generale della CPI, Khan, di aprire un'indagine.
Per NPSG, oltre alle implicazioni pratiche di un'indagine ora attiva, i deferimenti degli Stati dimostrano una ferma posizione internazionale a sostegno dell'Ucraina oltre che un importante fatto: Putin potrà essere personalmente ritenuto responsabile per le violazioni compiute da parte delle forze russe.
Infine, NPSG sollecita gli Stati che ancora non l’avessero fatto, ad unirsi all'Ucraina nel suo procedimento contro la Federazione Russa presso la Corte Internazionale di Giustizia, chiedendo che la Corte stabilisca che la Russia non abbia avuto alcuna base legale per intraprendere azioni contro l'Ucraina (il tutto allo scopo di prevenire e punire qualsiasi presunto genocidio). Inoltre, ribadiamo la nostra richiesta di aprire le frontiere a tutti coloro che fuggono dai combattimenti e di fornire sostegno finanziario e militare al paese. 
 
Comunicato stampa completo

LE ELEZIONI FILIPPINE E L’OMBRA DELLA
“GUERRA ALLA DROGA”

Dall’8 febbraio scorso si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni generali delle Filippine che avranno luogo il prossimo 9 maggio. 
Le elezioni prevedono il rinnovo di ben 18 mila cariche pubbliche nazionali e locali, ma l’attenzione è puntata sulla contesa per la successione alla presidenza. Duterte, l'attuale presidente, dovrà abbandonare la carica a causa del vincolo di un solo mandato previsto dalla Costituzione nazionale. Attualmente stanno prendendo parte alla campagna elettorale ben dieci candidati alla presidenza e nove alla vicepresidenza. I sondaggi più recenti attribuiscono un netto vantaggio a Ferdinand Marcos Jr., figlio dell’ex presidente Marcos, e alla sua alleata, la sindaca di Davao Sara Duterte, figlia dell’attuale presidente Rodrigo Duterte.
Sulle elezioni grava il lascito della cosiddetta "lotta alla droga" una vera e propria carneficina autorizzata da Duterte e che, stando ai dati ufficiali del governo di Manila, avrebbe causato 6.200 morti, tra trafficanti e consumatori.
Nascoste dalla "lotta alla droga" hanno avuto luogo un numero sbalorditivo di morti, che va dalle 12.000 alle 30.000, e indiscriminate violazioni dei diritti umani che hanno innescato una indagine della Corte Penale Internazionale (CPI) proprio a carico di Duterte.
L’annuncio della candidatura di Marcos Jr alla presidenza ha innescato prevedibili polemiche e proteste da parte di manifestanti che hanno bruciato immagini di suo padre e dell’attuale presidente. I manifestanti hanno ricordato le violazioni dei diritti umani avvenute tra il 1972 e il 1981, quando Marcos impose la legge marziale nel Paese. NPSG continuerà a fare molta attenzione a cosa accadrà a Manila continuando a dare voce a chi, come padre Picardal, portavoce della “Coalizione contro le esecuzioni extragiudiziali”, anche a costo della propria incolumità si è sempre battuto per far conoscere al mondo le atrocità che si celano dietro alla "guerra alla droga
 
Ascolta qui l'intervista a Padre Picardal 
 

CAMBIAMENTI CLIMATICI:
IL DRAMMATICO REPORT DELL'IPCC

lunedì 28 febbraio l'Intergovernmental Panel for Climate Change (IPCC), il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici, ha pubblicato un nuovo report di ben 3500 pagine redatto da 270 climatologi di 67 Paesi diversi.
Il report evidenzia la tendenza allarmante del riscaldamento globale in atto (in accelerazione negli ultimi anni) e i relativi e devastanti impatti sull'attività umana, sugli ecosistemi, sulla vita e di tutte le specie viventi del Pianeta.
Il rapporto è stato reso pubblico in un momento molto critico: è in atto una guerra e, in generale nel mondo continuano a prevalere logiche di difesa dei confini nazionali invece che di cooperazione contro questa minaccia globale. 
NPSG cerca di fare la sua parte per la difesa dell’ecosistema, infatti, dal 2019 è in prima linea nella difesa della foresta amazzonica e, con il sostegno della Fondazione Peretti ed in collaborazione con partner locali, ha attivato una campagna contro la deforestazione in Amazzonia e per la tutela dei diritti delle sue popolazioni indigene.
Inoltre, il team di Non c’è Pace Senza Giustizia ha contribuito alla consultazione pubblica indetta da Stop Ecocidio inviando una serie di risposte e riflessioni sul tema che provengono proprio dall’esperienza che NPSG ha sul campo.
Benché non ancora formalizzato, con il termine ecocidio si intende una serie di atti che danneggiano deliberatamente in modo irreparabile ambiente ed ecosistemi. Proprio alla luce dell’innegabile importanza che gli ecosistemi ricoprono sia per il benessere umano che, più in generale, per le forme terrestri, l’ecocidio dovrebbe essere assimilato alle violazioni dei diritti umani e come tale deve essere riconosciuto, denunciato e giudicato dinanzi alla Corte Penale Internazionale (CPI). 
 

RESTIAMO IN CONTATTO!

Comunicati stampa

03 Mar 2022 NPWJ welcomes support for Ukraine through ICC, UNGA

Continua

25 Feb 2022 La Federazione Russa deve ritirarsi dall'Ucraina. Il mondo deve fermamente condannare la Russia e sostenere l'Ucraina

Continua

24 Feb 2022 A human rights approach to combat illicit trade: the case of Syria

Continua

Radio Radicale


NPSG conduce una rubrica settimanale di approfondimento su Radio Radicale ogni mercoledì alle 23.30 e in replica il venerdì alle 06.00 per fornire notizie e informazioni sulle nostre attività. Nel consueto appuntamento settimanale, dopo le principali notizie della settimana presentate da Alessio Incorvaia, la puntata è dedicata ad un’analisi sulla situazione dell’aggressione russa all’Ucraina e della reazione dell’Unione europea a cura di Gianfranco Dell'Alba (presidente dell'Associazione Non c'è Pace senza Giustizia) e Laura Schirru (collaboratrice dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia).
 
Ascolta qui la puntata

Eventi
Eventi

NPSG si è impegnata ad organizzare degli approfondimenti, conferenze e webinar che possono essere seguiti tramite i nostri social network. Per riascoltare i nostri eventi passati clicca qui.

Aperta la campagna iscrizioni 2022 a Non c'é Pace Senza Giustizia

Se condividi gli obiettivi e le campagne di Non c'é Pace Senza Giustizia, se hai a cuore la difesa e la promozione dei diritti umani e della democrazia ovunque nel mondo, se ritieni giusto sostenere e rafforzare gli strumenti di giustizia penale internazionale esistenti, se pensi anche tu che chi distrugge la foresta amazzonica debba finire sotto processo, iscriviti a non c'é Pace Senza Giustizia, sostieni e fai tue le sue iniziative.

Per iscriversi è necessario versare la quota di iscrizione, che è di minimo 50 euro, a mezzo bonifico bancario IBAN: IT24E0832703221000000002472, BIC: ROMAITRR oppure attraverso Paypal dal sito www.npwj.org e fornire i propri dati anagrafici completi di recapiti.

Diventando Iscritto, riceverai un bollettino periodico delle attività e parteciperai all'Assemblea degli associati, che elegge gli organi e contribuisce a determinare annualmente la politica di Non c'è Pace Senza Giustizia.

Twitter
Facebook
Website
Email
Instagram
YouTube
Non C'è  Pace Senza Giustizia è una associazione internazionale senza fini di lucro, fondata da Emma Bonino e nata nel 1993 da una campagna del Partito Radicale Transnazionale che lavora per la protezione e la promozione dei diritti umani, della democrazia, dello stato di diritto e della giustizia internazionale. Si articola attraverso i seguenti programmi tematici principali: il programma sulla giustizia penale internazionale; il programma su genere e diritti umani, con particolare riferimento alla messa al bando delle Mutilazioni Genitali Femminili; il programma per la democrazia nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa; il Programma contro  l'impunità per la devastazione ambientale e umana in Amazzonia