Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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7 novembre 2014

italialaica news n. 24/2014

.it 

Il sito dei laici italiani vi segnala:



Editoriale







Eventi




e molto altro ancora su: italialaica.it  sito dei laici italiani

17 febbraio 2013

17 febbraio 2013: ricordare Giordano Bruno

" GIORDANO BRUNO"  
di Giuliano Montaldo - 1973

Gli ultimi anni della vita del filosofo nolano Giordano Bruno, dal 1592 fino all'uccisione nel 1600.


IL FILM COMPLETO


22 gennaio 2012

Una lettera aperta di Carla Corsetti al Ministro della Giustizia.

MERCIFICAZIONE DELLA DETENZIONE

Onorevole Ministro Avv.Paola Severino,

la lettura dell’articolo 44 del decreto privatizzazioni desta non poche perplessità.

Non è trascorso molto tempo da quando un ministro della Repubblica italiana, occupandosi del fenomeno carcerario, ne confondeva addirittura il genere grammaticale.

Con Lei abbiamo la certezza di un superiore livello culturale, oltre che grammaticale, e di una indubbia sensibilità verso la preoccupante, o per ripetere un aggettivo da Lei invocato, angosciante situazione che vivono i nostri detenuti.

Ed è per questo che ci meraviglia come la Sua relazione alle Camere sia stata priva di riferimenti ad una analisi sulle cause della tendenza antisociale del nostro Paese.

Non v’è cenno alla anomia preoccupante che non riguarda solamente le “storiche” organizzazioni criminali o le prevedibili deviazioni scaturenti dai diversi gruppi sociali, ma involge progressivamente anche le giovani generazioni.

Una corretta e completa analisi del fenomeno criminale non può ridursi alla mera elencazione dei dati, al riferimento numerico dei detenuti, delle strutture carcerarie, dei processi pendenti, delle ingiuste detenzioni e dei conseguenti risarcimenti.

L’analisi deve tener conto delle cause altrimenti le soluzioni adottate non saranno idonee a ricondurre i fenomeni antisociali nell’alveo di una percentuale “fisiologica”.

Abbiamo il fondato timore che la soluzione adottata con l’articolo 44 del cosiddetto “decreto liberalizzazioni” non abbia tenuto conto di quanto il tessuto criminale sia spesso intrecciato con il sistema bancario e la privatizzazione del sistema carcerario, proprio attraverso le fondazioni bancarie, consentirà alle organizzazioni criminali di gestire in via diretta i propri detenuti.

Se il regime carcerario italiano avesse potuto contare su criteri di correttezza e serietà, non sarebbe stato forse nemmeno necessario dover varare una norma restrittiva come il 41 bis arrivando a qualificare come norma speciale il divieto per un pericoloso criminale di continuare a organizzare i suoi traffici anche durante la detenzione.

In un Paese normale questo divieto sarebbe stato altrettanto normale.

Liberalizzando la gestione carceraria si pongono degli interrogativi legittimi.

Cui prodest? Chi avrà interesse alla gestione dei detenuti? Chi potrà pensare che occuparsi della loro riabilitazione possa costituire valido motivo di profitto? Avremo strutture carcerarie di prima classe e di seconda classe? Ci saranno strutture carcerarie con “supplemento” della retta per i congiunti delle famiglie facoltose?

E’ legittimo dubitare che siffatta privatizzazione possa risolvere il problema della conflittualità sociale, e certamente non eliminerà il problema della privazione della dignità che è comunque dovuta a chi è già stato privato della libertà, e a cui assistiamo con indegna indifferenza.

Stupri, pestaggi, ricatti, sporcizia, sono le conseguenze di una colpevole disattenzione che la privatizzazione non risolverà, posto che la finalità sarà quella del profitto.

Porre in relazione le analisi dei fenomeni con le soluzioni, rende chiare anche le finalità che si intendono realmente perseguire e con la privatizzazione del sistema carcerario è di tutta evidenza che maggiore sarà il numero dei detenuti e maggiore sarà la prospettiva di guadagno.

La scelta operata dal Governo non la condividiamo e avremmo auspicato una maggiore attenzione alla eliminazione delle cause che determinano la detenzione, ivi compresa, ad esempio, la depenalizzazione di un gran numero di reati per i quali la forza deterrente risiede più nel comminare una sanzione pecuniaria che non detentiva.

Con la mediazione obbligatoria lo Stato si è spogliato della funzione democratica della Giustizia e lo ha fatto a vantaggio del profitto.

Con la privatizzazione della gestione delle carceri lo Stato si è spogliato della funzione principale della detenzione che è quella della rieducazione e del reinserimento sociale, e lo ha fatto a vantaggio del profitto.

Non vorremmo che si alimentasse nell’immaginario collettivo la predominanza della funzione punitiva, propria delle società tribali, e riteniamo che la finalità dell’articolo 27 della Costituzione ( Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato), si ponga in direzione diametralmente opposta alla mercificazione della detenzione.

Auspico che la Sua personale sensibilità Le consentirà di prendere atto che il nostro è un crescente sentimento di indignazione rispetto a decisioni non condivise e sommamente accondiscendenti verso l’inesauribile voracità del sistema bancario cui giorno dopo giorno stiamo allegramente cedendo le fondamenta del nostro sistema democratico.

Con alta considerazione.

Carla Corsetti
Segretario Nazionale di Democrazia Atea
www.democrazia-atea.it

29 aprile 2010

Non ti inginocchiare, vieni a ballare!

La "Rete NO SINDONE, sotto il lenzuolo niente"
Ti invita domenica 2 maggio 2010
dalle ore 15.30 alle 20 a partecipare alla
Piazza
No Sindone - No Ratzinger

Dalle 15,30 alle 20,00 in piazza Madama Cristina (Torino)
 
Una piazza senza religione


Non ti inginocchiare, vieni a ballare!

Due spettacoli teatrali (Chi ha paura del lupo cattivo e Giovanna d’Arco), video irriverenti e surreali delle Badhole, canti anticlericali di menestrelli toscani, 
giocolieri e mangiafuoco,
asta pubblica di reliquie, mostra di quadri anticlericali,
“operazione Pretofilia”, una Piovra Vaticana,
una Drag Papessa, un bar di-vino, un concorso “fatti la tua sindone!”
allieteranno il pomeriggio
 
il tutto condito dalla musica di
DJ Nico, delle Elettrosciocchine e della Torino Samba Band!

16 marzo 2010

morto Luigi Cascioli, storico scientifico del cristianesimo.

Ospito volentieri questo ricordo di Luigi, mente libera, studiosa, criticamente attenta, dei fenomeno cristiano, scritto da Peter Boom comune ( ma non comune) amico.
Alba Montori

IN MEMORIA DI LUIGI CASCIOLI
16 marzo 2010

Luigi Cascioli, nato il 16 febbraio 1934 a Bagnoregio (VT) è deceduto ieri nella sua casa di Roccalvecce (VT) e con lui abbiamo perso un appassionato ed erudito storico, specializzato soprattutto nel primo periodo cristiano.

Aveva scritto e pubblicato tre libri “La favola di Cristo” (inconfutabile dimostrazione della non esistenza di Gesù), “La morte di Cristo” e “La statua nel viale”, dei quali sono stati stampati versioni in diverse lingue.
Attraverso approfonditi studi aveva dimostrato che Cristo non era mai esistito ed aveva a proposito denunciato la Chiesa Cattolica, nella persona di Don Enrico Righi, parroco-rettore della ex Diocesi di Bagnoregio per abuso della credulità popolare (Art. 661 C.P.) e per sostituzione di persona (Art. 494 C.P.).

Ateo convinto, Luigi Cascioli ( http://www.luigicascioli.eu) aveva voluto attaccare il cristianesimo con questa denuncia contro la Chiesa Cattolica, sostenitrice di un'impostura costruita su falsi documenti, quali la Bibbia ed i Vangeli, che aveva imposto con la violenza dell'inquisizione e con il plagio ottenuto con l'esorcismo, il satanismo ed altre superstizioni.
Ultimamente Luigi Cascioli stava preparando un nuovo libro riguardante Fatima, da lui denominato altro grande imbroglio superstizioso-finanziario.

Luigi Cascioli, un uomo coraggioso, fino all'ultimo sulla breccia per divulgare le Sue idee, le Sue tesi storiche, delle quali si parlerà ancora a lungo.
Il Libero Pensiero vola ben oltre la morte terrena e questa consapevolezza ci dà la forza di esporre sempre con grande apertura mentale e la massima onestà le nostre idee. Non
abbiamo dogmi e sappiamo tutti di poter sbagliare, ma siamo ben convinti che non si possa imbrigliare il nostro pensiero. Di questo fu grande testimone il filosofo Giordano Bruno, immolato dopo atroci torture sul rogo dall'Inquisizione cattolica.
Oggi il rogo o la pena di morte, almeno nei paesi di civiltà occidentale non esiste quasi più, ma altri metodi perniciosi per bloccare il Libero Pensiero persistono, bloccando l'informazione su certe idee, frutto di lunghi studi, come quella di Luigi Cascioli sulla non esistenza di Gesù.

Peter Boom

26 gennaio 2009

MANIFESTI ABUSIVI A ROMA? L’UAAR NE CHIEDE CONTO AL COMUNE

A seguito della comparsa, in gran parte della città, di manifesti a firma del movimento politico dei “Cristiano-Riformisti” caratterizzati dalla scritta “DIO ESISTE… e anche gli atei lo sanno”, l’Uaar ha scritto oggi all’Ufficio per il decoro urbano del Comune di Roma per sollecitare la verifica sulla liceità di tali affissioni e ripristinare, eventualmente, la legalità.

I manifesti, infatti, sembrerebbero affissi abusivamente sia perché collocati su spazi non autorizzati, sia perché si presentano privi del timbro del Comune di Roma.

L’Uaar ha raccolto una documentazione fotografica comprovante le affissioni in sei punti della capitale (piazza dei Giuochi Delfici, piazza Maresciallo Giardino, stadio Olimpico, via Calzecchi Onesti, via Tagliamento 19 e 29) e l’ha allegata alla lettera indirizzata all’Ufficio per il decoro urbano chiedendo riscontro della segnalazione e delle sanzioni eventualmente applicate.

Non si vorrebbe arrivare all’assurdo che, mentre una pubblicità ufficiale contenente il messaggio “Dio non esiste” viene respinta (come successo nei giorni scorsi a Genova), una abusiva contenente il messaggio opposto, “Dio esiste”, campeggi indisturbata sui muri della capitale.

Roma, 23 gennaio 2009


Info:

Ufficio stampa Uaar di Roma: Cecilia Calamani (email: roma-ufficiostampa@uaar.it )

Coordinatore del circolo Uaar di Roma: Francesco Saverio Paoletti (tel 3460227998, email: roma@uaar.it ) - www.uaar.it/roma

6 ottobre 2008

La nascita della laicità

Dipartimento di Studi Storico-religiosi

Institutum Patristicum Augustinianum

Giornata di studio

17 ottobre 2008

ore 9.00:

Aula 1 delle Facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze Umanistiche

Partecipano:

Giuliano Crifò (Sapienza Università di Roma)

Robert Dodaro (Augustinianum)

Giovanni Miccoli (Università di Trieste)


ore 17.00:

Aula Magna dell’Augustinianum, Via Paolo VI, 25

Partecipano:

Vittorino Grossi (Augustinianum)

Gaetano Lettieri (Sapienza Università di Roma)

Paolo Siniscalco (Sapienza Università di Roma)

DIPARTIMENTO DI ST

STORICO-RELIGIOSI

4 ottobre 2008

Straordinario documento ad uso didattico da conservare.

Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza.

Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.

Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer


Luigi Cascioli, l'ateismo di Ratzinger

Video 2/5

http://www.youtube.com/watch?v=mUQgnkW5jwk&feature=related

Video 3/5

http://www.youtube.com/watch?v=aO8jFv8umnY&feature=related

Video 4/5

http://www.youtube.com/watch?v=bVA5SVnBhQE&feature=related

Video 5/5

http://www.youtube.com/watch?v=omTZQHr7wSo&feature=related

Video Agenda, convegno di Luigi Cascioli

http://www.youtube.com/watch?v=e_nzJ7SvTYg&feature=related

10 giugno 2008

coccodrilli e mapioncelli

3/06/08 -
Emma Bonino sfida i criminali ipocriti internazionali al vertice della FAO.

Fra tante lacrime di coccodrillo in cui affogano i burocrati parassiti dell' ONU e della FAO che campano da nababbi sulla pelle degli affamati di tutto il mondo, finalmente si alza una voce autorevole, quella di Emma Bonino, che denuncia le vere cause della fame, del disastro climatico e della crisi energetica planetaria : LA BOMBA DEMOGRAFICA. Ma non troverete e non sentirete niente di questa denuncia nei giornali e nei TG. La cappa di silenzio ordinata dai due sistemi religiosi più pericolosi del pianeta, quello cattolico e quello islamico, nella gara al sorpasso numerico fondato sulla moltiplicazione delle gravidanze delle proprie seguaci, impedisce che l' ONU prenda gli unici provvedimenti efficaci e non cruenti per sconfiggere la triplice crisi: una politica internazionale volta alla diffusione planetaria dei metodi contraccezionali.
LEGGI
3/06/08 - Ayaan Hirsi Ali, una donna coraggiosa contro i fanatismi religiosi che rischia la vita per aver fatto apostasìa dalla religione peggiore di tutte, l'islam. LEGGI
3/06/08 - La religione stimola l'eros. Per ripristinare la sacralità della cattedrale di Cesena, turbata dalla performance sessuale di una coppia nel confessionale, il vescovo ordina una messa riparatrice. La cosiddetta "caduta del desiderio" di cui parlano i sessuologi provoca la ricerca di sempre nuovi stimoli per ripristinare l'eros perduto. Ma fare sesso orale durante la funzione delle 7 forse è un po' troppo. LEGGI
Questo ed altro su www.nogod.it

9 maggio 2008

lettera-testimonianza di un sacerdote

Ex prete sulla Chiesa: “Chiamare associazione a delinquere a scopo di lucro e di plagio, è poco”

Da Axteismo la lettera-testimonianza di un sacerdote pubblicata col suo consenso.

Un ringraziamento sentito. Sono un credente ex prete, uscito dalla chiesa per lo schifo che ho visto all’interno di un’associazione che, chiamare associazione a delinquere a scopo di lucro e di plagio, è poco. Quindi non faccio fatica, anche se questo potrebbe sembrare strano, ad accettare le vostre tesi “in toto”, paradossalmente anche quelle che parlano dell’inesistenza storica di Gesù.

Se mi togliete l’esistenza storica di Gesù ma anche se ne fate un uomo normale, magari sposato con figli, di cui forse è stata ritrovata la tomba, bene tutto questo non destabilizza la mia fede in Dio. Ciò dimostra che ciò che io chiamo fede prescinde da tutto e da tutti. E’ un fatto mio personale.

Accettare il messaggio evangelico, da chiunque sia stato scritto, certamente ripulito dalle parole di condanna di Cristo verso chi non crede in lui, che sono autentiche contraffazioni operate dal potere cattolico, vuol dire, per me, operare nella mia coscienza di laico, una trasformazione nel bene e vedere nel mio simile uno da amare, indipendentemente dalle sue propensioni caratteriali e dalle sue scelte morali.

Se io credo in Dio è un fatto che riguarda esclusivamente la mia coscienza in evoluzione. Secondo la mia modesta visione quello che noi chiamiamo Dio è il motore dell’evoluzione della coscienza umana e non è catalogabile da nessuna religione tanto meno la cattolica che è la peggiore di tutte e lo dico per esperienza vissuta. Cordiali saluti

don Amedeo Gaetani

amedeo.gaetani@virgilio.it

6 maggio 2008

Proposto un nuovissimo testo scolastico


Presentato a Firenze al Caffè Giubbe Rosse il libro "
Le religioni plagiano"

Il testo di Vittorio Giorgini proposto al presidente Giorgio Napolitano affinché venga adottato come libro di testo nelle scuole

FIRENZE - Sabato 24 maggio 2008 alle ore 17:00 presso il Caffè Giubbe Rosse, piazza della Repubblica di Firenze verrà presentato il libro documento “Le religioni plagiano” di Vittorio Giorgini architetto e studioso di antropologia, ex professore del Pratt Institute di New York, editato dalla Arduino Sacco Editore (www.arduinosacco.it) di Roma tel. 064510237 codice libro ISBN 978-8889584-60-6.

8 aprile 2008

Bonifichiamo le statistiche del cattolicesimo

La campagna di bonifica statistica è stata lanciata negli anni Novanta dall’UAAR per contrastare la pretesa cattolica di rappresentare il 98% degli italiani.

Si concretizzò nell’invito rivolto a soci e simpatizzati a inviare alle parrocchie una richiesta di “sbattezzo”: in assenza d’una formalizzazione del proprio abbandono della fede cattolica, infatti, l’equivalenza “battezzato” = “cattolico” faceva automaticamente salire il numero dei credenti. L’UAAR, impostando in tal modo la propria campagna, dava per scontato che, come qualsiasi ufficio anagrafe, il dato dei fedeli di ogni parrocchia venisse aumentato dei battesimi e diminuito dei funerali.

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2 aprile 2008

APPELLO PER UN IMPEGNO LAICO

Iniziativa a sostegno dei servizi laici proposta da ALTREVIE e sostenuta da UAAR, LIBERAUSCITA, DEMOCRAZIA LAICA, CRIDES, SOS RAZZISMO, ITALIA LAICA

manifesto dell'iniziativa alla pagina : http://uaarroma.altervista.org/novita/

Per sostenere l'iniziativa, le Associazioni promotrici convocano una

CONFERENZA STAMPA

per venerdì 4 aprile, alle ore 10,30
presso la Sede di Libera Uscita
Via Genova, 24 (traversa di Via Nazionale).

19 febbraio 2008

Per Galileo e Giordano Bruno

dal sito di Mario Staderini

AudioVideo della ripulitura del cippo di Galileo e della Manifestzione per Giordano Bruno

Roma, 8 febbraio 2008
Radicali Italiani e Associazione Mazziniana hanno ricordato in piazza Giordano Bruno, nel giorno dell'anniversario della sua condanna. La stessa condanna che ebbe Galileo Galilei, per anni nelle galere pontifice per aver visto la terra girare intorno al sole. Prima della manifestazione di piazza campo dei fiori, con la partecipazione anche di Marco Pannella, insieme a Rita Bernardini e Massimo Scioscioli, mi sono recato a pulire dalle sterpaglie e dall'incuria il cippo dedicato alla prigioni di Galielo e posto a Trinità de Monti, davanti a Villa Medici dove passo i due anni di carcere.

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18 febbraio 2008

16 febbraio 2008

Le radici Atee dell’Europa

Comunicato stampa -

Conferenza pubblica a Jesi relatori: Giorello, Tosti, Martella, Montesi, Conti

JESI (Ancona) - “Le radici Atee dell’Europa - La costante anticristiana della democrazia in occidente” è il tema che verrà trattato nella conferenza ad ingresso libero Sabato 1 Marzo 2008 alle ore 17:30 a Jesi presso la Sala Maggiore del Palazzo della Signoria, piazza Colocci 2. La conferenza è patrocinata dal Comune di Jesi. Interverranno come relatori: Giulio Giorello, filosofo e saggista docente di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano, Luigi Tosti, magistrato, il quale chiede allo Stato Italiano che vengano rimossi dalle aule giudiziarie i simboli religiosi per rispettare il principio supremo di laicità affermato dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, Sergio Martella, psicologo e scrittore, Ennio Montesi, scrittore e fondatore di Axteismo, movimento internazionale di libero pensiero e Valentina Conti, assessore alla cultura. “L’Italia è una colonia del Vaticano” commenta il giudice Tosti “è un dato di fatto e unico caso al mondo”. La forte e costante ingerenza del Vaticano nella politica, nella vita privata dei cittadini ha indotto molti intellettuali italiani a passare da una difesa passiva dei valori della civiltà, della libertà e della scienza ad una ormai necessaria denuncia della falsità e della pericolosità della fede cattolica. Dati alla mano.

Pubblico e giornalisti sono invitati.

«Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s’ammala».

Alexis Charles de Tocqueville

Interviste, conferenze e altro tel. 3393188116

Axteismo Press l'Agenzia degli Axtei, Atei e Laici

12 febbraio 2008

NoVat 9 febbraio 2008


Alteredo al NO VAT !

Reportage video-fotografico. Roma, da piazzale Ostiense a Campo de' Fiori, 9 febbraio 2008: "No Vat – Più autoderminazione e meno Vaticano"

5 febbraio 2008

CROCIFISSO.....


Una questione che riguarda il principio supremo della laicità dello Stato e quindi la stessa garanzia della vita democratica non può essere risolta per via di maggioranze, infatti se anche il 100% degli italiani fossero cattolici, cosa che non è, lo Stato non potrebbe farsi propagatore della confessione della chiesa romana e del suo simbolo.


Come hanno abbondantemente ricordato diverse sentenze della Corte Costituzionale (in particolare, 203/1989), nonché della Corte di Cassazione (in particolare, 439/2000).


Se decidessimo a maggioranza che il simbolo da esporre fosse quello dell'ebraismo, o degli atei o dei musulmani, o quant'altro... lo Stato Repubblicano, laico, democratico, sarebbe tenuto ad ottemperare?

Certamente no.

Vale il principio garantito dall'art. 1 della Costituzione, quando afferma che "la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".

Solo la Costituzione , infatti è la garanzia della libertà di tutti, senza che si venga costretti ad appartenenze che di tutti non sono affatto.

Solo dalla garanzia del diritto di ognuno a veder tutelata la propria libertà di coscienza (art. 3 della Costituzione) scaturisce la pace.


L’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, come ribadito in più occasioni, ritiene che i rappresentanti del popolo italiano, piuttosto che mobilitarsi per affiggere altre croci nei luoghi pubblici ed istituzionali, dovrebbero laicamente attivarsi per la rimozione di quelle esistenti.

Ciò a tutela del supremo principio della laicità dello Stato italiano, sancito dalla Costituzione repubblicana e ribadito dalle autorevoli sentenze della Cassazione (in particolare 439/2000) e della Corte Costituzionale (in particolare 203/1989).

Maria Mantello (vicepresidente della Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno")