Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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14 febbraio 2012

da Notizie Radicali:Carceri e giustizia 1

  Valeria Centorame: Custodia cautelare: quando un uomo diventa Mister Numero
"Un uomo non può chiamarsi reo prima della sentenza del giudice, né la società può toglierli la pubblica protezione, se non quando sia deciso ch'egli abbia violati i patti coi quali le fu accordata. Quale è dunque quel diritto, se non quello della forza, che dia la podestà ad un giudice di dare una pena ad un cittadino, mentre si dubita se sia reo o innocente?".

Cesare Beccaria  - Dei delitti e delle pene


Oltre 28.000 persone recluse in carceri lager in attesa di giudizio. La metà sarà riconosciuta innocente. Quanti anni sono passati dal famoso "Dei delitti e delle pene"? Beccaria oggi avrebbe pronunciato e scritto le stesse identiche parole come atto di accusa nella nostra giustizia fallimentare e purtroppo sarebbero state "attualissime".
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Sentenza clamorosa da Lecce: carcere sovraffollato, detenuti da risarcire. Condannato all’ergastolo, 21 anni di carcere scontati. E’ innocente

  I detenuti vanno risarciti. A Reggio Calabria la Corte d’Appello dichiara innocente Giuseppe Gullotta, condannato all’ergastolo per la strage di Alcamo, 35 anni fa, quando due carabinieri furono uccisi nella locale stazione. Prima di vedersi riconosciuta la sua innocenza ha dovuto attendere 21 anni. Trascorsi in carcere.
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in ricordo di un amico magistrato

Cari Compagni T*LGBQ,
io penso che fino a quando non elimineremo in qualche modo il potere della chiesa cattolica che ingerisce impunemente e illecitamente sui diritti delle “diversità” e non solo in Italia ma nel resto del mondo, sbatteremo sempre la faccia su un muro di discriminazioni e razzismo senza soluzione di continuità.
Nel frattempo penso che sarebbe bene non fare offerte alle ONLUS e specie a quelle che fanno vedere “bambini violentati, morenti o da adottare a distanza” perché sono quasi tutte appartenenti alla chiesa che approfitta della sensibilità degli ascoltatori per incassare altri soldi per poi sputare meglio il loro veleno nel mondo e sulle reti tutte e non solo berlusconiane,sono molto pubblicizzate queste “richieste di aiuto” con
immagini, video e sottofondi musicali psicologicamente ben studiati !!!
Io penso che poi dovremmo essere vicini a chi ci è amico e andare a spendere da chi ci rispetta e accoglie cordialmente, da chi etero – amico sfida i pregiudizi che ci avvolgono per darci con coraggio una mano e la loro solidarietà e so che non è tanto ma è meglio che niente ed un esempio è la Magistratura che è il nostro unico baluardo contro lo strapotere che spesso illecitamente porta il Parlamento filo cattolico a varare leggi infami o a non varare leggi giuste in rispetto dei nostri diritti per tenere conto del volere di uno Stato straniero e parassita chiamato Vaticano che sbafa dai cittadini italiani più di 6 miliardi di euro all’anno come riferito dalle
Associazioni Laiche e Atee.
 Difendiamo e stiamo vicini ai nostri coraggiosi Magistrati perché qualsiasi abuso fatto con leggi ingiuste può poi facilmente essere impugnato da loro perché anticostituzionale o contro le normative comunitarie ed ecco perché Barlusconi e per me dietro c’è anche il Vaticano, cerca in tutti i modi  di piegare il potere della Magistratura alla faccia della nostra Costituzione che da lui è stata violata quasi tutta almeno per me.

Ora nelle reti berlusconiane stanno massacrando un poveretto di capitano della Concordia violando i diritti delle persone che possono essere giudicate solo nei luoghi competenti e i diritti dei detenuti mostrando in
continuazione il capitano in viso con una “presentatrice” di canale 5 che non solo per me non è una giornalista perché un giornalista non deve fare propri commenti e se è moderatore deve fare in modo da non permettere
linciaggi mediatici ma viola anche le disposizioni del regolamento deontologico dei giornalisti.
Il capitano ha sbagliato e deve pagare ma le prove e le accuse devono venire dagli organi competenti altrimenti si incorre anche nel reato penale dell’uso e abuso di compiti riservati alla polizia giudiziaria e alla Magistratura; io penso, da malignaccia, che parte di tutto questo montaggio aggressivo contro questa persona che poi ha sbagliato ma non è un delinquente inteso come malavitoso è fatto per “coprire” i processi di quel porco del loro padrone Berlusky con le baby zoccolette che si stanno tenendo se non sbaglio al Tribunale di Milano.
Scusate il mio sfogo ma voglio approfittare di questa mia per ricordare un Magistrato stupendo, il Dott. Vincenzo Petrocelli, Procuratore aggiunto al Tribunale di Taranto, immaturamente scomparso circa tre settimane fa. Un Magistrato che, con professionalità e dignità, aiutato dalla Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, ha osato combattere al mio fianco per 14 anni contro i soprusi che subivo mettendosi coraggiosamente in prima linea contro macchine burocratiche e cattorazziste come il Ministero della Difesa e la Marina Militare e i loro alti dirigenti sino a Roma, indagando anche il Vaticano nelle figure sia del polacco che del tedesco, mettendosi contro la malavita che ben si era organizzata nell’Arsenale della Marina militare di Taranto e contro la delinquenza che mi aggrediva per strada, combattendo al mio fianco anche nelle mie lotte contro il condominio in cui abito ecc. ecc. e quello che è valso per me è valso anche per ogni diversità che continuamente lotta contro i soprusi e abusi che subisce ingiustamente, ogni conquista fatto da ognuno di noi è un tassello in più contro il pregiudizio,la discriminazione e il razzismo.

Con questa mia vi allego un documento in cui per la prima volta  il Dott. Petrocelli mi notifica l’invito in Procura portandomi rispetto come a suo modo riuscì a fare,un Comunicato dell’ Alto Comando MM  dove si afferma disciplinarmente il rispetto delle diversità e ottenuto dopo che l’Ammiraglio Ispettore era stato messo sotto torchio dal Dott. Petrocelli e uno stralcio del mio libro "Diversa" penso che vi daranno coraggio per
continuare a testa alta a combattere chi ci vuole fare del male.
Il 22 di febbraio, presso la chiesa del Carmine, al centro di Taranto, verso le ore 17.00 ci sarà una commemorazione in onore del Dott. Vincenzo Petrocelli e, anche se mi costerà molto entrare in una chiesa, per onorarlo lo farò e magari anche qualcuno di voi, anche non conoscendolo, lo potrà onorare se non altro per il coraggio dimostrato nel lottare contro i pregiudizi verso le “diversità”, abbiamo perso molto e tutte/i e perderemo ancora tanto se la Magistratura sarà intaccata.

Dott.ssa Antonella Lucia Faiella , orgogliosamente donna transessuale
Taranto, 14 febbraio 2012
 antonellalucia@email.it

21 gennaio 2011

Certi Diritti news




VENERDI' 21 GENNAIO 2011

Ciao a tutte e tutti
il 28 gennaio il Consiglio costituzionale francese dovrebbe esprimersi sui matrimoni tra persone dello stesso sesso grazie all'iniziativa di una coppia lesbica che ha intrapreso la stessa battaglia che Certi Diritti e Rete Lenford, insieme a 20 coppie, hanno promosso in Italia.
Massimo Introvigne, fondatore del CESNUR ed esponente del movimento tradizionalista Alleanza Cattolica, è stato nominato rappresentante OSCE per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione … è come nominare Attila al Ministero dell'ambiente!!!
La presidente di Certi Diritti Rita Bernardini dopo la visita a Rebibbia, si è impegnata a recarsi in tutte le 17 carceri italiane dove sono detenute persone trans.
Aiutaci a diffondere le nostre iniziative: da oggi, entrando nel sito di Certi Diritti, puoi far iscrivere i tuoi amici a questa newsletter.
Buona lettura

ASSOCIAZIONE

Amore civile - Certi diritti in radio.
Argomento della puntata: prostituzione e legalizzazione. A cura di Sergio Rovasio. In studio, oltre a Rovasio, Giacomo Cellottini e Dario Vese. In collegamento Enrico Salvatori che intervista delle prostitute a Roma.
Riascolta la trasmissione andata in onda il 15 gennaio.
Visita di Certi Diritti al reparto trans di Rebibbia: i tagli dei fondi e il sovraffollamento tra i problemi più gravi.
L'Associazione Radicale Certi Diritti si impegna a fare visita alle 17 carceri italiane in cui sono recluse le persone transessuali.
Leggi il comunicato>
Papa contro unioni civili: preoccupati del suo silenzio sul tema durato più di tre giorni. Finalmente ora passeremo week end tranquillo.
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Family day batti un colpo: nelle drammatiche ore in cui il presidente del consiglio e' sotto accusa su escort e altro, rimaniamo in attesa di un cenno dai moralisti integralisti clericali. Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario Certi Diritti.
Corte Costituzionale a favore diritti unioni civili. La nuova sentenza ulteriore passo avanti.
Importante sentenza a favore della legge finanziaria emiliana. Un altro passo avanti verso la piena uguaglianza di tutti.
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RASSEGNA STAMPA

I principi della nostra Costituzione laica e repubblicana coincidono perfettamente con il modello di famiglia che il Santo Padre ha ancora una volta proposto. Lo ha detto il sottosegretario Giovanardi commentando quanto affermato oggi dal Pontefice secondo il quale approvare le unioni di fatto penalizza le coppie sposate e snatura l'essenza della famiglia.
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Il Sociologo Introvigne Nominato Rappresentante OSCE Difesa Cristiani E Minoranze.
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Consulta e matrimoni gay, Bilotta: "Non è un nuovo no. Andiamo avanti"
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'Libero', nel mirino l'omosessualità
Sulla prima pagina del quotidiano 'Libero' di ieri è stato pubblicato un articolo così intitolato: "All'università insegnano a fare gli omosessuali".
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Biotestamento, il tutore legale può fermare le cure non volute.
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Francia, al via lavori Consiglio costituzionale su matrimonio gay
Chirac e Giscard d'Estaing disertano la seduta. Il pronunciamento il 28 gennaio.
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Irlanda: riconosciuti matrimoni gay celebrati all'estero (ndr anche se declassati ad unioni civili)
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La tragedia degli stupri "correttivi" in Sud Africa
Le lesbiche nel paese da anni devono guardarsi da un nuovo flagello. Ma forse oggi, grazie al web, le cose possono cambiare.
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ISCRIZIONE E CONTRIBUTI

CHI FA DA SE' FA PER TRE!
La nostra associazione non riceve finanziamenti pubblici ma può promuovere le sue iniziative solo grazie all'autofinanziamento degli iscritti. Per questo è importante far crescere Certi Diritti!
Scrivi un messaggio ai tuoi amici e spiega perché hai deciso di sostenere le nostre battaglie. Ognuno di noi è importante per la conquista dei diritti civili in Italia.

Per contributi e iscrizioni: www.certidiritti.it/iscrizioni-e-contributi

11 gennaio 2011

HONDURAS: TRE OMOCIDI IN DUE SETTIMANE


 Durante le ultime due settimane, tre travestiti sono stati uccisi in incidenti separati in Honduras. In due casi, le vittime sono state bruciate, prima e dopo la loro morte. Nel corso dell'ultimo anno e mezzo ci sono stati più di 31 omicidi di gay, lesbiche, transessuali e intersessuali (LGBTI) in Honduras.
Uniamoci alla Commissione Internazionale dei Diritti Umani per gay e lesbiche (IGLHRC) e alla
organizzazione honduregna Red Cattrachas nelle indagini ed esigiamo con richiesta immediata l'azione dello stato per evitare che si attuino in futuro omicidi  sulla base dell'orientamento sessuale e identità di genere.
 

Segui questo link per inviare il vostro messaggio alle autorità dell'Honduras ' 

Actúe

accion



I fatti

Il 22 dicembre 2010 nella città di Comayagüela, un travestito di 23 anni di nome Lorenza (nome legale: Luis Alexis) Alvarado Hernandez è stato trovato morto, con il corpo visibilmente oggetto di percosse e bruciato. Pietre insanguinate trovate vicino ai suoi resti provano che sono state usate per colpirla. Il suo corpo è stato bruciato. I
preservativi usati trovati accanto ad essa fanno sospettare che sia stata violentata. Dopo la sua morte gli assassini hanno gettato il corpo in un fosso. Fonti giornalistiche indicano che i tremendi colpi sul volto sono stati inferti per renderla irriconoscibile.
Lo stesso giorno, un'altra drag queen, Lady Oscar (nome
legale: Oscar) Martinez Salgado, 45 anni, è stato trovato bruciato nella sua casa di El Barrio Rincon a Tegucigalpa. Il suo corpo ha ricevuto numerose coltellate. I vicini hanno riferito di aver visto due individui, indagati, in fuga dalla casa quando l'incendio è divampato.
Meno di due settimane dopo, il 2 gennaio 2011, un giovane travestito conosciuto come Cheo è stato trovato ucciso nella via principale di Colonia Alameda a Tegucigalpa. Il suo corpo è stato trovato senza documenti e apparentemente morto per le ferite inferte con gravi pugnalate nel petto.
Questi non sono casi isolati in Honduras, dopo il golpe del 2009 il Red Cattrachas ha documentato 31 omicidi di persone LGBTI. Forse molti morti LGBT non sono stati segnalati. Almeno una di queste persone uccise, Walter Trochez, è stato un difensore
dei diritti umani di primo piano . Nella maggior parte dei casi non vi è stata alcuna indagine o condanna per questi reati. Dal momento del colpo di stato, tutti dell'Honduras, indipendentemente dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere, sono stati oggetto di violenze, ricevendo una scarsa protezione dalle autorità, tuttavia le persone LGBT sono state particolarmente colpite. L'impunità nel paese ha portato a una maggiore violenza.
In risposta alle pressioni delle associazioni locali per i diritti umani il ministro per i diritti umani e il capo della Omicidi dell'Honduras hanno assegnato due investigatori alle uccisioni di
Tegucigalpa. Tuttavia, nessuno è stato accusato dei recenti omicidi, e ci sono poche prove che le indagini procedano.
 

E' necessario esercitare pressioni sulle autorità, perché svolgano indagini immediate in ciascuno dei recenti omicidi di travestiti, perché si condannino i colpevoli nella misura massima del diritto e perché si prevengano simili crimini in futuro.  
Perchè le autorità sappiano che il mondo deplora queste tragiche morti e chiede che si arrestino gli assassini di persone LGBTI.

27 settembre 2010

PARLIAMONE con le MAMME !


Grazie alla tenacia di MARTINA CASTELLANA apre il GID SALERNO
RICEVO DA MANLIO CONVERTI (stregamaligna blog) 20 Settembre 2010
Questa è stata la mia relazione ufficiale in quanto PSICHIATRA dell'Asl Na2 nord Uosm Mugnano
La questione Queer in psichiatria e nel SSN non è mai stata affrontata prima d'ora in modo esplicito in questa provincia e più in generale in Italia sono stati pochissimi gli incontri tenuti sul tema nonostante l'evidente presenza di omosessuali e transessuali tanto tra gli utenti quanto tra il personale delle ASL e degli OO.PP. Italiani.
Si intenda per Queer tutto quel variegato mondo in cui il ruolo di genere, l'identità di genere o l'orientamento sessuale varia rispetto alla maggioranza eterosessuale. E' difficile quantificare o definire in modo diverso la questione Queer.
Oggi la politica utilizza la sigla LGBTIQ-M per indicare l'arcobaleno di variazioni di ruolo, genere ed orientamento sessuale minoritarie, che abbiamo inteso riassumere nella parola inglese Queer, che figura pure come una delle parti specifiche delle sigle.
Chiarite le differenze tra ruolo, genere e orientamento e le parti della sigla Lgbtiq-m (lesbo, gay, bisex, trans, intersex, queer – marrazzi) si procederà a sezioni di lavoro su ogni parte della sigla per specificare gli aspetti psichiatrici storici, le problematiche psicoterapiche attuali, gli aspetti di accoglienza dell'utenza queer in psichiatria come nelle altre cliniche ed i diritti tanto dell'utenza quanto dei lavoratori queer del SSN.

Il SSN non prende misura delle persone queer in alcun modo confondendo soprattutto il genere delle persone transessuali e rendendo impossibile ogni statistica, tranne nel caso dei test HIV, che non sono certo una priorità data la scarsa penetranza in Italia ed in Campania di questa pur grave patologia, e causando in ogni caso un ulteriore stigma. Da poco l'Istat si è assunta l'onere di analizzare ufficialmente il dato della presenza delle persone queer, di cui pure aveva notizia indiretta già da un decennio.
Studi in altri paesi occidentali da parte dei rispettivi servizi di sanità pubblica e studi interni alla comunità queer da parte delle associazioni per i diritti ci segnalano in particolare lo scarso uso da parte della minoranza queer dei servizi sanitari soprattutto in quegli ambiti in cui viene messa in gioco la loro peculiarità di ruolo, genere o orientamento sessuale, laddove questa carenza esita anche in errori di diagnosi e più spesso in espulsività da parte del SSN.
Numerose sono invece le persone, soprattutto omosessuali, che lavorano per il SSN, in modo generalmente anonimo ovvero negando la propria identità in modo più o meno umiliante.
Identità di ruolo: Comportamento stereotipato o spontaneo, in ogni caso dettato dalla cultura e dall'epoca storica, che oscilla dal maschile al femminile oppure dal virile all'effeminato (o femminiello o ricchione o frocio ecc. ecc.), o ancora dall'androgino (o masculone o virago ecc. ecc.) al muliebre, a cui ci si adatta a seconda delle aspettative sociali o dei propri istinti e desideri anche in contrasto con l'orientamento sessuale o l'identità di genere.
Identità di genere: Riconoscimento stereotipato o spontaneo, di solito dettato dalla natura del soggetto, della propria identità di uomo, di donna, intermedio (o queer o transgender o femminiello/masculone o uranista o alabene ecc. ecc.), o difforme dal proprio sesso di origine (o transessuale M/F e transessuale F/M).
Orientamento sessuale: Desiderio sessuale e Libido rivolta, come altro da sé, verso persone dello stesso sesso (omosessuali, gay, lesbiche), dell'altro sesso (eterosessuali, straights), di entrambi i sessi (bisessuali) o verso transessuali ed intersessuali (marrazzi).
Transessuali
Il campo del transessuale è in forte evoluzione per definizione, perché l'uso delle tecnologie mediche e chirurgiche sempre più avanzate pongono sempre nuove sfide, oggi anche in campo pediatrico, per l'adeguamento del corpo al genere opposto a quello di nascita. La maggior parte dei transessuali possiede un corpo ermafrodito, mantiene cioè nel 90% dei casi l'organo genitale di appartenenza alla nascita.
Le persone molto effeminate in passato, abbiamo detto, erano già apparentate nella vulgata popolare e in quella giuridica alla prostituzione ed al malaffare, ma le persone castrate, laddove pure rimanga nel vago il loro orientamento sessuale, hanno anche loro assunto ruoli e compiti sociali elevati al fianco di imperatori o in prima persona come ministri, visir e generali in tutte le epoche ed in tutto il mondo. Solo nel 1931 avvenne la prima trasformazione moderna di una pittore danese molto effeminato in una donna transessuale, ma è dagli anni '50 che gli ormoni e la chirurgia sono diventate di uso comune, seppure siano ancora molto costose.
Al momento in Spagna, Francia, USA ed Inghilterra si comincia a porre il dubbio sulla necessità di condurre ad una diagnosi psichiatrica (Disforia di Genere) la condizione delle persone che chiedono modifiche mediche o chirurgiche del proprio corpo. In Italia solamente esiste un protocollo (onig) che prevede una psicoterapia di almeno sei mesi prima dell'accoglimento di tali istanze. Nel resto del mondo il protocollo (wpath) prevede solo la valutazione di uno psichiatra. Di fatto è necessario giustificare in qualche modo da una parte la spesa sanitaria dall'altra l'atto medico o chirurgico per non entrare in contrasto con la deontologia professionale ed il buonsenso. Dire allora che una persona che chiede terapia ormonale o chirurgica è malata implica che l'uso di questa terapia o la chirurgia la guarisce.
Le associazioni delle transessuali ovviamente non percepiscono nello stesso modo questo punto giacché lo stigma della malattia mentale le perseguita comunque ulteriormente.
In Olanda e in Inghilterra si sono autorizzati anche minorenni all'utilizzo del protocollo per il cambio di genere.
In tutto il mondo è possibile usare gli ormoni in modo illegale grazie alla compiacenza di qualche sorella o amica abusando in genere degli anticoncezionali senza adeguati controlli medici, col rischio di produrre veramente la Disforia, a causa degli effetti collaterali degli ormoni.
Il costo delle operazioni chirurgiche e degli ormoni cade sul SSN solo per la parte della transizione o castrazione finale, ma a questa accedono in realtà solo il 7% delle transessuali.
Tutti i costi intermedi ed il grave stigma sociale sono fattori che aumentano la prostituzione e la promiscuità delle persone transessuali MtF.
Le persone transessuali FtM in genere hanno un comportamento più moderato e stabile nelle proprie relazione così come lo sono le lesbiche rispetto agli omosessuali o le donne rispetto ai maschi in una relazione eterosessuale, ovvero per effetto della cultura sul genere di appartenenza alla nascita.
Le transessuali che afferiscono alla psichiatria di solito assumono cocaina o altre sostanze stupefacenti correlate all'ambiente della prostituzione. Sono rare le transessuali che afferiscono per disforia legata all'abuso di ormoni, di solito risolta in ambito endocrinologico o andro-ginecologico. In totale le transessuali sono 1/10mila persone per cui è raro che esse soffrano anche di schizofrenia o altre gravi psicopatologie giacché in questo caso il percorso di transizione si interrompe a causa della difficoltà del soggetto di avere una normale vita relazionale ed emotiva a causa della psicopatologia maggiore.
Bisogna fare attenzione a non confondere le transessuali con pazienti psicotici che si automutilano in seguito ad allucinazioni o a grave depressione maggiore.
E' noto che il mancato perseguimento della transizione parziale o completa a seconda dell'esigenza del transessuale aumenta i casi di suicidio così come ogni tipo di terapia riparativa, psicologica, medica o psicofarmacologica tentata in passato.
La transizione è un fenomeno continuo ed esistono rari casi in cui il soggetto chiede di invertire in parte la propria transizione, cosa impossibile nella congiuntura della castrazione, per cui si deve porre attenzione solo in quest'ultimo caso a non operare persone instabili sotto altri punti di vista, sapendo che comunque chiunque può sempre cambiare idea…
Spetta alla dottoressa Martina Castellana parlare del suo particolare caso di transessuale-medico, giacché in Italia sono pochissime le persone transessuali integrate lavorativamente ed ancora di meno quelle in campi aperti al pubblico come il SSN:
La discriminazione avviene principalmente in ambito scolastico ed universitario, ed infatti la scolarità delle persone transessuali è di solito molto bassa, quando non inesistente a causa dell'espulsione dal sistema educativo italiano.




  • Necessità del riconoscimento da parte del terapeuta soprattutto nella fase precedente la transizione
  • Necessità di affrontare in modo assertivo la questione queer
  • Problematiche relative all'accettazione familiare
  • Problematiche inesistenti relative al coming out giacché il transessualismo è del tutto evidente
  • Problematiche relative alla maternità/paternità rare ma possibili
  • Problematiche relative al possibile matrimonio o ad una relazione con un "marrazzo" solo in seguito alla castrazione o transizione
Gli utenti transessuali si sentono in difficoltà principalmente per due ragioni:
    1. motivi economici per il costo elevatissimo delle trasformazioni medico.chirurgiche
    2. promiscuità nelle stanze d'ospedale con altre donne o maschi in modo difforme dalla propria percezione di genere, tanto che chiedono spesso camere singole, tradendo in qualche modo anche la loro difficoltà a confrontarsi con gli altri
Le ed i Transessuali spesso forniscono risposte stereotipate al personale del SSN e bisogna allora conoscere anticipatamente le possibilità legate alla condizione di stigma e degrado sociale oppure a quelle psicologiche di difficoltà di accettazione dell'ambiente familiare e perfino lavorativo per non cadere nella trappola delle risposte di convenienza a cui sono costrette per il pesante stigma che di solito le emargina fin dall'adolescenza.

 VIVA LA MAMMA     Leggete il sito
http://mammaoggi.it/news/attualita/omogenitorialita-arcigay


Molto bella questa apertura (lo dico da zio gay e felice di due splendidi nipotini, Carla e Ettore).
Mi chiedo se preparerete anche le mamme ad avere figli gay-lesbo-trans-ermafroditi, perché in modo diverso ognuno ha una mamma, anche noi !


Accenno brevemente ai vari temi:


Ermafroditi o Intersessuali: oggi spesso complici i pediatri, i neonati ermafroditi vengono operati, ma chi lo ha detto che siano maschi o femmine ?
Da adulti molti di loro soffrono per l'errata ed abusata riassegnazione al sesso voluta dai genitori.


Transessuali e Transgender: fin dall'infanzia si evidenziano le variazioni di ruolo sessuale, meno sofferte quando si tratta di bambine-maschiacci.
Quando il gioco diventa parte dell'identità reale del bambino il contesto scolastico e familiare diventa espulsivo e molti minori si ritrovano con la quinta elementare a doversi prostituire come unica risorsa di vita.


Gay-Lesbo: è più facile per un gay o una lesbica nascondere anche a sè stessi la propria identità, ma questa continua tensione nel dover "recitare" o "giocare alle spie russe" nel contesto familiare causa gravi problemi che possono sfociare in semplici nevrosi, nell'aumentato abuso di sostanze, come in tutte le minoranze oppresse, ma anche nell'anoressia, o nel suicidio.


PARLIAMONE con le MAMME !
Manlio Converti
Medico-Psichiatra
Omosessuale
www.manliok.blogspot.com