Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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20 febbraio 2021

Da OpenPolis: A che punto è l'Italia con lo smaltimento dei rifiuti nucleari

  - Il 5 gennaio 2021 è stato pubblicato il documento ufficiale delle aree idonee ad accogliere il deposito nazionale di rifiuti nucleari. Un’iniziativa in linea con i trattati internazionali ma che ha sollevato critiche da parte delle regioni coinvolte.

Il 5 gennaio 2021 Sogin, l’azienda pubblica italiana che ha il compito di smantellare le centrali e di mettere in sicurezza le scorie nucleari, ha pubblicato la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito dei rifiuti nucleari (Cnapi).

Un documento che riporta il tema nel dibattito pubblico a dieci anni di distanza dall’ultimo referendum sul nucleare del 2011, quando la maggioranza dei cittadini votò per non riattivare le centrali. Un risultato che confermava quello del primo referendum sul tema, nel 1987. In quella occasione, anche in seguito al drammatico incidente di Chernobyl, gli italiani votarono per l’abrogazione di alcune norme sul nucleare. Successivamente lo stato chiuse le centrali, attive nel paese dal 1962, segnando così la fine della produzione di energia nucleare in Italia.

In Italia ci sono ancora grandi quantità di rifiuti radioattivi da smaltire.

16 dicembre 2018

Torna l’appuntamento con il solstizio d’inverno a Falerii Novi

 Torna l’appuntamento con il Solstizio d’Inverno….

All’alba del giorno 21 Dicembre 2018 si rinnova l’appuntamento con lo spettacolare  gioco di luci e di emozioni  nella Chiesa di S. Maria di Falleri a Fabrica di Roma



In tale data  la   Chiesa sarà aperta al pubblico degli appassionati e dei turisti   dalle ore 7,00 della mattina.


Poter osservare le proiezioni  dei raggi solari  che creano interessanti ed enigmatici  effetti sulle pareti del complesso abbaziale sarà consentito a tutti coloro che vorranno essere sul posto e avranno anche l’assistenza di conoscitori del luogo.
Sarà possibile scattare foto e  realizzare  i vostri video.

Ovviamente in caso di cielo coperto l’evento  sarà annullato

Non sono consentiti filmati o scatti a scopo di lucro.

L'appuntamento è curato e gestito dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Fabrica di Roma                                                                                           

per maggiori  info : Sito istituzionale del Comune di Fabrica di Roma
e-mail cultura@comune.fabricadiroma.vt.it 

tel 0761/569001

30 gennaio 2017

"UNA PERSONA, UN VOTO". APPELLO

Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.
Una persona, un voto. Il momento e' ora.

*
All'appello "Una persona, un voto" hanno gia' espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra le prime:
padre Alex Zanotelli
Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita
Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha", Centro Gandhi di Pisa
Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice
Lino Balza, ecologista
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, blogger
Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di "Noi Siamo Chiesa"
Eleonora Bellini, bibliotecaria e scrittrice
Giuliana Beltrame, sociologa e attivista
Maurizio Benazzi, quacchero, curatore della newsletter "Ecumenici"
don Gianni Bergamaschi
Ascanio Bernardeschi, saggista e militante
Massimiliano Bernini, deputato
Norma Bertullacelli, dell'"ora in silenzio per la pace" di Genova
Michele Boato, ecologista
Franco Borghi, attivista per la pace e la legalita'
Dario Borso, filosofo
Paolo Bosi, docente universitario
Silvio Bozzi, docente universitario
Anna Bravo, storica
Giuseppe Burgio, pedagogista, Universita' di Enna
Alberto Cacopardo, antropologo
Alessandro Capuzzo, ecopacifista
Gennaro Carotenuto, storico
Maria Luigia Casieri, dirigente scolastica
Pilar Castel, autrice e attrice No War
Marco Catarci, pedagogista e docente universitario
Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'
Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita
Francesco Coletta, docente e coordinatore della Federazione Gilda-Unams di Viterbo
don Franco Corbo, parroco, presidente del gruppo di volontariato "Solidarieta'"
Lucia Cruschelli, associazione "Mestizaje" di Cecina
Pasquale D'Andretta, formatore
Massimo Dalla Giovanna, impiegato, delegato Rsu
Tiziana Dal Pra, presidente dell'associazione "Trama di terre" di Imola
Emanuela Dei, giornalista
Tonio Dell'Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi, gia' coordinatore nazionale di Pax Christi, gia' responsabile di Libera International
Giorgio Demurtas, docente universitario
Lucia De Sanctis, associazione "Mestizaje" di Cecina
Maria Rosa De Troia, attivista in difesa della Costituzione
Mario Di Marco, responsabile della formazione dei volontari in servizio civile della Caritas diocesana di Viterbo
Domenico Di Pietro, associazione "Mestizaje" di Cecina
Angela Dogliotti, peace-researcher
Luciano Dottarelli, docente e saggista, presidente Club Unesco Viterbo-Tuscia
Massimo Duranti, giudice di pace emerito
Osvaldo Ercoli, figura storica dell'impegno per la pace, i diritti umani, l'ambiente
Carla Ermoli, pensionata
suor Maria Stella Fabbri
Valentina Franchi, associazione "Mestizaje" di Cecina
Sancia Gaetani, Wilfp Italia
Haidi Gaggio Giuliani, senatrice emerita
Elena Gajani Monguzzi, docente, poetessa, impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani
Francuccio Gesualdi, animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo"
Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace e la nonviolenza
Carmine Grassimo, docente, formatore, capo scout e barelliere a Lourdes
Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista
Paolo Henrici De Angelis, architetto
Paolo Hutter, giornalista
Luca Kocci, docente, giornalista, saggista
Francesca Koch, presidente della "Casa Internazionale delle Donne" di Roma
Alberto L'Abate, presidente onorario dell'Ipri
Raniero La Valle, senatore emerito, direttore di "Vasti", presidente del Comitato per la democrazia internazionale
Paolo Limonta, maestro elementare e consigliere comunale
Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
Anna Lodeserto, internazionalista ed esperta di politiche migratorie, cittadinanza e mobilita'
Eugenio Longoni, militante antifascista
Franco Lorenzoni, maestro elementare e coordinatore della Casa-laboratorio di Cenci
Daniele Lugli, presidente onorario del Movimento Nonviolento
Monica Luisoni, attivista
Antonio Lupo, medico
Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria
Agnese Manca, docente universitaria, impegnata in molte iniziative di solidarieta'
Giovanni Mandorino, del Centro Gandhi di Pisa
Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice
Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink
Gian Marco Martignoni, Cgil Varese
Rachele Matteucci, insegnante di lingua italiana per stranieri presso l'Associazione San Martino de Porres
Cristina Mattiello, insegnante, giornalista
Clementina Mazzucco, docente universitaria, saggista
Alessandra Mecozzi, presidente di "Cultura e' liberta'. Una campagna per la Palestina"
Enrico Mezzetti, presidente dell'Anpi provinciale di Viterbo
Pierangelo Monti, del Mir di Ivrea
Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo
Alessandro Murgia, medico impegnato nella solidarieta'
Loretta Mussi, Rete romana di solidarieta' con la Palestina
Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni
Giorgio Nebbia, ecologista
Giovanna Niccoli, attivista
don Gianni Novelli, direttore emerito del Cipax
Giovanna Pagani, Wilpf Italia
Vittorio Pallotti, fondatore del Centro di documentazione del manifesto pacifista internazionale
Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher
Giorgio Piacentini, presidente emerito del Cipax
Leo Piacentini, pensionato
Rosanna Pirajno, architetta, presidente dell'associazione "Mezzocielo" di Palermo
Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo
Rocco Pompeo, presidente della "Fondazione Nesi"
Giuliano Pontara, filosofo
Franco Porcu, operaio
Alessandro Presicce, giurista
Andrea Pubusa, giurista
Pasquale Pugliese, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento
Mauro Pugni, Cdb di Modena
Laura Quagliuolo, redattrice e attivista del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta'
Roberto Rampi, deputato
Massimo Ribelli, Universita' di Roma "La Sapienza"
Annamaria Rivera, antropologa
Giorgio Roversi, pensionato
Vincenzo Sanfilippo, sociologo, della Comunita' dell'Arca di Lanza del Vasto
Lavinia Sangiorgi, volontaria di Focus - Casa dei diritti sociali di Roma
Antonia Sani, Wilpf Italia
Adriano Sansa, magistrato e poeta
Delfino Santaniello, figura storica dell'impegno per la legalita' e la democrazia
Eugenio Santi, presidente del Gavci
don Alessandro Santoro, della comunita' delle Piagge
padre Pietro Sartorel, sacerdote, missionario in Brasile
Giovanni Sarubbi, direttore de "Il dialogo"
Renato Sasdelli, docente universitario e saggista
Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico
Manlio Schiavo, docente, referente del Comitato cittadino di Bagheria per la Costituzione
Marco Scipioni, presidente del Centro studi e documentazione "Don Pietro Innocenti"
Rosa Scognamiglio, docente impegnata in difesa dei diritti umani e della Costituzione
Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra Italiana alla Camera dei Deputati
Giovanni Battista Sgritta, sociologo e docente universitario
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Pietro Soldini, responsabile immigrazione della Cgil
Irene Starace, Wilpf Italia
Michelangelo Tumini, dei "Cantieri di pace" di Osimo, Offagna, Castelfidardo e Loreto
Olivier Turquet, educatore ed editore
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
Leonardo Varvaro, docente universitario
Antonio Vermigli, direttore di "In dialogo"
Giulio Vittorangeli, presidente dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo
Luciano Zambelli, della Lega per il disarmo unilaterale
Rina Zardetto, presidente dell'Associazione Reggiana per la Costituzione
Franco Zunino, ingegnere

*
Per adesioni: centropacevt@gmail.com, crpviterbo@yahoo.it
Per dare notizia delle adesioni ai presidenti del Parlamento:
- on. Laura Boldrini, Presidente della Camera:laura.boldrini@camera.it
- on. Pietro Grasso, Presidente del Senato: pietro.grasso@senato.it

19 giugno 2016

4,3 milioni di euro per un nuovo polo scolastico a Capranica- Tuscia felix

A Capranica. Ospiterà la secondaria di primo grado e un plesso della secondaria di secondo grado

Capranica – Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ed il sottosegretario Davide Faraone, il 5 maggio, hanno annunciato la pubblicazione del bando per il concorso di idee #Scuole Innovative che si chiuderà il prossimo 30 agosto.

Il bando è scaricabile sul sito scuoleinnovative.it dal quale è già disponibile visionare la mappa completa delle aree su cui sorgeranno le scuole del futuro.

Tra le istanze inoltrate al ministero ne sono state selezionate 52 su tutto il territorio nazionale attraverso una procedura selettiva. 5 di queste saranno realizzate nel Lazio, una delle quali a Capranica.

Il bando lanciato è una gara internazionale. Possono partecipare al concorso di idee ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali chiamati a progettare edifici scolastici sicuri e sostenibili, con una diversa concezione dello spazio e aperti al territorio.

Dei “civic center”, li ha definiti il ministro Giannini, dove la scuola diventa un riferimento per la comunità.

“Grazie a questo bando doteremo il Paese di 52 nuove scuole, all’avanguardia, sostenibili, a misura di studente. 
I progettisti dovranno immaginare istituti dotati di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili. Scuole belle, attrattive che favoriscano l’apprendimento e l’apertura all’esterno, che diventino punti di riferimento per il territorio. 
Il cambiamento culturale che abbiamo immaginato con la Buona Scuola passa anche da qui, dal ripensamento degli spazi educativi per una scuola più accogliente, da vivere sempre, anche in orario extra scolastico”, ha dichiarato durante la presentazione del progetto il ministro Stefania Giannini.

L’istanza del comune di Capranica è stata presentata, nell’ambito del bando emanato ad ottobre 2015 dal Miur e prevede la realizzazione di un nuovo polo scolastico che ospiterà la scuola secondaria di primo grado e un plesso di scuola secondaria di secondo grado (istituto professionale).

La struttura dovrà essere realizzata con sistemi costruttivi eco-compatibili e idonei a garantire un contenimento dei consumi energetici.

L’iniziativa si inserisce nella particolare attenzione in atto per gli edifici scolastici della città di Capranica, da parte dell’amministrazione comunale, infatti non appena termineranno le attività didattiche, inizieranno i lavori per la messa in sicurezza della scuola elementare per 1.200.000 euro.

Nelle richieste del bando è previsto che nella scuola ci siano anche:
– 10 Laboratori di cui 4 per la scuola secondaria di primo grado e 6 per la secondaria di secondo grado
– 1 Biblioteca Interculturale e Multimediale
– 1 Mensa
– 1 Palestra
– 1 Aula Magna

Nei mesi scorsi, il comune di Capranica ha svolto un intenso lavoro di approfondimento con gli organi ministeriali, fino a giungere alla definizione del “concept” che si ispira alla scuola-tipo elaborata dall’architetto Renzo Piano e dal pedagogista Franco Lorenzoni, oltre alle scuole degli architetti olandesi, Aldo Van Eyck ed Herman Hertzberger. Tutti i dettagli quantitativi sono disponibili sul sito scuoleinnovative.it/scuola/comune-di-capranica.

Il complesso scolastico, finanziato con 4,3 milioni di euro dal Miur, sarà innovativo da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, sono state ipotizzate strutture portanti in legno, e spazi che favoriscano l’apprendimento e l’apertura al territorio.
Ospiterà la secondaria di primo grado e un plesso della secondaria di secondo grado

Il sindaco di Capranica, Angelo Cappelli ha voluto sottolineare l’importanza della scuola e del progetto.

“C’è bisogno di cultura, di riaffermare il primato del pensiero, della riflessione, dell’educazione – spiega Cappelli -. E lo sviluppo della cultura, inevitabilmente, passa da una scuola sicura, attenta ai cambiamenti della società e alle esigenze di studenti ed insegnanti. Il ruolo della scuola è centrale per la crescita sociale degli individui e come presidio di vita democratica e civile, oggi Capranica con questo progetto ha fatto un passo avanti verso il futuro”.

31 maggio 2016

trasporti Regione Lazio, richiesta incontro all'assessore

Per quanto mi riguarda sono ben più di 30 anni che mi batto perché vengano fatte funzionare come si deve le ferrovie della Tuscia, che possono risolvere l'annosissimo isolamento dell'intera area, preziosa per l'industria turistica perché ricchissima di storia, paesaggi bellissimi con paesi antichi che così potrebbero uscire dall'oblio e dal degrado, e ricchezze naturali come bacini termali e aree ricche di flora e fauna particolari, che rischiano di scomparire inghiottite dal cemento delle seconde-case-pollaio.
Risolverebbe inoltre in gran parte i problemi del trasporto pesante e potrebbe fare da volano a una fruizione più umana e consapevole di luoghi unici, incrementando e promuovendo lavoro in campi di variegata occupazione culturale, finora ignorate.

Che sia la volta buona ? Lo spero vivamente.

AMg


* * * * *




L'ASSESSORE CIVITA ANNUNCIA INCONTRI PER LA FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE, MA I COMITATI E I DEPUTATI ASPETTANO DA TEMPO


All’Assessore ai Trasporti Regione Lazio: On. Michele Civita
e p.c. Presidente Commissione Trasporti Camera dei deputati: on Michele Pompeo Meta
Parlamentari 
Camera dei Deputati: Massimiliano Bernini, Alessandro Di Battista, Donatella Ferranti, Giuseppe Fioroni, Marta Grande,Alessandro Mazzoli, Fabio Melilli, Emiliano Minnucci, Oreste Pastorelli, Alessandra Terrosi
Senatori : Francesco Aracri, Ugo Sposetti
Parlamentari europei: Daniela Aiuto, Enrico Gasbarra, Antonio Taiani

Presidente Regione Lazio: on. Nicola Zingaretti
Presidente Commissione Trasporti Regione Lazio: On Enrico Panunzi
Consiglieri Regione Lazio
Osservatorio Regionale Trasporti
Informazione 


Egregio Assessore,

facendo seguito ai colloqui avuti con la sua segreteria e alle numerose precedenti richieste di incontro e all’impegno da lei assunto in occasione della sua audizione, il 17 marzo 2016, da parte della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, appositamente convocata dal presidente on. Michele Pompeo Meta, torniamo a chiederle un incontro urgente, da tenersi congiuntamente ai parlamentari del territorio, al fine di conoscere i dettagli della relazione tecnica redatta da RFI e riguardante il ripristino della tratta ferroviaria Capranica - Orte, alla quale lei ha fatto riferimento nella sopra indicata audizione.

In questa riunione vorremmo farle presente alcuni aspetti sostanziali che lei, probabilmente a causa di errate informazioni a lei fornite, ha indicato nella audizione 

In primis vogliamo sottolineare che lo scrivente Comitato, come già ampiamente esposto nella precedente audizione presso la Commissione trasporti della Camera, che ha visto il comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, come soggetto relatore delle vicende relative alla tratta ferroviaria CCO, non ha unicamente “l’ambizione”, di riaprire la tratta ferroviaria in oggetto soltanto a fini turistici, ma quella del completo utilizzo della stessa, sia per il traffico merci, che per quello passeggeri ed infine per il servizio turistico.

Ciò premesso, nell’ambito dell’immediato utilizzo a fini turistici della tratta Capranica – Orte riteniamo, alla luce di nostre valutazioni, che la somma di € 50 - 70 milioni, indicata come necessaria alla riqualificazione del tratto ferroviario nello studio di fattibilità, che lei ha detto di aver ricevuto da RFI, sia esorbitante e irrealistica.
Sottolineiamo, che la linea ferroviaria è a binario unico; è stata riarmata, con binari all’avanguardia in quel periodo e traversine di cemento, alcuni mesi prima di essere chiusa al traffico e viene normalmente usata da RFI a servizio della Roma – Civitacastellana - Viterbo, via Capranica, per il trasporto dei binari ed il transito dei treni speciali per le manutenzioni. (Alleghiamo risposta delle FS del 17 marzo 2016 all’interrogazione dell’on. Daniela Aiuto parlamentare europea; all.1).
Aggiungiamo che, alla luce delle moderne tecnologie, quali il GPS e le reti di comunicazione wireless, i costi attuali del ripristino sono di gran lunga inferiori a quelli ai quali lei ha fatto riferimento che sono probabilmente di tipo obsoleto, forse collegamenti via cavo. Peraltro, come insegna anche l’esperienza della ferrovia per ora solo turistica Sulmona – Carpinone, gestita a tale scopo direttamente da Fondazione FS, non sono necessari sistemi di segnalamento particolarmente complessi per la circolazione a spola semplice di un numero ridottissimo di treni; tanto per ripartire! 

Non corrisponde a verità, inoltre, quanto lei ha riportato nella parte finale dell’audizione quando ha affermato che “purtroppo da Capranica ad Orte in alcuni tratti non ci sono i binari e che va rifatta tutta”. Se ciò fosse vero il collegamento fra Orte, in cui sono dislocati i treni speciali, e Capranica, non sarebbe possibile. Attualmente, nonostante la manutenzione inesistente o insufficiente, è armata per tutta la sua interezza con binari UNI 60 o UNI 50 e traversine di cemento.
Non comprendiamo, quindi, al di là delle positive dichiarazioni di intenti da lei assessore fatte, quali ostacoli ci siano per la riapertura al traffico turistico del tratto Capranica – Orte i cui costi sono decisamente inferiori a quanto lei ha dichiarato nell’audizione e che a nostro parere dovrebbero essere a carica RFI in quanto gestore della linea. Inoltre non comprendiamo la sua diversa valutazione che confligge decisamente con l’ordine del giorno approvato il 12 gennaio 2016 all’unanimità dal Consiglio regionale del Lazio che indica come prioritaria la riapertura della Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte. Forse all’esecutivo in Regione Lazio, a differenza di altrove, non compete il dare attuazione ai deliberati del legislativo, ma invece l’opporsi ad essi?

Inoltre anche i consigli comunali di Ronciglione e recentemente di Civitavecchia hanno anch’essi approvato documenti “Ordine del giorno” favorevoli alla riapertura.

Non comprendiamo altresì quale sia il motivo di tale disattenzione essendo, comunque RFI retribuita per “mantenere e migliorare” il patrimonio ferroviario oggetto della concessione e cioè la esistente linea sospesa temporaneamente al traffico ordinario ma non soppressa, quindi ancora in concessione al G.I. con i relativi trasferimenti per manutenzione da parte dello Stato.
Ci è quindi sconosciuto il motivo di quello che ci sembra disinteresse da parte della istituzione regionale, neppure impegnata economicamente, in quanto, comunque, RFI è retribuitia per il mantenimento ed il miglioramento della linea.

Pur riguardando indirettamente l’oggetto della audizione, rileviamo inoltre che lei non ha risposto alla domanda posta dai deputati per quanto attiene alla realizzazione della cosiddetta “Circumcimina”, focalizzando invece la sua attenzione unicamente sulla Roma – Civita Castellana – Viterbo che è parte del cosiddetto anello circumcimino.
Ricordiamo che la chiusura di questo anello è facilmente realizzabile, intersecandosi le due linee ( Capranica – Orte e Civita Castellana – Viterbo ) a Fabrica di Roma ed è la diretta conseguenza della riapertura della Capranica – Orte e ricongiungendo, come era in passato, le stazioni FS e ex Roma Nord di Viterbo Porta Fiorentina. Tutto ciò sarebbe a vantaggio del servizio pendolari e turistico, interessando paesi città difficilmente raggiungibili diversamente.

Concludiamo evidenziando nuovamente, come riferito dal nostro consulente dr.Gabriele Bariletti in occasione della audizione, che lo studio di fattibilità per la riapertura dell’intera linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte, esistente e redatto da Italferr, società partecipata FS, a seguito del finanziamento europeo, per il quale è stata fatta presso la Regione Lazio la Conferenza dei servizi, è da rileggere in chiave critica, comprendendo opere non strettamente necessarie quali nuove stazioni e ponti. L’ammontare complessivo delle opere non è quindi quello indicato di circa € 400 milioni ma, realisticamente, non superiore ai 150 milioni di euro.

Ci permetta altresì di esprimere alcuni aspetti che riteniamo dovrebbero essere messi alla base di ogni decisione politica poiché riguardano lo sviluppo economico, la difesa dell’ambiente e della salute. In particolare rispetto alla famosa trasversale stradale Orte Civitavecchia. A tal proposito riteniamo importante che alla prossima riunione della Conferenza dei Servizi che dovrà decidere sui tracciati della Trasversale stradale Orte Civitavecchia, si proceda speditamente alla definizione di una linea alternativa a quelle indicate dall’ANAS, mediante l’ottimizzazione dei tracciati già presenti nel territorio. I tre tracciati proposti così come sono, infatti, sono tutti dannosi per l’economia e per l’ambiente, dato che attraversano un territorio ricco di cultura e storia e con un’agricoltura di eccellenza.

La riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte offre quindi l’opportunità di operare risparmi consistenti e ottimizzare i trasporti soprattutto delle merci.
L’Unione Europea l’ha ritenuta di rilevanza nazionale ed internazionale, necessaria perché fa parte della rete ferroviaria TRANSEUROPEA TEN T Berlino-Orte-Palermo. Il progetto realizzato da Italferr nel 2011 finanziato da Unione Europea, Regione Lazio, Interporto Centro Italia di Orte e Porto di Civitavecchia, è inspiegabilmente ancora nei cassetti della Regione nonostante, con la riattivazione della ferrovia, è possibile collegare ben 4 nodi ferroviari Civitavecchia, Capranica, Fabrica di Roma, Orte, 2 porti Civitavecchia e Ancona, e 3 Interporti, Civitavecchia, Iesi e Orte.
Le assemblee pubbliche recenti, hanno concordato sulla importanza strategica della riattivazione della ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte per la salvaguardia dell’ambiente e per il rilancio dell’economia della Tuscia e del Centro Italia.

Il Comitato le chiede quindi, di attivarsi fortemente per supportare la riattivazione di una infrastruttura già esistente: “la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte”, anziché procedere, contro la volontà dei cittadini, nella realizzazione ex-novo di una infrastruttura, non al passo coi tempi e non in linea con quanto stabilito nella recente riunione di COP21 di Parigi. E’ bene che tutti si interiorizzi l’assioma che il futuro è il trasporto su ferro delle merci.

Le alleghiamo il documento da noi redatto in data 28 gennaio 2016 che propone la riattivazione della linea a step successivi (all. 2) e la cartina che pone in evidenza i collegamenti che può riaprire la ferrovia (all 3 )

Certi dell’accoglimento della nostra richiesta di incontro urgente, cogliamo l’occasione per salutarla distintamente.

2016.05.30 

Per il Comitato riapertura Ferrovia CCO
Il Presidente Raimondo Chiricozzi


COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE E PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA TUSCIA

Tel. 0761652027- 3683065221 -3894440387 www.cafevirtuel.it email: comitato.civitavecchia.orte@gmail.com

Via Resistenza 3 - 01037 Ronciglione VT


Treni mare 1

Riattivazione

17 maggio 2016

IL FUTURO del TRASPORTO è SU FERRO

IL FUTURO E’ IL TRASPORTO SU FERRO
Il FUTURO E’ LA FERROVIA CIVITAVECCHIA-CAPRANICA-ORTE
NO ALL’ASFALTO ! NO A VIADOTTI NELLA VALLE DEL MIGNONE !
SI ALLA RIATTIVAZIONE DELLA FERROVIA CIVITAVECCHIA-CAPRANICA-ORTE, GIA’ PRESENTE NELLA VALLE DEL MIGNONE.


Il Comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia – Capranica - Orte  prende posizione sulla Trasversale stradale Orte Civitavecchia, ritenendo importante che alla prossima riunione della Conferenza dei Servizi si proceda speditamente alla definizione di una linea alternativa a quelle indicate dall’ANAS, mediante l’ottimizzazione dei tracciati già presenti nel territorio.I tre tracciati proposti cosi’ come sono, infatti, sono tutti dannosi per l’economia e per l’ambiente, dato che attraversano un territorio ricco di cultura e storia e con un’agricoltura di eccellenza.
L’Unione Europea la ritiene necessaria perché fa parte della rete ferroviaria TRANSEUROPEA TEN T Berlino-Orte-Palermo. Il progetto realizzato da Italferr nel 2011 finanziato da UE, Regione Lazio, Interporto Centro Italia di Orte e Porto di Civitavecchia giace inspiegabilmente ancora nei cassetti regionali nonostante, con la riattivazione della ferrovia, è possibile collegare ben 4 nodi ferroviari Civitavecchia, Capranica, Fabrica di Roma, Orte, 2 porti Civitavecchia e Ancona, e 2 interporti, Civitavecchia e Orte.
L’assemblea pubblica del12 maggio 2016 tenutasi a Tarquinia, ha accolto positivamente con applausi gli interventi dell’architetto Marco Montagnani, in rappresentanza del comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, della Consigliera Regionale Silvia Blasi, del Consigliere Regionale Riccardo Valentini e di altri cittadini che hanno sottolineato l’importanza strategica rappresentata dalla riattivazione della ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte per la salvaguardia dell’ambiente e per il rilancio dell’economia della Tuscia e del Centro Italia.
Il Comitato chiede a gran voce, anche a seguito della manifestazione espressa dall’assemblea, a tutte le associazioni ambientaliste e alle Istituzioni che hanno a cuore la salute dei cittadini di attivarsi fortemente per supportare la riattivazione di una infrastruttura già esistente: “ la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte”, anziché procedere, contro la volontà dei cittadini, nella realizzazione ex-novo di una infrastruttura, non al passo coi tempi e non in linea con quanto stabilito nella recente riunione di COP21 di Parigi, dove anche il Consigliere Regionale Premio Nobel Riccardo ha preso parte.
IL FUTURO E’ IL TRASPORTO SU FERRO DELLE MERCI.
2016.05.13

COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE E PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA TUSCIA
Tel. 0761652027- 3683065221 -3894440387
www.cafevirtuel.it
 email: comitato.civitavecchia.orte@gmail.com
Via Resistenza 3 - 01037 Ronciglione VT