Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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3 ottobre 2022

Un mondo migliore entro il 2030 è alla nostra portata

Obiettivi per tutti

Il progresso è possibile, ma non inevitabile. 

Un mondo  migliore entro il 2030 è alla nostra portata

se lavoriamo insieme.

Ogni anno, la Gates Foundation pubblica un rapporto sui progressi nel mondo verso gli obiettivi globali, una serie di obiettivi ambiziosi per il 2030 adottati dalle Nazioni Unite.

 Lo chiamiamo Report Acchiappa-Goal, e oggi pubblichiamo l'edizione 2022.

In un certo senso, è un rapporto che fa riflettere. Abbiamo scoperto che a causa della pandemia, della guerra all'Ucraina e di altre importanti battute d'arresto, i progressi in materia di salute e sviluppo sono rallentati e, in alcuni casi, addirittura invertiti. Per rimettere in carreggiata gli obiettivi globali, il mondo deve concentrarsi su ciò che funziona e ciò che è realizzabile.

Il rapporto mette in evidenza i modi specifici in cui l'ingegno umano aiuterà ad accelerare i miglioramenti in tutto il mondo, compresi i modi per prevenire le crisi alimentari e per garantire che più donne abbiano più potere economico. È ricco di dati e storie stimolanti di persone che stanno facendo questo lavoro cruciale.

Il Rapporto sugli Acchiappa-Goal  è il prodotto del lavoro svolto tutto l'anno da molte persone alla Gates Foundation e dai nostri partner. Sono orgoglioso del loro lavoro e vi incoraggio a dare un'occhiata.

Grazie per essere collaboratore della Gates Foundation

Il futuro del progresso

A metà dell'era degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, è tempo di cambiare il nostro approccio.

6 settembre 2022

Vinta la class action su protesi e ausili contro il Ministero della Salute !

 

Class Action

Abbiamo vinto la class action per la corretta erogazione di ausili e protesi. Nuovo passo dell'Associazione Luca Coscioni per i diritti delle persone con disabilità 

Il TAR del Lazio ha accolto la class action promossa dall’Associazione Luca Coscioni contro il Ministero della Salute al fine di garantire un percorso di erogazione appropriato di ausili e protesi, per rispondere in modo efficace alle singole esigenze delle persone che ne hanno bisogno.

“Dal 2017 abbiamo chiesto in tutte le forme possibili al Ministro della Salute di attuare le normative in vigore per rimuovere immediatamente ogni ostacolo che impedisce a chi ne ha bisogno di ricevere i giusti dispositivi, ausili e protesi, in base alle proprie esigenze”, ha detto Filomena Gallo, “ma senza mai ricevere nessuna risposta”.

Di fronte a questa condanna, ora vigileremo sulla concreta attuazione delle indicazioni del TAR per pungolare le istituzioni e farle uscire da un immobilismo che sta creando gravissimi disagi alle fasce più deboli della popolazione.

Dario Capotorto, avvocato co-difensore nella class action insieme all’avvocato Chiara Geremia, ha detto: “C’è ancora molto lavoro da fare, ma con il sostegno di tutti, possiamo spingere le istituzioni a dare attuazione ai diritti fondamentali secondo il percorso tracciato dalla nostra Costituzione e dalle convenzioni internazionali in tema di disabilità.

Il risultato processuale di oggi premia soprattutto l’impegno e il sostegno delle persone intervenute nel giudizio che hanno saputo far sentire la loro voce”.

 

 

Mirella Parachini

In campagna elettorale si parli di come migliorare la Legge sull'Aborto

Anche in campagna elettorale l’aborto, usato come argomento di bandiera, si tira dietro il suo inevitabile ritornello: “la legge 194 non si tocca”. Sia per una sua migliore applicazione che per le modifiche necessarie, come per esempio nel caso degli aborti terapeutici del secondo trimestre che costringono le donne ad andare all’estero, è tempo di iniziare una discussione competente sull’aborto e di liberarci dal pregiudizio dell’intoccabilità della legge.

 

 

Elena

Eutanasia: Cappato sarà processato per aver aiutato Elena

Nuova autodenuncia di Marco Cappato, che il primo agosto ha accompagnato in Svizzera Elena, una signora veneta di 69 anni con diagnosi di microcitoma polmonare e prognosi infausta a breve termine. Cappato tornerà quindi a processo dal momento che Elena non era “tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale”. Non aveva quindi uno dei requisiti previsti dalla Corte costituzionale quando con la sentenza 242\2019 depenalizzò l’aiuto medico alla morte volontaria.

 

 

XIX Congresso

Ci vediamo a Modena?

Partecipa al XIX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, un evento pubblico al Tecnopolo di Modena per affrontare insieme i grandi temi che riguardano la vita delle persone.

Dall’intelligenza artificiale alla salute mentale, dalle scoperte sul genoma umano e vegetale alle terapie a base di staminali per le malattie rare, dalla ricerca sulla cannabis e sulle sostanze psichedeliche ai diritti delle persone con disabilità, dalla partecipazione democratica, la transizione digitale e la conversione ecologica alle urgenze di chi ha bisogno della medicina per procreare, o di leggi che riconoscano la genitorialità sociale, fino al rispetto delle scelte di fine vita, il Congresso è l’occasione per informarsi, confrontarsi e attivarsi per essere liberi di scegliere, fino alla fine.

Scopri il programma in continuo aggiornamento, le agevolazioni per partecipare e le informazioni per votare online!

23 agosto 2022

Posti letto, infermieri e medici in EU

 

10 luglio 2022

Da OPENPOLIS Desertificazione e siccità rendono molte aree ostili alla vita umana

 



22 giugno 2022

Da Associazione Luca Coscioni - Aborto proibito: ospedali con il 100% di obiettori

Sull’interruzione volontaria di gravidanza individuate 31 strutture italiane (24 ospedali e 7 consultori) con il 100% di obiettori, quasi 50 con il 90% e oltre 80 che superano l’80%.


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I dati emergono dall’indagine “Mai Dati!” resa nota con l’Associazione Luca Coscioni, condotta da Chiara Lalli e Sonia Montegiove e presentata ieri alla Camera dei Deputati




“In questi giorni la legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza (IVG) compie 44 anni. Avere un quadro chiaro dello stato di salute di questa legge purtroppo non è facile perché non abbiamo dati aggiornati e dettagliati”, ha detto Filomena Gallo. “Una cosa è però molto chiara: la legge 194 è ancora mal applicata o addirittura ignorata in molte aree del nostro paese. Con le ginecologhe Anna Pompili Mirella Parachini abbiamo spesso evidenziato le criticità reali dell’applicazione e dell’accesso all’IVG. Oggi chiediamo con urgenza al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Ministro della Giustizia Marta Cartabia che i dati sull’applicazione della legge 194 siano in formato aperto, di qualità, aggiornati e non aggregati; che si sappia quanti sono i non obiettori che eseguono le IVG e gli operatori che le eseguono dopo il primo trimestre; che tutte le regioni offrano realmente  la possibilità di eseguire le IVG farmacologiche in regime ambulatoriale; che venga inserito nei LEA un indicatore rappresentativo della effettiva possibilità di accedere alla IVG in ciascuna regione; e che la relazione ministeriale venga presentata ogni anno nel rispetto della legge”.


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“La Commissione Europea ci dà ragione: impossibile punire la Gestazione Per Altri anche se commessa all’estero.”




Proprio nei giorni in cui la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha adottato come testo base il progetto di legge Meloni con cui si vuole punire la maternità surrogata anche se fatta legalmente all’estero, la Commissione europea interviene in linea con quanto più volte affermato dai giuristi dell’Associazione Luca Coscioni: estendere le sanzioni penali anche alla gravidanza per altri eseguita all’estero non tiene conto della sovranità degli Stati sulle materie di loro competenza esclusiva.

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10 maggio 2022

La settimana di Openpolis 1-7 maggio 2022