Il TAR del Lazio ha accolto la class action promossa dall’Associazione Luca Coscioni contro il Ministero della Salute al fine di garantire un percorso di erogazione appropriato di ausili e protesi, per rispondere in modo efficace alle singole esigenze delle persone che ne hanno bisogno. “Dal 2017 abbiamo chiesto in tutte le forme possibili al Ministro della Salute di attuare le normative in vigore per rimuovere immediatamente ogni ostacolo che impedisce a chi ne ha bisogno di ricevere i giusti dispositivi, ausili e protesi, in base alle proprie esigenze”, ha detto Filomena Gallo, “ma senza mai ricevere nessuna risposta”. Di fronte a questa condanna, ora vigileremo sulla concreta attuazione delle indicazioni del TAR per pungolare le istituzioni e farle uscire da un immobilismo che sta creando gravissimi disagi alle fasce più deboli della popolazione. Dario Capotorto, avvocato co-difensore nella class action insieme all’avvocato Chiara Geremia, ha detto: “C’è ancora molto lavoro da fare, ma con il sostegno di tutti, possiamo spingere le istituzioni a dare attuazione ai diritti fondamentali secondo il percorso tracciato dalla nostra Costituzione e dalle convenzioni internazionali in tema di disabilità.
Il risultato processuale di oggi premia soprattutto l’impegno e il sostegno delle persone intervenute nel giudizio che hanno saputo far sentire la loro voce”. |
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