Da OPENPOLIS: ferrovie

 

Lo sviluppo della rete ferroviaria in Italia

La crescita e il miglioramento della rete ferroviaria è tra gli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza. Sia per l'impatto positivo che avrebbe sull'ambiente, sia per l'effetto di riduzione che eserciterebbe sulle disparità attualmente esistenti tra le diverse aree del paese. Con il centro e il nord Italia, dove la maggior parte delle linee sono elettrificate e a binario doppio e il sud e le isole, dove questa infrastruttura costituisce meno di un terzo di tutta la rete ferroviaria (30,9%).

6 miliardi di euro circa, le risorse del Pnrr territorializzate - cioè assegnate a regioni, enti locali o altri soggetti attuatori - per interventi sulle ferrovie e per il rinnovo dei treni.

Sono Puglia (1 miliardo di euro), Campania (921,3 milioni), Sicilia (751,2 milioni) e Calabria (676,3 milioni) a ricevere i fondi più cospicui per ferrovie e rinnovo dei treni. Segnale di un intento, da parte dello stato, di partire dal sud per costruire e rendere più efficienti i collegamenti ferroviari. Questo perché ridurre i divari in termini di trasporti permetterebbe di conseguenza di ridurre anche quelli economici e sociali, che come sappiamo vedono il mezzogiorno in condizioni ampiamente svantaggiate rispetto al resto del paese.

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