Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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19 luglio 2023

Le procedure di infrazione costano all’Italia oltre 800 milioni di euro

  C'è ben poco da ridere e stare allegri, secondo  me:  piuttosto vediamo assieme cosa sono le procedure di infrazione per l'Italia e quanto ci costano.

AMg



18 luglio 2023

Cos'è il solare fotovoltaico ?

La fonte di Energia Elettrica più economica, facile da utilizzare e senza danni per l'ambiente!

L'Italia è definita il Paese del Sole, ma quando ho scelto il fotovoltaico il Paese Europeo in testa alla produzione da fotovoltaico era la Germania, che è stata poi seguita subito da Spagna e Francia.

Nel 2004 dopo ricerche di anni ho collocato interamente a mie spese sul tetto della mia casa-studio  il terzo impianto fotovoltaico realizzato nel Lazio ( il 31°esimo in Italia), successivamente ampliato nel 2016.

  Una serie di pannelli fotovoltaici furono installati su una struttura autoportante ancorata sopra il tetto nell' angolazione più opportuna per catturare i raggi del sole, realizzando anche una protezione ulteriore a intercapedine che isola gli ambienti sottostanti dalle forti escursioni termiche.

 Da allora l'energia elettrica prodotta col Sole alimenta tutte le apparecchiature utilizzate  nella casa e nel laboratorio e il surplus viene versato nella rete elettrica nazionale.. 

CIAO GASSSS!

Il PNRR che è stato negoziato e ottenuto dall'UE dai precedenti governi Conte è ricco di denaro tra l'altro per incentivare la produzione di energia elettrica dal Sole e dal vento, ma i progetti per realizzarla sono ostacolati e bloccati dal Governo che non vuole che l'Italia progredisca e sia autosufficiente energeticamente...

AMg

18 novembre 2019

I pini di Fabrica di Roma chiedono aiuto !



Si smetta la pratica di abbattere e distruggere brutalmente le belle e antiche piante di Pino anziché curarle e potarle!
Ricordo che con le loro aghifoglie sempreverdi contribuiscono anche in inverno a rinnovare l'ossigeno nell'area storica  centrale del Comune di Fabrica di Roma.
L'ambiente, anche quello urbano, va protetto, non distrutto, e gli alberi ne fanno parte integrante e indispensabile, poiché sono quello che trasforma la CO2 che produciamo nell'ossigeno che respiriamo.
Il Pino Romano è una nobile essenza e va trattata con rispetto. 
Anticamente le coste dell'Italia erano coperte di estese foreste di questi alberi maestosi e sempreverdi dalla chioma a ombrello e contribuivano a ombreggiare, ma sopratutto a ossigenare ed imbalsamare col loro profumo le aree spesso insalubri delle maremme.  Essi intrecciano i loro rami per proteggersi e sostenersi dalle terribili tempeste di vento tipiche nell'area Mediterranea specie nel periodo autunnale. 
Per aver capire che quelle tempeste non sono solo di oggi ricordate cosa capitò a Ulisse nel Mediterraneo e nel Tirreno mentre cercava di tornare a casa sua dopo la vittoria su Troia...
Ma i pini vanno lasciati liberi di espandersi e di intrecciare le loro chiome in orizzontale, di crescere vicini, di proteggersi tra loro per riuscire a proteggere il territorio su cui vivono. Sono alberi forti e solidali: possono dover sacrificare qualche ramo alla tempesta, ma così evitano generalmente di essere sradicati  e continuare a fare scudo a ciò che è sotto e dietro; le loro chiome offrono alloggio e cibo a passerotti, usignoli e pettirossi, che ci allietano col loro canto.
Perciò se un uragano strappa un ramo di uno di questi alberi occorre una potatura non certo tagliarlo a zero assieme a tutti gli alberi accanto! 
I cittadini  che hanno a cuore il loro ambiente e il loro storico paesaggio urbano dicono basta alla distruzione radicale e violenta dei pini di Fabrica !
Firmate e diffondete la petizione
https://www.change.org/p/sergio-costa-salviamo-i-pini-di-fabrica-77e96f8c-dd47-4951-a32f-7f40302a0d13


I precedenti..

Dopo l'otto marzo viene il nove...
https://alba-alba.blogspot.com/2012/03/dopo-lotto-marzo-viene-il-nove.html

Segnalazione taglio alberi a Italia Nostra
https://albamontori.blogspot.com/2013/11/segnalazione-taglio-alberi-italia-nostra.html

ACCADE A FABRICA DI ROMA ...
https://albamontori.blogspot.com/2012/03/video-che-mostrano-lo-scempio-di.html

Per mettere in sicurezza un ramo si tagli l'albero dalla base ?????
https://albamontori.blogspot.com/2013/11/per-mettere-in-sicurezza-un-ramo-si.html

16 febbraio 2019

TAV, politica e lotta partigiana

di Vincenzo Olita

Era il marzo del 2013 quando nell'introduzione all'undicesimo Rapporto sulle liberalizzazioni scrivevo: "Ad uno sguardo sommario potrebbe sembrare poco ortodossa, rispetto ad una visione liberale, la nostra posizione espressa sulla realizzazione dell’Alta velocità Torino-Lione. Ma così non è. Certamente, la modernizzazione del Paese passa anche attraverso nuove infrastrutture, ma non può non essere conseguente a scelte razionali che scaturiscano da valutazioni tecniche ed economiche. E sono proprio quest’ultime a sostanziare la posizione anti Tav di un movimento di cultura liberale qual è Società Libera. Non è quindi una posizione da NIMBY o genericamente ambientalista, ma una ponderazione accorta di dati, quali il volume di traffico previsto, la non necessità di una nuova interconnessione con la Francia - si noti che oggi esistono solo tre coppie di convogli giornalieri tra Milano e Parigi, oltretutto, assicurati dalle ferrovie francesi."

Infatti è tale il traffico passeggeri da e per la Francia, via Modane, che le Ferrovie italiane non prevedono nessun collegamento, i Tgv utilizzati dalle ferrovie francesi sulla tratta Milano Parigi impiegano 4 ore e 15 minuti per percorrere 520 Km in territorio francese e 3,05 ore per 202 KM da Milano al confine di Modane. Il Tgv in partenza da Milano Porta Garibaldi alle 6,00 impiega 1 ora e 37 per arrivare a Torino P.ta Susa, a fronte dei 45 minuti di un Frecciarossa su servizio interno. Come mai? Semplice, non si ritiene di far viaggiare un convoglio internazionale sulla linea ad Alta velocità, sprecando in tal modo 52 minuti su un primo tratto di 127 Km, così come si effettua un solo collegamento giornaliero diretto con Tgv tra Torino e Lione.

Contemporaneamente la politica proclama il suo impegno a non isolare il Paese ed insiste  per la realizzazione di una galleria di 57 Km tra Susa e Saint-Jean de Maurienne,in effetti in questo consiste la realizzazione della Tav Torino Lione, considerando che la Francia dalla galleria di St. Jean a Lione non prevede la realizzazione di alcuna nuova linea. La credenza diffusa è che il nuovo collegamento internazionale interessi 235 Km ferroviari del paneuropeo corridoio V Lisbona Kiev, ma così non è.

Mentre il dibattito politico oscilla tra mito e realtà, del corridoio resta solo la pomposità della sua stessa definizione, considerato che il Portogallo da anni ha rinunciato al progetto, la Spagna ha dato priorità al trasporto passeggeri su tratte nazionali e al di là di Trieste non vi è traccia del corridoio.
In effetti la scelta di realizzare o meno la Tav attiene solo alla competizione politica tra minoranza e maggioranza e all'interno di questa tra Lega e 5Stelle, in tutti i casi la quasi totalità degli attori in campo si affida e utilizza convinzioni utili e funzionali alla propria appartenenza partitica.

Società Libera, quanto mai distante da simili approcci, abbiamo iniziato ad esprimere questa posizione ben prima dell'arrivo dei 5Stelle in Parlamento, ritiene che l'Italia abbia necessità di infrastrutture grandi e piccole: si pensi solo alla drammatica condizione dei nostri ospedali, delle nostre carceri, delle nostre scuole, del nostro dissesto idrogeologico, per poter rincorrere un obsoleto progetto frutto di una gigantesca visione paneuropea.   

L'Italia, come sistema ferroviario, non è affatto isolata sul versante alpino francese, basterebbe apportare dei miglioramenti strutturali al tratto Saint-Jean de Maurienne-Oulx. Certamente la sola revisione del tracciato esistente non assicurerebbe un gran livello occupazionale, né particolari fatturati per imprese specializzate nel settore, ma la valutazione dei due parametri andrebbe estesa alla parcellizzazione di attività lavorative sull'intero territorio nazionale.

 In sintesi, il Paese dovrebbe auspicare il potenziamento di una infrastruttura esistente e l'utilizzo di qualche miliardo di euro per grandi e piccole opere tese alla modernizzazione della nostra quotidianità; l'isolamento sarebbe solo quello di madamine e dei militanti no Tav, in cerca di visibilità politica, e della dirigenza dei due fronti schierata partigianamente a favore o contro senza neppur valutare a fondo le rispettive soluzioni, in molti casi senza neppure conoscere le condizioni geosituazionali.

da Società Libera online
Anno XIX - n. 388 - 14 febbraio 2019

00186 ROMA - Piazza Rondanini, 52 - Tel. 06.89538799

www.societalibera.org
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@SocietaLibera

16 novembre 2018

[Povertà educativa] Biblioteche - Disagio - Abbandono scolastico - Famiglie con figli in difficoltà - Asili nido

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DA POVERTÀ EDUCATIVA
 
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LA DIFFUSIONE DELLE BIBLIOTECHE IN ITALIA
In Italia circa la metà dei giovani non legge, il 10% delle famiglie non ha libri in casa. Aspetti preoccupanti anche per il contrasto alla povertà educativa. Vediamo cosa sappiamo sulla presenza delle biblioteche in Italia.
Scarica i dati sulla presenza di biblioteche, regione per regione
 
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Alcuni dei fattori che possono portare alla povertà educativa spesso sono più frequenti tra i minorenni di origine straniera. LEGGI
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È cresciuta la povertà tra le famiglie con figli, anche in quelle con un solo bambino. Approfondiamo la condizione delle famiglie in Italia e a Roma. LEGGI
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