Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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9 agosto 2015

8 anni sono troppo pochi per morire di botte

Ricevo questo appello da Mame Faguèye BÂ, artista creativa senegalese
 che lo ha pubblicato nella sua pagina Facebook

https://www.facebook.com/notes/mame-fagu%C3%A8ye-b%C3%A2/8-ans-trop-t%C3%B4t-pour-mourir/10153119791267857

Lo condivido con tutti i miei amic** e invito a sottoscriverlo e diffonderlo.

"In primo luogo desidero estendere le mie condoglianze alla famiglia di Dame Dieng, 8 anni, picchiato a morte da un torturatore chiamato "maestro coranica" o anche marabout. Ma anche dai suoi compagni ,agenti di un sistema mafioso ormai consolidato che paga un sacco di soldi. 
Si tratta di un'economia sommersa che non ha nome. 
Come si può dar la colpa ai genitori?
 Poi è ben noto il peso esercitato da questi imam religiosi e insegnanti coranici sulle famiglie delle quali sfruttano i figli. I bambini della nazione. 
Che dire ancora di questi stessi imam che sono quelli che sfruttano nelle discariche i bambini raccoglitori (skimmer); e parliamo ancora dei bambini che raccolgono nei campi dei grandi proprietari terrieri? 
Questi sono solo alcuni esempi di questo sistema feudale  mafioso dove ognuno ha un ruolo assegnato. 
Gli insegnanti coranici che abusano dei bambini ... e ne organizzano il traffico facendosi affidare i bambini dalle zone sottosviluppate. 
Le maggiori ONG e le associazioni "umanitarie" sono sovvenzionati per aiutare questi bambini ... 
E la ruota gira ... 
Quando vogliamo occuparci nel nostro paese della reintegrazione dei bambini sfruttati ? 
Non ci sono solo gli orfani, anche alla povertà deve essere dato aiuto, ma abolendo lo sfruttamento e il traffico di migliaia di bambini. Questo non lo dobbiamo più accettare.
Les enfants se droguent pour tenir dans l'enfer de la décharge Mbeubeuss...
I bambini si drogano per resistere nell'inferno della discarica Mbeubeuss
Per attuare la parità di diritti si devono fare leggi efficaci che obblighino a registrare nello stato civile i bambini, ma anche promuovere l'obbligo scolastico: così diventerebbero visibili tutti questi "daaras" che  scompaiono come clandestini e qui possiamo creare una rete di sostegno e solidarietà in modo che le sovvenzioni del settore del volontariato sostengano il reinserimento di centinaia di migliaia di bambini all'interno della struttura sociale invece di contribuire ad assicurare che tutta la macchina dello sfruttamento funzioni senza ostacoli ... e così accettare di fatto il procedere di un'economia parallela.

Ricordo a tutti che il Senegal ha ratificato le risoluzioni dei diritti umani e dei diritti dei minori presso le Nazioni Unite. 
E 'giunto il momento che l'esecutivo si prenda in carico questa piaga inaccettabile basandosi sulla legge in modo che tutti i bambini in Senegal abbiano davvero la scuola che gli spetta, il diritto alla salute e il diritto alla giustizia.

Il lavoro, l' accattonaggio, l'abuso dei bambini, sono crimini.
La charité et la mendicité réunies...
La carità e la mendicità riunite..
Si tratta di una vera e propria scelta sociale che dobbiamo operare. 
O scegliere una società veramente basata sulla solidarietà, non a parole ma in realtà, o mantenerci in una società ultra-liberista e feudale basata sullo sfruttamento dei deboli, perché basata sul lavoro anche di centinaia di migliaia di bambini. Abuso enorme, illegale anche se autorizzato, spesso con il pretesto religioso.

Quanto a noi, " "L'Enfant A la Parole" " rappresenta più di 18.000 persone, tra cui 7.000 solo in Senegal ... Sosterremo con tutta la nostra forza qualsiasi politica che nel suo programma e a tutti i livelli esecutivi sosterrà le nostre raccomandazioni durante il suo mandato .
 
Possiamo affermare di amare il nostro Paese e il nostro continente, ma senza la volontà di agire per tutti e rifiutando ciò che è intollerabile, ogni appello alla solidarietà e all'amore è una farsa.

  Firma l'appello cliccando a questo indirizzo:
http://www.fondationolivier.com/enfantsdesrues/enfantsdesrues01.htm

Per info e collaborazione visitare www.fondationolivier.com

21 giugno 2014

Mi vogliono morto - LIVE - Venerdì 20 ore 21

VEDI PROMO
Mi vogliono morto - LIVE - Venerdì 20 ore 21

Due volte violentato:
da piccolo per mano di un prete pedofilo
e oggi tra le mura diocesane
sta arrivando alla crisi decisiva il rapporto
tra Francesco Zanardi e la Diocesi di Savona
tra la Rete di Abusati e la Chiesa di Roma.

Molte cose potranno essere raccontate, altre accennate, per
altre ancora ci vorrà tutta la vostra fantasia.

LIVE di denuncia e appoggio a chi ha voluto combattere contro un gigante e non vuole morirne stritolato.

con Francesco Zanardi  di RETE L' ABUSO
e Massimiliano Gualdi   Gruppo M5S per i Diritti Civili

#viaicorrottiora #chiesa_cattolica #papafrancesco #pedofiliaecrime #pedofiliaclericale #pedofiliaecclesiastica #pedofili #pedofilia #movimento5stelle #beppegrillo #mafiaitaliana#corrottidentro #cattivivicini #bagnasco #savonacommuntiy #violenzasessuale #minoristranierinonaccompagnati #violenzasulledonne #violenzadigenere +Francesco Zanardi+Movimentocinquestelleroma Beppegrillo +MoVimento 5 Stelle Lombardia +StopViolence OnceandForAll +noviolenzadonne +StopAbusing YourChildren #chiesastato #mafia #liguria#diocesi #ilfattoquotidiano #leieneshow +Il Fatto Quotidiano
Mi vogliono morto - LIVE su tommix73 (youtube)
Oggi, 20 giugno, 21:00
Francesco ZanardiFrancesco Zanardi + altri 25 hanno partecipato

30 dicembre 2013

da GionataNews> I Cattolici LGBT Polacchi si appellano a Papa Francesco davanti alla violenta campagna anti-gay dei Vescovi polacchi

Domenica 29 dicembre 2013, su decisione dell'Episcopato Polacco, i parroci di numerose diocesi della Polonia hanno letto una condanna assai forte dell'omosessualità durante la messa Domenicale. Non è tradizione per i vescovi polacchi lanciare condanne in occasione del Natale ma con l'esplosione, a novembre, dello scandalo degli abusi sui minori perpetuati da diversi parroci, una parte dell'episcopato polacco ha prontamente provveduto a reindirizzare l'indignazione popolare attaccando l'etichetta di pedofili agli uomini gay e alla comunità LGBT in generale. 

In Polonia con la "Lettera pastorale" i Vescovi hanno lanciato un attacco contro "l'ideologia di genere" che, a loro dire, sta promuovendo nella società polacca "principi del tutto contrari alla realtà e alla comprensione integrale della natura umana"  e sta portando le persone a scegliere liberamente il proprio orientamento sessuale.
Le numerose voci contrarie a questa iniziativa, sabato 28 dicembre , hanno letto di fronte alla Basilica di Maria a Cracovia una lettera aperta intitolata "La verità ci renderà liberi" in cui scrivono che la "famiglia polacca ha un problema con la povertà - non con il genere; la famiglia polacca ha un problema con la disoccupazione - non con il genere".

Le organizzazioni di cattolici LGBT polacchi hanno espresso "viva preoccupazione" per questa iniziativa "che rischia di suscitare anche in Polonia quella violenza anti-gay simile a quella che si sta già verificando in Russia" pertanto hanno deciso di appellarsi a Papa Francesco perché intervenga .

Papa Francesco salvaci dalla violenta campagna anti-gay dei Vescovi polacchi
Email inviataci da uno dei referenti dei gruppi di Cristiani GLBT dela polonia, liberamente tradotta dal progetto Gionata 

.. sono membro di un'organizzazione polacca per le persone LGBT che sono anche cristiani e cercano di riconciliare la loro identità e la loro fede. Vi scrivo per esprimervi una grande preoccupazione. Questa Domenica (29 dicembre 2013), su decisione dell'Episcopato Polacco, i parroci in tutta la Polonia leggeranno una condanna assai forte dell'omosessualità durante la messa Domenicale. Le conseguenze di questa azione da parte della Chiesa cattolica polacca saranno sicuramente di lunga durata. Avranno conseguenze profondamente sulla gioventù polacca. Alcune persone potranno trovare in questa iniziativa una forte giustificazione per la violenza anti-gay ...

LEGGI tutto SU>
 http://www.gionata.org/index.php?option=com_content&view=article&id=5387:papa-francesco-salvaci-dalla-violenta-campagna-anti-gay-dei-vescovi-polacchi&catid=116:il-dibattito-nelle-chiese&Itemid=100456


Nella Domenica della sacra Famiglia i Vescovi polacchi attaccano l'ideologia di genere

Articolo pubblicato da Polskie Radio (Polonia) il 29 dicembre 2013, liberamente tradotto dal Progetto Gionata
LEGGILO SUhttp://www.gionata.org/index.php?option=com_content&view=article&id=5386:nella-domenica-della-sacra-famiglia-i-vescovi-polacchi-lanciano-l-attacco-dell-ideologia-di-genere&catid=116:il-dibattito-nelle-chiese&Itemid=100456


I vescovi Polacchi invitano i fedeli a mobilitarsi contro l'ideologia di genere
Articolo pubblicato sul sito Tvn24 (Polonia) il 29 dicembre 2013, liberamente tradotto dal Progetto Gionata
LEGGILO SUhttp://www.gionata.org/index.php?option=com_content&view=article&id=5385:i-vescovi-polacchi-invitano-i-fedeli-a-mobilitarsi-contro-l-ideologia-di-genere&catid=116:il-dibattito-nelle-chiese&Itemid=100456

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Gionata, progetto su Fede e omosessualità  -  Gionata, Ecumenical Project on faith and homosexuality
Gionata, projet œcuménique de la foi et l'homosexualit  -  Gionata, Proyecto Ecuménico en la fe y la homosexualidad

Gionata aderisce all'European Forum of Gay, Lesbian Bisexual and Transgender Christian Groups (Forum Europeo dei Gruppi Cristiani GLBT)

Website: http://www.gionata.org  - Email: gionatanews@gmail.com

GionataBlog: http://gionata.wordpress.com/  -  NoemiForum: http://noemi.forumattivo.com/

19 aprile 2011

Ancora sotto indagine per pedofilia, fa il volontario nella Croce Rossa Nazionale.

La colpa new 




 







E' quanto denuncia Francesco Zanardi,  portavoce delle vittime del savonese 
assieme a 
Ufficio stampa Crimes and the Vatican.
Associazione Piccolo Alan ONLUS.

Dopo diverse denunce da parte dei partecipanti a ad un corso per diventare militi volontari della Croce Rossa, l’associazione delle vittime del savonese ieri in un blitz di verifica ha scoperto che  da più di un mese vi si ritrova iscritto Don, forse ex don, Nello Giraudo, tuttora indagato per pedofilia.
Come è possibile che non sia scattata alcuna misura cautelativa, almeno fino alla fine delle indagini ?
Come è possibile che un pedofilo riesca a reintegrarsi così facilmente tra le famiglie, possa avere accesso ad ospedali, possa avvicinarsi con così tanta facilità ai pionieri della Croce Rossa ?
L’azione di ieri sera da parte dell'associazione delle vittime vuole denunciare la più totale assenza di prevenzione, perchè nessuno è intervenuto, malgrado alcuni partecipanti al corso abbiano segnalato anche ai militi della Croce Rossa la presenza di Giraudo.
L' Associazione Piccolo Alan ONLUS col suo portavoce Francesco Zanardi chiede urgentemente spiegazione sull’accaduto ai vertici della Croce Rossa savonese, poiché Giraudo risulta star già prestando servizio, e si propone di presentare un esposto per segnalare formalmente l’accaduto alla Procura della Repubblica.