Il governo ha inviato il 29 giugno, un giorno prima
della fine del secondo trimestre del 2022, la richiesta
all’Ue per un nuovo finanziamento del Pnrr. Tuttavia
dal nostro monitoraggio - basato anche sui dai dati
condivisi da Italia domani - ci sono 5 scadenze europee
che non risultano conseguite.
Viene quindi da chiedersi se il governo abbia richiesto
fondi a Bruxelles senza avere i requisiti per farlo, cioè
il completamento di tutte le scadenze definite dal
cronoprogramma. Oppure se abbia effettivamente
completato tutti gli interventi previsti, senza
condividere dati aggiornati al riguardo ma
semplicemente proclamandone il raggiungimento.
Non solo, anche diversi target e milestone di
rilevanza italiana risultano in ritardo. Anche se
questi interventi non sono sottoposti al controllo
delle istituzioni Ue, sono comunque importanti
e richiederebbero comunicazioni più trasparenti
al riguardo, oltre che l'impegno a conseguirli
entro i tempi.