L’esplosione della guerra in Ucraina sta avendo delle gravi ripercussioni anche nel nostro paese. Su tutte l’aumento del costo delle materie prime e dei prodotti energetici. Nel medio-lungo periodo sarà molto importante quindi lavorare per ridurre gli sprechi incrementando l’efficienza energetica, in primis degli edifici sia pubblici che privati. In un recente comunicato pubblicato sul portale Italia domani sono elencate tutte le misure del Pnrr che intervengono in questo settore. Gli investimenti individuati sono 4 per un valore complessivo che si avvicina ai 20 miliardi di euro, considerando anche alcune risorse provenienti dal fondo complementare.
La gran parte di queste risorse (circa 18,5 miliardi) è stata utilizzata per rifinanziare il cosiddetto “superbonus“. Una misura che se da un lato ha avuto effetti positivi sull'economia, dall'altro ha prodotto diverse criticità. Incluse alcune frodi rilevate da agenzia delle entrate e guardia di finanza. Lo stesso Mario Draghi ha più volte espresso le sue perplessità sulla norma, tanto che a giugno il governo ha deciso di non rifinanziarla ulteriormente. Questo scenario ovviamente potrebbe cambiare con l’arrivo a palazzo Chigi di un nuovo esecutivo.
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