Il teleriscaldamento, o riscaldamento urbano a rete, è un sistema che genera energia termica a distanza, portandola nelle strutture abitative tramite una rete di condutture interrate. Rispetto alle tradizionali caldaie, è caratterizzato da una maggiore efficienza energetica e permette quindi di ridurre l’uso di combustibile e, conseguentemente, le emissioni di gas serra nell’atmosfera. È infatti considerato uno strumento utile nelle politiche di sviluppo sostenibile e il Pnrr prevede investimenti pari a 200 milioni di euro in questo settore.
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le emissioni di Co2 conseguibili dalle reti di teleriscaldamento, secondo Legambiente. Il risparmio di energia sarebbe invece pari al 26%.
Ad oggi sono presenti in Italia 331 reti di teleriscaldamento distribuite in 282 comuni. Ad esserne coperti sono soprattutto i piccoli comuni (di meno di 10mila abitanti) localizzati nel centro e nel nord Italia. Il sud, invece, risulta completamente scoperto. Lombardia e Piemonte sono le due regioni più fornite, mentre la Toscana è quella con la quota più elevata di reti di teleriscaldamento alimentate a partire da fonti di energia rinnovabili.
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