Comunicato stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti.
Roma, 19 luglio 2016
Margherita ha 53 anni, una compagna da 25 anni e un tumore allo stadio terminale. Dario Guarise ha 73 anni, un compagno da 38 e anche lui è malato. Entrambi chiedono di accelerare l'iter di applicazione della legge Cirinnà.
"Margherita e Dario hanno dato voce alle tante coppie dello stesso sesso nella medesima situazione e li ringraziamo per questo. Ma i sindaci italiani cosa aspettano?", si chiede Yuri Guaiana, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti.
"Ai sensi del comma 35 della legge 76/2016, le disposizioni sulle unioni civili acquistano efficacia a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge. I comuni quindi devono, non solo possono, procedere da subito a registrare queste unioni", continua il segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti.
"I sindaci italiani possono fare qualcosa per dare a Margherita e alla sua compagna, come a Dario e al suo compagno, ciò che spetta loro: devono semplicemente rispettare la legge e registrare subito le unioni civili. Le coppie dello stesso sesso, comprese quelle sposate o unite civilmente all'estero non aspettino altro, preparino subito i documenti, seguendo le nostre indicazioni, e vadano in Comune. Non vi possono dire di no", conclude Guaiana.
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