Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA

19 agosto 2015

"VITERBO OLTRE IL MURO" SCRIVE AI PRESIDENTI DEL SENATO E DELLA CAMERA

 Egregio Presidente del Senato,
 egregia Presidente della Camera,

il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" chiede che il Parlamento italiano ponga fine alla strage dei migranti nel Mediterraneo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si annientera' l'abominevole lucrosissimo mercato dei trafficanti mafiosi, schiavisti e assassini.
Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si dara' concreta attuazione alla norma costituzionale che prevede il diritto d'asilo.
Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si tornera' al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro si affermera' la legalita' che salva le vite e garantisce la civile convivenza.
*
 Egregio Presidente del Senato,
 egregia Presidente della Camera,

il Parlamento italiano non puo' nascondersi questa dolorosa verita': che la strage degli innocenti in corso nel Mediterraneo e' causata dalla decisione dei governi europei di impedire a chi e' costretto ad abbandonare la propria casa, la propria famiglia, il proprio paese, in fuga dalla fame, dalle guerre e dalle dittature, di salvare la propria vita giungendo nel nostro continente.
Tutte le vite che attualmente vengono distrutte nel Mediterraneo possono essere salvate: semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Questo voi lo sapete bene.
Vi preghiamo pertanto di farvi promotori di un'iniziativa legislativa che pervenga a questo atto di moralita', di legalita', di civilta', di umanita': riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Grazie per l'attenzione ed auguri di buon lavoro.

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, 15 agosto 2015

Mittente: "Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta, 
recapito postale: c/o "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, 
e-mail: viterbooltreilmuro@gmail.com
             viterbooltreilmuro2@gmail.com
             nbawac@tin.it

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Una minima notizia sul gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro"

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale presso il centro sociale autogestito "Valle Faul". 
Alla sua esperienza ha preso parte fino al termine della sua vita l'indimenticabile Alfio Pannega, figura esemplare della Viterbo popolare e antifascista. 
Alcuni degli animatori del gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. 

Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza, sia collaborando attivamente col "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che dagli anni Settanta del secolo scorso e' la memoria storica e il principale punto di riferimento dell'impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e nonviolento nell'Alto Lazio e che da sedici anni pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

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