Per sei mesi all’EXPO di Milano si affronterà la questione della nutrizione in tutto il pianeta.
E quando si parla di nutrizione si parla di agricoltura e quando si parla di agricoltura occorre anche parlare di pesticidi.
Perché chi lavora nei campi li usa spesso e volentieri: fanno risparmiare tempo e fatica e garantiscono maggiore produzione. Ma ne subisce gli effetti tutti i giorni, e non se ne accorge: le ditte che glie li vendono non mettono in guardia adeguatamente sui danni alla salute che possono subire.
Per giunta, soprattutto in molti Paesi poveri, spesso sono i bambini a lavorare la terra..
La FAO e l’ ILO (International Labour Organization), per proteggerli da queste sostanze tossiche hanno realizzato una guida illustrata che si intitola proprio “Protect children from pesticides!”, per attirare l’attenzione su un problema trascurato.
Secondo i dati dell’ILO in tutto il mondo sono quasi 100 milioni i bambini e le bambine dai 5 ai 17 anni che lavorano nel settore agricolo, ma il pericolo riguarda anche chi viene a contatto con pesticidi attraverso acqua e cibi contaminati, in casa o giocando.
Questa guida, con in parti descrittive e illustrazioni, è redatta in modo chiaro e immediatoper la stragrande maggioranza delle persone; tradotta in inglese, francese, portoghese e spagnolo, presto sarà anche in lingua russa.
Preoccupati di adeguare i contenuti alle diverse culture con modifiche che rispecchiassero le peculiarità di ciascuna, i contenuti sono strutturati in tre parti:
1) In che modo i bambini sono esposti ai pesticidi;
2) Quali sono i rischi per la salute e perché i bambini sono particolarmente vulnerabili;
3) Cosa può esser fatto per ridurre tali rischi.
I bambini sono particolarmente sensibili a queste sostanze per vari motivi: più di un adulto inspirano aria, compresi vapori, polveri o spray tossici per uso agricolo che vi sono sospesi. Hanno bisogno di una maggiore quantità di cibo e acqua rispetto agli adulti, ma se sono inquinati incidono profondamente sulla loro salute; gli organi dei più piccoli, ancora non completamente sviluppati rendono loro più difficile smaltire gli inquinanti. Infine, sempre riferita al peso corporeo, la superficie epiteliale è maggiore rispetto ad un adulto ed è anche più porosa, perciò molti pesticidi vengono assorbiti in maggior quantità.
Nella guida sono illustrati comportamenti più comuni e le pratiche sbagliate e pericolose con la spiegazione di comportamenti che aiutino a proteggere la salute dei bambini: un’opera di formazione destinata non solo all'ambito lavorativo, ma anche a quello scolastico.
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