Numero 57 - 19 maggio 2014
a cura di Carlo Troilo
a cura di Carlo Troilo
Eutanasia: l’inerzia del Parlamento.
SLA: ai malati il governo promette "un tavolo"
Il 21 maggio – dalle 10 alle 11 del mattino - manifesteremo a Montecitorio per denunciare l'inerzia del Parlamento a otto mesi dal deposito della legge di iniziativa popolare sulla eutanasia e due mesi dalla lettera inviatami dal presidente Napolitano a sostegno della nostra richiesta di calendarizzare la legge. Siamo intenzionati a non mollare la presa.
In Italia, come sempre, notizie sconcertanti. Mentre si sviluppa un dibattito serio sulle droghe a seguito del superamento della legge Fini-Giovanardi, relatore sulla legge che dovrà sostituirla viene nominato proprio l’ineffabile Giovanardi. Una situazione simile a quella di Assuntina Morresi: dopo le innumerevoli sentenze che hanno “smontato” la legge 40, il ministro Lorenzin sceglie come sua consulente sul tema proprio la Morresi, convinta sostenitrice da tempo della legge 40. La vergogna più grande: dopo anni di attese e di incontri con i malati di SLA, i ministeri competenti promettono “un tavolo” di discussione. L’impotenza della politica al potere.
Ancora una “invasione di campo” della Chiesa: il Cardinale Scola si chiede se con la eterologa il figlio non rischia di diventare “un prodotto”.
Molto più disinibita la Chiesa episcopale USA: il vescovo Gene Robinson ha annunciato il suo divorzio dal marito, Mark Andrew. I due si erano sposati nel 2008, dopo l’approvazione della legge sulle nozze gay. Robinson, in precedenza, era stato sposato con una donna da cui aveva avuto due figli.
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