Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 35 - 20 maggio 2013
a cura di Carlo Troilo
L'embrione…uno di noi?La Presidente della Camera chiede una legge sulle unioni civili; il ministro Kyenge vuole che lo jus soli diventi la regola; l'iniziativa promossa dall' Associazione Luca Coscioni, con l'adesione di: UAAR, Exit Italia, Radicali italiani, Associazione Amici di Eleonora, Associazione Radicale Certi diritti, sull'eutanasia raccoglie subito 15 mila firme; due grandi intellettuali come Veronesi e Reale (uno non credente, l'altro teologo) concordano sulla autodeterminazione nelle scelte di fine vita e Stefano Rodotà attacca il premier Letta perché nel suo programma non si parla dei diritti civili: forse è un momento buono per chi vorrebbe avvicinare l'Italia, su questi temi, agli altri Paesi europei. E non sembra che la chiassosa iniziativa della Chiesa contro l'aborto, con 20 mila parrocchie mobilitate e 30 mila persone in piazza abbia suscitato grande entusiasmo popolare. Anzi. Una mia amica credente, infastidita dall'enorme registro per le firme contro l'aborto che quasi sbarrava l'ingresso della sua parrocchia in nome dello slogan "l'embrione è uno di noi", invece di firmare, ha scritto poche icastiche parole: "Anche Hitler era un embrione".
P.S. E' quanto meno singolare il modo in cui i deputati hanno accolto l'invito della loro Presidente: facendosi subito una norma che consente solo a loro di assicurare il convivente di altro sesso. Speriamo sia un primo passo e che ci sia una speranza anche per i comuni mortali.
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