Car** tutt**
sette anni fa ci lasciava Luca Coscioni. "Quel giorno, secondo Marco Pannella, Luca nasce all´Italia: i messaggi di cordoglio del mondo politico lo battezzano eroe, testimone di speranza. In vita però è stato personaggio scomodo. Scomodissimo. E sul suo nome sono pesati troppi veti, da parte di quella stessa politica che lo salutava commossa. Quasi uno scandalo quel corpo malato che Luca ha messo in gioco per dare speranza a chi di speranza non ne ha più: a tutti quei malati che ancora oggi non sono riconosciuti come persone" (Simonetta Dezi su Agenda Coscioni/Il profeta Muto).
Ma è anche per loro che le battaglie di Luca per la libertà di ricerca scientifica non si sono mai fermate.
Abbiamo deciso di ricordarlo con una pagina speciale sul nostro sito che potete consultare a questo link e all'interno della quale trovate anche due articoli a firma della nostra Presidente onoraria, l'on. Maria Antonietta Farina Coscioni, apparsi oggi sull'Unità e su Europa, dove tra l'altro si chiede di dedicare una giornata alla libertà di scienza.
Un caro saluto
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