Proprio nei giorni in cui Beppe Grillo paragonava le nostre galere a delle "beauty farm", nelle quali Totò Cuffaro e Lele Mora hanno potuto perdere peso a spese dei contribuenti, dietro le sbarre di questi esclusivi centri benessere si ammazzavano almeno altri quattro detenuti.
Il primo a Belluno, dove Mounir Bachtragga, tunisino di 23 anni, era stato da poco trasferito. Non è stato semplice conoscere il suo nome, del resto è già tanto che si sia venuto a sapere del suo decesso, visto che ci son voluti quattro giorni perché la notizia trapelasse dalle fitte maglie del silenzio che avvolge la vita e la morte in carcere.
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