Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.
LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA

6 dicembre 2011

EsquiliNotizie del 5 dicembre 2011


Un esempio di interessante comunicazione socio-politico-culturale cittadina




06 dicembre 2011 01:01

EsquiliNotizie del 5 dicembre 2011


Care amiche e cari amici del rione,
ben trovate e ben trovati.

In questo numero,  tra gli altri argomenti trattati, parliamo nuovamente delle nostre piazze e dei nostri giardini.
In particolare, di piazza Dante e di Piazza Vittorio, rispetto alle quali si sta risvegliano l’attenzione di cittadini, istituzioni e amministrazioni,  a causa di progetti più o meno credibili e condivisibili, presentati, con modalità diverse, negli ultimi giorni.
Quello che ci preme sottolineare è come il processo di partecipazione e di consultazione dei residenti, dei cittadini, delle realtà che animano la vita sociale, culturale  e civile di un quartiere, di una città, di un territorio, debba essere un passaggio indispensabile e preliminare, pena il fallimento dei progetti ed anche lo spreco di denaro pubblico.
Leggerete, specialmente per quanto riguarda il giardino di piazza Vittorio, da noi tutti amatissimo, come le opinioni e le idee delle persone che lo usano o lo vorrebbero davvero godere quotidianamente siano in netta controtendenza rispetto ad idee faraoniche, poco credibili, probabilmente irrealizzabili, che qualche forza politica, unilateralmente e probabilmente per motivi squisitamente politici (in questo caso nel senso peggiore del termine) vorrebbero lanciare.
I tempi sono duri, non ve ne siete accorti, cari signori rappresentanti -  a diverso livello - di cittadini che pure vi hanno eletto? Se ricordaste bene, per una volta, che i soldi pubblici sono anche i vostri (e i nostri, of course) non provereste a spenderli con maggiore saggezza e lungimiranza? Abbiamo parlato con molte persone, in piazza, questi giorni, ebbene nessuno ne vuole sapere di spostare la Porta Magica o di avere il laghetto con le papere… si chiedono invece, ma a partire da quello che già c’è,  manutenzione, cura del verde, interventi mirati e di facile attuazione, prevenzione, controllo. I cittadini sono spesso molto avanti, per saggezza, capacità di democrazia e istanze di partecipazione reale, sarebbe bene non perderli di vista.
Buona lettura.



LA GRANDE FOTO DI PIAZZA VITTORIO SABATO 17 DICEMBRE!!
Sempre più vicini all’appuntamento ormai tradizionale con la “grande foto di Piazza Vittorio” per gli auguri di buone feste e buon anno nuovo.
Partecipate e invitate le vostre famiglie, i bambini, i vicini casa!
Sabato 17 dicembre alle 14 ci vediamo tutti in piazza, al solito posto al centro del giardino nell’area pavimentata.
Vi manderemo in allegato la locandina che potrete spedire, oppure stampare e distribuire ad amici, negozianti, scuole e colleghi di lavoro.
Grazie per l’aiuto!


GIARDINO DI PIAZZA VITTORIO – A CHI SERVE IL MEGAPROGETTO?        
La settimana scorsa, come annunciato, è stato presentato alla stampa – ma non ai cittadini - un progetto, seppur non definitivo, di ristrutturazione totale e radicale del giardino,  per un costo presunto di circa due milioni e mezzo di euro.

Partendo dal presupposto che è necessario un intervento di riqualificazione dei giardini di piazza Vittorio, che occorre ripensare insieme l’utilizzo di questa ampia area strategica e che la manutenzione deve essere fatta davvero, crediamo che il metodo utilizzato dai proponenti sia gravemente sbagliato e siamo contrari a questo progetto calato dall’altro perché non risponde alle esigenze dei cittadini del rione.

Questa nostra posizione, discussa già con molte persone,  nasce da una serie di osservazioni e riflessioni che vogliamo condividere con voi:
-      Prima di tutto va detto e ripetuto che l’attuale stato di degrado del giardino è totalmente da attribuire a documentata mancanza di manutenzione, interventi scriteriati sul verde e sulle alberature,  sconcertanti concessioni di utilizzo degli spazi verdi, scandalose  autorizzazioni di accesso, transito e parcheggio di automezzi, mancanza di vigilanza, indifferenza colpevole nei confronti delle decine di segnalazioni e richieste di intervento da parte dei cittadini. Dov’erano Tozzi, Ghera, Mollicone quando denunciavamo lo scempio (potete andare a recuperare i numeri precedenti di EsquiliNotizie sul nostro sito www.esquilinotizie.org)? Domandiamo anche a Visconti dove si trovasse quando entravano i tir o venivano eliminati gli alberi sani, non facciamo sconti a nessuno.
-      Il progetto in oggetto non è stato sviluppato insieme ai cittadini ma, di nuovo, ci siamo visti calare dall’alto un intervento che modificherebbe in modo rilevante la vita nel rione, scoprendo poi che si possono solo esprimere consigli per modificarlo. E se non ci piacesse in toto e lo considerassimo un peggioramento delle condizioni di vivibilità? Ce lo farebbero lo stesso? A che titolo?
-      Quando si deve intervenire su un territorio complesso come il nostro, dimenticato da anni dall’Amministrazione – come anche ribadito ben due volte al Sindaco Alemanno nel corso delle sue visite all’Esquilino - con bisogni chiari e più volte resi noti, si discute insieme alla cittadinanza quali sono le priorità: non è stato fatto e si vede
-      Non sono stati coinvolti né l’Assessore alla Cultura e alla Città Storica Dino Gasperini né quello all’Ambiente Marco Visconti (sentiti personalmente), pur essendo in qualche modo responsabili dell’area di piazza Vittorio: perché? Un’idea ce la siamo fatta, dal momento che da tempo ci sarebbe una  guerra interna al PDL che coinvolge proprio i proponenti il progetto, e noi siamo in mezzo. Qualcuno dovrebbe spiegare all’Assessore Ghera che da lui ci aspettiamo che rifaccia i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali, non che sostenga con il suo dipartimento progetti faraonici che non sono prioritari
-      I fondi citati sarebbero gli stessi dei quali si parla da anni e che dovrebbero servire a risistemare i portici, i sottosistemi della piazza (caditoie, fogne, etc.), almeno una parte di via Carlo Alberto e poco più. Adesso scopriamo che servirebbero a rifare il giardino: chi l’ha deciso? A che titolo? In rappresentanza di chi? Qualcuno ha per caso coinvolto nella discussione il I Municipio e le associazioni del rione?
-      Ci sarebbero solo due mesi per “approvare” il progetto, se no si perderebbero i fondi: scusate, ma da quanto tempo sapete che i fondi sono disponibili e non ce l’avete detto? Uscite allo scoperto adesso ricattandoci con la paura del “tutto o nulla”?

Il progetto proposto, purtroppo, pensiamo che non sia emendabile e che vada bocciato perché sbagliato, rispondente a logiche che rifiutiamo e volgarmente costoso.

Noi – siamo in parecchi - pensiamo che si possa fare un intervento che migliori significativamente il giardino di piazza Vittorio con un investimento assai minore, ma soprattutto che parta da come vogliamo vivere il giardino, il come realizzarlo viene dopo.
Cogliendo tuttavia l’opportunità offerta, proponiamo ai cittadini del rione e alle altre associazioni di lavorare su un progetto “altro e alto” che sia discusso, condiviso e preparato in poche settimane, partendo dall’esistente e che risponda alle esigenze del rione, e tra queste la corretta allocazione delle scarse risorse pubbliche, cioè di tutti.
Si può fare molto con relativamente poco e tutti insieme per vivere gli spazi, stare insieme, “riappropriarci” del territorio con iniziative che portino le persone fuori di casa (come il cinema all’aperto, per esempio).
Con i parecchi soldi risparmiati, si potrebbe intervenire su altre aree del rione rifacendo marciapiedi, mettendo in sicurezza gli attraversamenti pedonali, sostituendo alberi morti, proteggendo quelli vivi, migliorando l’illuminazione, incrementando i servizi sociali. E’ questo ciò di cui Esquilino ha bisogno.

Vi informeremo tutti sull’incontro pubblico che organizzeremo presto.
Intanto, come fatto già da alcuni cittadini, si potrebbe mandare una mail al Sindaco e agli assessori comunali per chiedere davvero un progetto partecipato per il rione.

Su questo tema pubblichiamo di seguito tre lettere ricevute da nostre lettrici

Maria scrive
Buona sera ai curatori di Esquilino notizie,
vi scrivo da piazza Vittorio a seguito di preoccupanti notizie che mi arrivano relative ad un intervento, così detto di riqualificazione e modellamento del verde del giardino di piazza Vittorio.
Il taglio del secolare cedro del Libano che ho personalmente constatato essere sanissimo e di cui ho contato gli anelli di accrescimento è forse il primo segnale che sulla piazza si sta per intervenire senza che gli abitanti sappiano che cosa si intende fare.
Sarebbe forse  il caso di lanciare un allarme e allertare gli abitanti.
Un caro saluto
Maria Rosano

Liberata scrive
Ho letto sui giornali che il sindaco prepara il restyling di p.za Vittorio, questa mail è un grido di sofferenza  e una richiesta di attenzione.
Se il sindaco e il presidente del I municipio volessero veramente ascoltare gli abitanti del quartiere potrebbero fare quegli interventi strutturali necessari a far vivere decorosamente e civilmente questo quartiere (gli abbellimenti sono già stati fatti da Veltroni - sindaco, quanto sono durati gli alberi? e la pista ciclabile sempre coperta di fango?)

Sono necessari gabinetti pubblici, e una protezione dei muri, per scoraggiarne l'uso lì dove formano angoli, pregni ormai da anni di urine di tutte le razze , il rifacimento delle strisce  pedonali , rifacimento serio, visto che il bianco dei pochi interventi fatti quest'anno è durato solo una notte, e poi l'estetica dei negozi, che sia osservata la norma che voleva che i negozi del centro storico rispettassero l'architettura del quartiere.
Vogliamo che i nostri soldi siano spesi non per abbellire con un bell'abito un corpo puzzolente e putrescente, che nessun abbellimento può nascondere, ma che si faccia bella figura provvedendo a interventi indispensabili..
E pensare che una volta l'Esquilino era sede di ville imperiali romane! Certo non vogliamo quei fasti, ma Vivere in un ambiente bello (tale è l'Esquilino), e pulito, segno di Salute Civile, legittimo per tutti.
Se è vero che i cittadini, come scrive il giornale, saranno ascoltati sulle opere di risanamento, ascoltate questa testimonianza di esperienza di vita quotidiana..
Distinti saluti e grazie  Liberata Scarcia


Laura aggiunge
Non posso che unirmi a questo appello (che condivido in pieno) affinchè la riqualificazione del quartiere venga ripensata in termini più sostanziali e meno estetici.
Colgo l'occasione per evidenziare come il degrado rende difficile vivere in questo quartiere, soprattutto per i più piccoli.
Credo che una priorità fondamentale sia quella di liberare le strade dallo spaccio e dal consumo di droga, con conseguenti siringhe abbandonate in terra (via Pellegrino Rossi in primis).
Una cittadina, e mamma, del quartiere Esquilino.
Laura Frascarelli


PROGETTO EX POSTE DI PIAZZA DANTE: UN PASSO AVANTI
Come annunciato, il 22 novembre si è svolto l’incontro di presentazione e discussione del progetto dei lavori che porteranno gli uffici dei Servizi di Sicurezza a sistemarsi in piazza Dante.
Vogliamo ribadire che si è trattato di un incontro veramente  “unico”  (facilitato da Cittadinanzattiva ed EsquiliNotizie) in quanto abbiamo avuto la possibilità di incontrare, insieme al Presidente del I Municipio Orlando Corsetti, un dirigente apicale del Sistema di Informazione della Sicurezza della Repubblica (http://www.sicurezzanazionale.gov.it/web.nsf/pagine/home) facente capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ascoltare in cosa consiste il progetto, fare commenti, esprimere perplessità e richiedere modifiche.
E’ in programma, come concordato al termine della riunione che ha visto la partecipazione di un centinaio di cittadini, un secondo incontro per verificare quali delle richieste emerse possono venire accettate.
Auspichiamo che la prossima volta il Comune sia più presente, dal momento che deve dare risposte importanti in merito a viabilità, verde pubblico, servizi sociali e utilizzo degli importanti oneri che ricaverà dai lavori.
Abbiamo preso appunti e li abbiamo condivisi con alcuni partecipanti per cercare di avere un riassunto il più fedele possibile: lo troverete nei prossimi giorni sul nostro sito, nel caso in cui voleste approfondire il tema (www.esquilinotizie.org)

Punti principali relativi al progetto:
-      L’edificio delle poste è di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti (http://www.cassaddpp.it/cdp/index.htm: “è una società per azioni a controllo pubblico: lo Stato detiene il 70% del capitale, il restante 30% è posseduto da un nutrito gruppo di Fondazioni di origine bancaria”) e tale rimarrà fino alla scadenza del periodo di affitto (30 anni) concesso ai Servizi, che hanno un’opzione per l’acquisto da quella data.
-      L’intervento, nonostante quanto consentito, non verrà effettuato in deroga alle normative vigenti, perciò i lavori sono e saranno soggetti all’approvazione e alla vigilanza delle varie Soprintendenze coinvolte
-      La Cassa Depositi e Prestiti pagherà al Comune oneri per circa 3,2 milioni di euro
-      La durata prevista per i lavori è di due anni e mezzo
-      Sono coinvolti a diverso titolo e con specifiche competenze anche la Regione Lazio, il Comune di Roma Capitale e il I Municipio
-      Gli interventi sul palazzo saranno effettuati in modo da limitare al massimo la diffusione delle polveri e il rumore
-      Sono previsti interventi invasivi nel giardino (di proprietà, abbiamo scoperto, dell’Agenzia del Demanio) per svuotare e bonificare la parte sottostante, consistente in un moderno (per l’epoca) rifugio antiaereo costruito nel 1938. Verrà utilizzato come deposito e parzialmente come parcheggio. Sono presenti al suo interno – come anticipato – alcune decine di cassoni in eternit che dovranno essere smaltiti per la bonifica del luogo, e circa 600 metri cubi di carteggi da mandare al macero (attività già in corso)
-      Contemporaneamente sono previsti alcuni interventi sulle cabine ad alta tensione della Terna
-      Verrà chiusa la strada tra il palazzo e il giardino e limitato il parcheggio su gli altri tre lati dell’edificio con consistente disagio per i cittadini

Richieste e proposte dei cittadini
Va segnalato che alcuni presenti si sono domandati l’opportunità di trasferire uffici in una zona centrale della città, mentre sarebbe stato meglio spostarli in una zona periferica e meno congestionata.
Tuttavia, la situazione non è modificabile da questo punto di vista, e la discussione è proseguita con la condivisione che questo intervento di ristrutturazione può essere un’occasione di riqualificazione del quadrante e della piazza stessa, soprattutto del giardino.

Nel corso del dibattito sono emerse alcune richieste importanti e sono emersi alcuni punti importanti per favorire la partecipazione e ottenere delle compensazioni significative.

-      Nell’immediato e nel corso dei lavori
o   Occorre trovare una soluzione urgente al problema del parcheggio: si richiede di concedere ai residenti nell’Esquilino un’estensione ufficiale dell’autorizzazione al parcheggio nei rioni Monti e Colle Oppio (responsabile: Comune di Roma)
o   serve un intervento dei servizi sociali affinché si prendano cura delle situazioni di disagio e marginalità che fanno capo alla piazza, in modo che non ci sia semplicemente un trasferimento del problema in un’altra area del rione (responsabile: Comune di Roma con, eventualmente, associazioni)
o   Istituzione di un tavolo per definire gli interventi di compensazione da effettuare, utilizzando parte degli oneri (3,2 milioni) che verranno versati al comune, iniziando subito una negoziazione con l’amministrazione comunale a questo riguardo, dal momento che i precedenti (palazzo ENPAM, lavori TERNA) non depongono a favore di questa ipotesi
o   Pianificazione di una serie di incontri con chi ha commissionato e  con chi conduce i lavori per monitorare la situazione, venire informati su eventuali problemi che coinvolgano i residenti, essere aggiornati sul rispetto dei tempi. Per fare questo si potrebbe costituire una sorta di comitato che sia riconosciuto come interlocutore
o   Studiare la fattibilità di un intervento meno invasivo all’interno dei giardini: è possibile svuotare il rifugio intervenendo dall’esterno anziché dall’interno dell’area verde (danni alle piante e alle strutture, inutilizzabilità del giardino per lunghi periodi)
o   Chiarire se il giardino verrà interessato anche dal cantiere generale o solo dalla sistemazione dell’ex rifugio

-      Al termine dei lavori
o   Chiarire la disponibilità del numero di posti macchina disponibili intorno all’edificio
o   Verificare lo stato di avanzamento e realizzazione dei lavori di compensazione (marciapiedi, luci, verde, viabilità, utilizzo di altri edifici pubblici per attività a carattere di utilità sociale, etc)
o   Favorire (ci sarà anche un “punto verde qualità”, cioè un chiosco, il cui gestore è stato già individuato a seguito di bando pubblico) l’utilizzo del giardino con attività culturali, spettacoli, collaborazione con associazioni perché non torni ad essere un luogo di degrado

SI condivide di costruire un  percorso di incontri con le realtà del rione, attraverso il Municipio, per condividere in itinere informazioni, suggerimenti e richieste.

Vi terremo continuamente informati e vi invitiamo a prendere parte attivamente a questi processi di partecipazione civica.



AZIONI CIVICHE CONTRO BUROCRAZIA E ARROGANZA

Riceviamo la lettera di Ada che ci racconta come l’attivismo civico possa aiutare ad affrontare problemi che appesantiscono vite già complesse e che spesso sono determinati solo dalla mancanza di sensibilità, rigidità mentale, incapacità di ascoltare i bisogni degli altri e, purtroppo, arroganza di alcune persone.

“Gentili di EsquiliNotizie,
sono la mamma di Daria, bimba invalida e, per questo motivo, assegnataria di
un posto macchina per disabili in piazza Dante.
Accanto a questo posto, contrassegnato da linee gialle e segnale verticale con numero di concessione, è presente un cassonetto dell’immondizia. Sono ormai molti mesi che spesso trovo il cassonetto spostato - nonostante il suo peso ­ sulle strisce tratteggiate del mio posto riservato per fare spazio ad automobili che vogliono parcheggiare, i cui autisti non trovano miglior soluzione che quella di impedire a me e alla mia bimba di salire in auto provocando disagio aggiuntivo.
Altre volte sono i motorini a essere parcheggiati in quell'area di rispetto cha fa integralmente parte del posteggio riservato. Altre ancora il posto è direttamente occupato da auto senza alcun titolo.
Da marzo sto chiedendo ad AMA e Municipio I, anche in forma ufficiale con fax, che venga risolto il problema rappresentato soprattutto dalla presenza del cassonetto che, non essendo posizionato in un'area delimitata e segnalata, viene spesso spostato. Chiedo di incontrarci e parlare di possibili soluzioni.
La scorsa estate sono riuscita a ottenere un sopralluogo congiunto di AMA e del Municipio I (responsabile delle strisce gialle) che però purtroppo non ha avuto alcun successivo riscontro.
AMA ha dichiarato di "non sapere dove collocare il cassonetto" e il Municipio non ha fatto nulla. Nel frattempo, dopo altri mesi, il problema si è anche aggravato a causa dal progressivo scolorimento della segnaletica gialla, ormai invisibile.
Mi sono allora rivolta a Cittadinanzattiva per avere un aiuto.
Hanno contattato il Municipio I, trovando per fortuna una diversa sensibilità e hanno chiesto un intervento immediato almeno per la riverniciatura delle strisce: purtroppo, anche se con rammarico, è stato risposto che non sarebbe stato possibile prima di 10-15 giorni perché il nuovo appalto per le ditte che si occupano di tali interventi non era ancora attivo. "Ma come", ha detto l’Associazione, "con la famiglia che aspetta da marzo?"
Sono allora intervenuti direttamente stamattina, e in mia compagnia hanno dipinto
le nuove strisce con vernice “giallo sole” acquistata da loro. Un lavoretto non perfetto ma certamente efficace e simbolico.
E’ stato chiesto ad AMA e al Municipio I un nuovo sopralluogo a breve e ci è stato promesso un intervento risolutore. Rimarrà poi da sensibilizzare automobilisti e centauri, ma molto sarà stato fatto. Verrà anche chiesto alla Polizia Municipale di monitorare meglio quella zona e di operare rimozioni dissuasive.

Voglio ringraziare pubblicamente Cittadinanzattiva per il supporto fornito e, visto che l’impegno civico può dare risultati concreti, cercherò di dedicare un po’ di tempo all’associazione per occuparmi di problemi come questo nel nostro rione: penso ce ne sia bisogno.
Ada”

Ultime notizie: il cassonetto è stato collocato in un altro punto della piazza! Allora, si può fare! Ringraziamo Antonio Lotti di Ama e Antonio Marseglia del I Municipio per l’aiuto.

CONCITA DE GREGORIO PRESENTA IL SUO NUOVO (BEL) LIBRO
Nell’ambito del progetto “Esquilino Legge”, ParoleIncontro, in collaborazione con il Punto Einaudi di largo Sant’Alfonso, invita tutti a partecipare alla presentazione del libro “Così è la vita” con la sua autrice, Concita de Gregorio.
L’evento avrà luogo presso l’hotel Napoleon in piazza Vittorio Emanuele II, 105,  il 15 dicembre alle ore 18
Partecipiamo numerosi!


UN CUCCIOLONE CERCA URGENTEMENTE CASA
Riceviamo dall’amica Luisa e invitiamo tutti a trovare casa a Nobel. E’ urgente.

“Cari di EsquiliNotizie, ho ricevuto questa lettera e ho bisogno dell’aiuto vostro e dei vostri lettori.
Ho un'urgenza, sono coinvolta con questo cagnone stupendo, trovato sul raccordo due mesi fa, sano, bellissimo (probabile incrocio fra labrador e alano), buonissimo, intelligente, simpaticissimo, ma vivace e grande e bisognoso di spazio e di proprietario non capriccioso o poco avvezzo ai cani (non è un barboncino da salotto ecco). La persona invece a cui ero riuscita a darlo mi ha chiamato stasera in preda all'isteria perché il cane gli ha morso tavoli del '700 e scarpine alla moda delle bambine, ecc. (il cane avrà fra i 6 o gli 8 mesi, fa il suo mestiere di giovanotto, ma non nella casa giusta chiaramente) . Sono riuscita almeno  a farglielo portare in una pensione per tre giorni, sennò lo molla domattina al canile. E' molto più bello che nelle foto, sano (visitato due volte) e affettuosissimo, non merita il canile, come nessun altro cane d'altronde, ma questo è proprio un cane che si vede che ha vissuto in casa o comunque che ha avuto dei padroni perché molto affezionato agli uomini, di cui non ha paura, e deve esserne stato trattato anche bene, forse è scappato, chissà, non ha microchip, io l'ho chiamato Nobel... Glielo facciamo vincere? Mi aiuti carissima?
Un abbraccio,
Grazie”
  
Potete comunicare a noi la vostra eventuale disponibilità. Contiamo sul vostro buon cuore.


IN PENSIERO: UN ALTRO MONDO O UN MONDO DI ALTRI?
L’Associazione Culturale TRAleVOLTE nell’ambito della rassegna
 traeditoriaemusicadue
ha il piacere di invitarvi, mercoledì 7 dicembre 2011 alle ore 19.00, alla presentazione del 5° numero della rivista 
“In pensiero” - un altro mondo o un mondo di altri?
una serata di proiezioni performance mostre e musica dal vivo con: 
Luigi Nacci, Francesco "Kento" Carlo, Elena Nonnis, Gianmaria Nerli

In pensiero, la rivista che si guarda si legge e si ascolta, presenta i contenuti multimediali del numero appena uscito, proponendo una performance poetica di Luigi Nacci, un concerto rap di Francesco "Kento" Carlo, l'esposizione dei libri d'artista di Elena Nonnis, la proiezione del trailer di Nei molti mondi, film di Gabriele Frasca e Guido Acampa, un video di Franco Ionda, l'ascolto di una canzone di Pane, di un brano musicale di Mamuthones e tanto altro...guarda
il booktrailer a questo indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=kApFUwLzlz8

13 gennaio 2012  Presentazione del libro multimediale di Lello Voce edito da Squilibri Roma

10 febbraio 2012  Presentazione dei libri d’arte editi da Il Bulino Roma



PROPOSTE DI FORMAZIONE DA PARTE DI FONDACA 
Fondaca (Fondazione per la Cittadinanza Attiva) propone una serie di corsi di formazione nel mese di dicembre.

Attraverso lo specchio. Corso di introduzione alla Cittadinanzattiva.
12 - 13 dicembre 2011

Pensato per persone che sono già attive in organizzazioni civiche (dalle associazioni di volontariato ai comitati locali, dalle associazioni ambientaliste o di consumatori agli “indignati organizzati”, dalle iniziative civiche in rete al commercio equo e solidale), o che di queste organizzazioni sono interlocutori: rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, imprenditori, giornalisti, studiosi ed esperti.
Il corso, della durata di 16 ore, si articola in moduli formativi di mezza giornata dedicati a:
Da dove viene la cittadinanza attiva? In che modo si organizza?                              
Come agiscono i cittadini organizzati? Quali saperi utilizzano?                                   
Le opportunità e le difficoltà di trovare e gestire persone, strutture e soldi              
I cittadini organizzati e i loro stakeholder                                                                  
A nome di chi parlano e agiscono le organizzazioni civiche?                             
Consulte, bilanci partecipativi, tavoli di discussione e concertazione
Per maggiori informazioni, clicca qui
La rendicontazione di sostenibilità: scenari presenti e futuri
15 - 16 - 17 dicembre 2011
Della durata di 20 ore, è stato sviluppato per organizzazioni e professionisti impegnati in processi di rendicontazione di sostenibilità, e persone interessate ad un approfondimento dei temi
A conclusione del modulo, sarà consegnato un attestato di partecipazione rilasciato da FONDACA
Per maggiori informazioni, clicca qui
Contatti: dottoressa Laura Lamberti l.lamberti@fondaca.org – 06 36006173 - FONDACA - Fondazione per la cittadinanza attiva, Via Machiavelli, 25 - 00185 Roma

ATTIVITA’ DEL PICS DECORO
Riceviamo da Anselmo Ricci, responsabile della sezione PICS:

“Il  27 /11/2011, durante la chiusura del Giardino di Piazza Vittorio , l'addetto alla chiusura cui facevano da supporto come tutte le sere , due agenti del PICS polizia Roma Capitale veniva aggredito  verbalmente da un cittadino Turco  che non riteneva di uscire dal giardino. Invitato dagli agenti del PICS ad accomodarsi all'uscita, lo stesso li aggrediva a bottigliate ed infine li affrontava armato di un collo di bottiglia.
L'uomo  veniva tratto in arresto e con processo direttissimo questa mattina  condannato a tre mesi di reclusione.
Colgo l'occasione per segnalare che questa sezione ha negli ultimi sei mesi intensificato i controlli in piazza dante e piazza vittorio all'interno dei giardini, effettuando 85 identificazioni, fermi e denunce che vanno a sommarsi all'incisivo  lavoro che sta svolgendo la Dott.sa Matarazzo del Commissariato P.S. con il quale si è istaurato un sinergico rapporto di collaborazione .

Il 02/12/2011 nuovo intervento straordinario a piazza S. Giovanni.
Hanno partecipato con il coordinamento delle squadre PICS Roma Capitale  2
squadre AMA Manutenzione Aree Verdi (mav) 1 squadra Ama decoro , 1 squadra del Servizio giardini Assessorato all'ambiente.
Sfalcio, pulizia delle aree verdi e dei viali antistanti il sacrato, potatura rami pericolosi, controllo e sostituzione cestoni , ripristino cordoli in travertino .

Anselmo Ricci
responsabile Sezione PICS
PoliziaRoma Capitale.”


RACCOLTA STRAORDINARIA GRATUITA DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E “PARTICOLARI”

Domenica 11 Dicembre 2011 torna l'iniziativa "Il tuo quartiere non è una discarica" in occasione della quale sarà possibile conferire rifiuti ingombranti e "particolari" nei Centri di raccolta, nelle Ecostazioni o nei punti mobili appositamente allestiti.
Tra i materiali che si possono consegnare: mobili, sedie, divani, materassi, scaffali, cartucce di toner, pile esauste, farmaci scaduti, biciclette, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche come computer, televisori, stampanti, telefonini, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, condizionatori e cucine.

I rifiuti possono essere consegnati dalle ore 8.00 alle ore 13.00 presso:

-Piazza Vittorio – via Buonarroti
-Piazza San Cosimato
-Piazza Gian Lorenzo Bernini
-Via Giovanni da Empoli 55 (Campo Boario)
-Lungotevere in Augusta 27
-Piazza di Spagna 96
-Piazza dei Crociferi 49
-Piazza Navona 56
-Piazza Pasquale Paoli 126
-Piazza Campo de’ Fiori 18
-Largo di Torre Argentina 28
-Vicolo Sant’ Ambrogio 5

UNA POLTRONA PER QUATTRO ALL’AMBA JOVINELLI                   
Operazione Babbo Natale: Una poltrona per 4
Card valida per quattro ingressi in diverse formule:
1 biglietto x 4 spettacoli - 2 biglietti x 2 spettacoli - 4 biglietti x 1 spettacolo
utilizzabili liberamente per tutti gli spettacoli in cartellone dal 26 dicembre

Scegli tu quando e con chi venire… a tutto il resto ha già provveduto Babbo Natale!
platea € 80,00 - galleria € 56,00
info e prenotazioni 06 83082620 - 0683082884
in vendita anche online a partire dal giorno 8 dicembre

C’E’ “VITA” SULL’ESQUILINO                                                                     
Un nuovo, interessante articolo sul nostro rione è stato pubblicato la settimana scorsa dal settimanale “Vita” (La voce dell’Italia responsabile, www.vita.it), titolo “Dopo l’Orchestra a Piazza Vittorio è tutta un’altra musica”. L’autore, Maurizio Regosa, è stato bravo a cogliere lo spirito di quel che si muovo all’Esquilino.
Al momento l’articolo non è disponibile sul web, ma vale la pena richiederlo (un numero costa solo 2 euro) e magari abbonarsi alla rivista.
 
OLTRE ESQUILINO


PIAZZA TESTACCIO: UN ESEMPIO DI PROGETTO PARTECIPATO

Martedì 6 dicembre alle ore 16.30 presso i locali di “Alicetango“ - via Romolo Gessi, 6 - avrà luogo la presentazione del progetto di riqualificazione di piazza Testaccio sede del vecchio mercato del Rione che si sposterà a breve in via Galvani. Il progetto è frutto di un lungo e serio lavoro portato avanti dal “LABORATORIO TESTACCIO” a cui hanno partecipato gran parte delle realtà del Rione.
 Il Laboratorio, istituito dal Municipio, ha previsto inoltre l’apertura di uno sportello pubblico, allestito nei locali della scuola IV Novembre, dove erano sempre presenti rappresentanti municipali, tecnici e volontari.
Il percorso di partecipazione ha permesso da un lato di arrivare ad una progettazione condivisa della piazza e dall’altro di creare una consuetudine di confronto con le Istituzioni Municipali per affrontare insieme i problemi che si pongono nella vita quotidiana del Rione.
Il Laboratorio si è, quindi, confermato uno strumento straordinario grazie al quale si sono promossi e organizzati numerosi incontri e dibattiti, in occasione dei quali tante proposte e idee sono venute dai residenti, che con i loro contributo hanno supportato le strutture tecniche centrali e periferiche.
Il Municipio Roma Centro Storico e il Laboratorio Municipale Testaccio, con il sostegno dell’ Associazione Articolonove Onlus, invitano tutta la cittadinanza a prendere parte alla presentazione del progetto.

International Mountain Day 2011: Mountain Forests - Roots to our Future (Giornata Internazionale della Montagna 2011: Foreste di montagna – radici per il nostro futuro)
Nella “Giornata Internazionale della Montagna – International Mountain Day 2011” che si tiene nell'Anno Internazionale delle Foreste, Roma ospita un grande evento di arte e cultura nella sede della Fao, l'organismo delle Nazioni Uniti per lo sviluppo e la cooperazione.
INAUGURAZIONE: Lunedì 12 dicembre 2011 ore12.00
Non c'è futuro senza foreste, non ci sono foreste senza nuvole, non ci sono nuvole senza montagne. Sono 360 – quasi uno per ogni giorno dell'anno – gli artisti che lo pensano: persone di tutto il mondo che sanno guardare il cielo, amare le foglie, raccontarci l'emozione e ascoltare il respiro
360 artisti di tutto il globo che esporranno dal 12 dicembre 2011 le loro opere sul tema della montagna e della foresta nella grande mostra collettiva  “Forest Magic Mountain” . Parteciperanno anche Luigi Ballarin e Gerardo Di Salvatore.
Dettagli sull’iniziativa su http://www.boscodeipoeti.it/working/comunicati.php, e tutte le opere esposte sono visibili anche online sul sito www.boscodeipoeti.it


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FUORI ORARIO
Questa rubrica si occupa di segnalare appuntamenti che non abbiamo fatto in tempo a promuovere ma che, per il tema trattato, meritano di essere portati comunque alla vostra conoscenza per eventuali approfondimenti successivi.


Sui TETTI ! Il FUTURO sopra casa...
Lunedì 21 novembre 2011, ore 15.30-19.30
Casa dell'Architettura, piazza Manfredo Fanti 47, Roma

I tetti piani della città possono essere trasformati in una rete sociale ed ecologica pregiata. Una nuova frontiera per la qualità della vita urbana. Un luogo da socializzare per la produzione alimentare ed energetica a kilometro zero.

LABORATORIO SPERIMENTALE
conduce in Sala
Prof. Arch. Stefano Panunzi - docente di Progettazione Architettonica e Urbana - Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi del Molise
apertura del Laboratorio
arch. Amedeo Schiattarella, Presidente dell'Ordine degli Architetti PPC e della Casa dell'Architettura
con la partecipazione straordinaria dell'ing. Roberto Vacca, esperti e associazioni  
gratuito e aperto al pubblico - in diretta e registrato via WEB
(prossimamente saranno indicati gli indirizzi per interagire a distanza tramite Skype - GooglePlus - USTEAM TV)



I TEMI :
Dalle preistoriche forme di convivenza al nuovo urbanesimo, le città si confermano come il motore evolutivo delle civiltà, luogo privilegiato dell'innovazione e della condivisione delle risorse. La sfida proposta è quella di trasformare gli isolati urbani in isole produttive di alimenti ed energia a KM ZERO, diffondendo i tetti verdi nella città densa, gli orti pensili, le serre fotovoltaiche, le funivie urbane, la rete dei forti dismessi, i social network, il mapping sociale. È vitale invertire il destino energivoro metropolitano ed aumentare la resilienza urbana. Per il futuro di Roma, e non solo, è auspicabile il fermento e la socializzazione di idee che rovescino i luoghi comuni più negativi.

IL LABORATORIO :
Il potenziale creativo e innovativo di una città può esprimersi solo collegando i cittadini in rete, lasciandoli liberi di monitorare i sintomi precursori dei problemi ed individuare le risorse locali. La novità è nel processo di crescita e condivisione delle idee. Non è una progettazione partecipata, ma una vera preparazione del progetto. Il Laboratorio vuole sperimentare l'Ecosistema Digitale come acceleratore della riprogrammazione logica degli edifici e delle reti infrastrutturali dell'Ecosistema Urbano. Il prodotto del laboratorio sarà il campionamento di nuovi comportamenti ed il disegno di una road-map per l'inversione del destino energivoro metropolitano e l'aumento della resilienza urbana.

I PARTECIPANTI :
Oltre a voi naturalmente, ci saranno Comitati Cittadini, Associazioni ed Esperti. Tutti insieme ci riuniremo in una nuova esperienza di progettazione assistita dalla convergenza sul WEB di vecchi e nuovi media, dalla televisione al telefonino, dalla carta stampata al passa parola. Una convergenza non solo tecnologica ma anche di fini e comportamenti quotidiani. Parallelamente alla nuova frontiera dell'Internet delle Cose è ormai maturo l'Internet delle Persone. Saranno le persone che trasformeranno luoghi ed oggetti quotidiani in veri e propri strumenti di mediazione sociale, per far circolare idee e progetti di rigenerazione urbana. Mutazioni attivamente validate dal territorio e dalle comunità, ben accolte e garantite da istituzioni e politica, imprese e amministrazioni.

IDEAZIONE e ORGANIZZAZIONE
AMOROMA 02020 - I love Rome ZERO emission 2020
www.mediarch.it/?cmd=showmedia&mdid=715
Università degli Studi del Molise - Laboratorio LACOSTA
PATROCINIO
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
PROMOZIONE
Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia
Casa dell'Architettura Acquario Romano s.r.l.
PARTECIPAZIONI (sempre aperte, anche durante l'evento)

segue ...
+ info e aggiornamenti su:  

L’USO PUBBLICO DELLE CASERME
Cari tutti,
come già saprete, il 2 dicembre svolgeremo la Assemblea cittadina dei comitati per l’uso pubblico delle caserme (vedi allegato).
E’ prevista la partecipazione di assessori, consiglieri comunali e provinciali, di dirigenti comunali (Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica) dei presidenti dei Municipi interessati, di urbanisti, ingegneri e studiosi della città di Roma, delle tante associazioni e comitati che ci hanno accompagnato, la presenza di parlamentari; tutto ciò ci impone di mettere in campo per intero le nostre risorse e intelligenze.
E’ necessario che tutti i nostri interlocutori, i simpatizzanti e i sostenitori (associazioni, movimenti, uomini di cultura, forze sociali, sindacali e politiche) siano tempestivamente coinvolti a partecipare all’assemblea.
Puntualmente ci siamo confrontati tra noi e con le istituzioni seguendo l’iter della delibera 8/2010; la situazione si è man mano complicata, è diventata più confusa.
Le osservazioni che abbiamo presentato alla delibera non hanno avuto, a tutt’oggi, alcuna risposta. Nel mentre la crisi economica orientava il Governo Berlusconi ad interventi (la manovra di agosto) sulla valorizzazione dei beni patrimoniali dello Stato complicando il quadro normativo e, in buona sostanza, accelerando la vendita del patrimonio dello Stato (caserme incluse) e sottraendo i meccanismi della partecipazione cui il Comune di Roma era comunque obbligato
Ancora oggi registriamo che il Consiglio dei ministri ha approvato il secondo decreto legislativo su Roma Capitale. Il decreto definisce i poteri del nuovo ente e quindi - in prospettiva - il nuovo status della Capitale. Nel dettagli  vengono trasferiti poteri e competenze in materia di commercio, edilizia, trasporti e pianificazione urbana.
Non ho ancora letto il decreto ma temo che queste nuove funzioni possano ulteriormente intervenire sulla questione caserme.
In questo anno si sono costituite numerosi comitati (otto, uno per ogni territorio municipale interessato) e molteplici  sono state le iniziative prodotte nei quartieri: non è certo mancata la fantasia e la voglia di difendere il territorio,  rivendicando l’occasione irripetibile di conquistare servizi per i cittadini e ridisegnare i quartieri.
Ma in questo scorcio di tempo dovremo moltiplicare il nostro impegno: siamo infatti al giro di boa ed è inevitabile che venga assunta una direzione; tocca a noi cittadini, associazioni, comitati impedire nuove colate di cemento, la trasformazione delle strutture militari in alberghi,banche, uffici commerciali. Possiamo orientare la valorizzazione delle caserme verso i bisogni dei cittadini,verso la riqualificazione dei nostri quartieri, per garantire i tanti servizi che mancano alla città.
L’assemblea dovrà rappresentare un segnale di democrazia, testimoniare la forza delle nostre ragioni; potrà contribuire a segnare l’inversione di una politica tesa al profitto di pochi e a danno dell’ambiente, della socialità, del vivere quotidiano dei cittadini.
Prendiamo parte, attiviamo le nostre energie; facciamo di questo appuntamento un segnale di cambiamento. Possiamo farcela, ma dobbiamo crederci.
Un caro saluto e buon lavoro.
Il Comitato cittadino per l’uso pubblico delle caserme.




EsquiliNotizie del 5 dicembre 2011
A cura di Emma Amiconi e Roberto Crea

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