Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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12 giugno 2010

Cuba: il PD spieghi il sostegno alla politica estera di Berlusconi, invece che nascondersi dietro una politica per i diritti umani che non pratica, dalla Libia alla Russia e oggi su Cuba

Da Notizie Radicali venerdì 11 giugno 2010

di Matteo Mecacci

"Il Partito Democratico, piuttosto che nascondersi dietro una politica
di promozione dei diritti umani che purtroppo non ha praticato in
questa legislatura – tanto meno sulla situazione cubana - converrebbe
forse iniziare a spiegare tutti i sì che ha dato finora alla politica
estera del Governo Berlusconi. Come si fa, infatti, a gridare ogni
giorno contro l'avvento della dittatura e del regime di Berlusconi,
mentre all'estero lo stesso Berlusconi si comporterebbe come un grande
statista che va sostenuto? Come si spiegano i Parlamentari del Partito
Democratico lo scandaloso sì al Trattato con la Libia di Gheddafi -
che mette decine di migliaia di disperati migranti nelle mani di un
regime dispotico come denuncia l'UNHCR – o il sostegno alla politica
putiniana sul Gas di Berlusconi, o il silenzio su quanto accade nel
Caucaso, in Bielorussia o in Venezuela?

Questa è la questione politica che abbiamo posto sul tappeto oggi
durante la discussione delle mozioni su Cuba. E francamente mi ha
fatto sorridere vedere i colleghi del Partito Democratico precipitarsi
in aula a chiedere al PDL di mutare il loro voto da astensione a
contrario sulla mia mozione (dopo che il Partito Democratico aveva
annunciato a sua volta un voto di astensione).
Mi è sembrato un riflesso da "aspirazione maggioritaria" o forse un
rigurgito di egemonia leninista, contro il pericolo che una mozione
radicale e liberale fosse approvata; una mozione che chiedeva quello
che l'Unione Europea ha già approvato in passato e che viene chiesto
ancora oggi dall'opposizione anticomunista cubana, impegnata in una
drammatica lotta nonviolenta.

Comunque, non mi resta che fare i complimenti ai colleghi del Partito
Democratico, per questa encomiabile vittoria parlamentare."

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