Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA

17 novembre 2009

FAO: non affrontare questione demografica è diabolico.

17 novembre 2009

La seguente dichiarazione di Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento eletto Senatore nelle liste del Pd, è pubblicata su Notizie Radicali di oggi.


Anche a questo vertice Fao si persevererà nel non porre al centro del dibattito il problema dei. problemi: la questione demografica.

Resta sicuramente problematico che paesi ricchi come l'Italia annualmente diminuiscano il proprio contributo finanziario o non mantengano le premesse fide all'Onu, aggravando le condizioni drammatiche create dalle pessime politiche promosse negli anni 80 dalla Banca mondiale o dal Fondo monetario internazionale circa le riforme agrarie nei paesi poveri.

Ma non porsi il problema dell'aumento della domanda di cibo in connessione alla crescita esponenziale delle bocche da sfamare e quindi non collegarlo alle pessime condizioni di vita cui centinaia di milioni di donne son costrette dai loro famigliari maschi, significa perseverare nella diabolica via dello sterminio per fame di milioni e milioni di bambini - non tutti necessariamente desiderati da chi li mette al mondo.
Marco Pannella, che all'inizio degli anni 80 con efficaci digiuni di mesi, e non ore, pose all'Europa la necessità di aumentare le spese per l'aiuto allo sviluppo in Africa - salvando milioni di vite umane - ormai da anni parla della necessità di un "rientro dolce" dell'umanità a numeri maggiormente e umanamente eco-compatibili.

Emancipazione femminile, libertà di informazione e scelta, rispetto delle bio-diversità son componenti degli Obiettivi del Millennio dell'Onu, sui quali si pone sempre minore attenzione, di quella dedicata per esempio agli OGM, alla supposta necessità di "liberalizzazione" dei mercati agricoli dei paesi poveri oppure agli aiuti agli affamatori.
Non si tratta di una risposta a costo zero, anzi, ma non aprire un dibattito sulla radice del problema, e cioè che "siamo troppi" non ci farà fare alcun passo in avanti verso una ragionevole soluzione per quella che viene chiamata "emergenza cibo". Il "militante" Diouf ci pensi...

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