Ecco perchè siamo dalla parte di Geert Wilders
L'analisi di Piera Prister
Siamo arrivati ad un punto in cui i magistrati in Olanda condannano per islamofobia Geert Wilders e arrestano il caricaturista Gregorius Nekschot ma non condannano per antisemitismo quanti hanno organizzato per esempio quella marcia in cui si gridava " ebrei alle camere a gas,
ebrei ai forni!".
I due reati di islamofobia e di antisemitismo -anche ammesso virtualmente che siano di pari entita'- non sono uguali di fronte alla legge per il semplice fatto che a parita' di reato
dovrebbe corrispondere parita' di pena.
Ma invece assistiamo sempre alla turlupinatura di una giustizia che usa il metro dei due pesi e
due misure che condanna con accanimento gli islamofobi ma non gli antisemiti.
Anche Bernard-Henry Levy l'anno scorso e sempre a proposito di Fitna sollevava le stesse obiezioni del lettore di Informazione Corretta, cioe' che non si possono considerare tutti gli islamici dei fondamentalisti.
Anche noi eravamo dello stesso avviso ma ora siamo piu' pessimisti anche perche' siamo degli educatori.
Non si presta molta attenzione al fatto che l'Islam corrompa bambini e giovani perche' inculca nelle loro menti lo stillicidio dell'odio fin dalla loro piu' tenera eta' e sappiamo quale crimine grave sia l'indottrinamento.
La propaganda antioccidentale e antisemita alligna capillarmente nelle scuole islamiche e nelle moschee, ed e' difficile sottrarvisi, viene potenziata dagli stessi fondamentalisti che sanno meglio di noi che i bambini nutriti d'odio si trasformeranno in potenziali killer.
Non esiste soltanto la violenza fisica che e' piu' evidente ma anche la violenza mentale e psicologica piu' nascosta, attraverso il lavaggio del cervello.
Non aiuta il fatto che nella nostra societa' che e' anche cambiata molto profondamente per i grandi flussi migratori, la pedagogia sia considerata una scienza minore, invece dovremmo essere piu' vigili e darle l'importanza che merita perche' tali guasti una volta avvenuti sono difficilmente recuperabili.
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