25 dicembre 2017
"Cooperazione Italia" COME SI ARRIVA A 6,6 MILIARDI SPESI NEL 2016 InTema n.1 - gennaio 2018
25 novembre 2017
Come riconoscere un ictus cerebrale.
I medici dell'Ospedale Molinette di Torino sostengono che saper riconoscere tempestivamente i segnali di un ICTUS CEREBRALE in una persona e avviarla subito in ospedale può salvarle la vita.
Vediamo come fare con un esempio: durante una grigliata Federica cade. Qualcuno vuole chiamare l'ambulanza ma Federica rialzandosi dice di essere inciampata con le scarpe nuove. Siccome è pallida e tremante la
aiutiamo a rialzarsi e Federica trascorre il resto della serata serena ed in allegria. Ma il marito di Federica mi telefona la sera stessa dicendomi che è ricoverata in ospedale e verso le 23.00 mi richiama per dirmi che Federica è deceduta.
Perchè Federica ha avuto un'ictus cerebrale durante la grigliata e, se gli amici avessero saputo riconoscerne i segni, Federica sarebbe ancora viva.
La maggior parte delle persone colpite da ictus non muore immediatamente e i neurologi sostengono che se si riesce ad intervenire entro tre ore dall'attacco si può porvi rimedio.
La questione è riconoscere per tempo l'ictus cioè riuscire a diagnosticarlo e portare il paziente entro tre ore in terapia. Non è facile ma di può.
Ecco in 4 punti le indicazioni per riconoscere se qualcuno ha in corso un'ictus cerebrale:
1* Chiedete alla persona di sorridere (non ce la farà);
2 * Chiedete alla persona di pronunciare una frase completa (esempio:
oggi è una bella giornata) e non ce la farà;
3 * Chiedete alla persona di alzare le braccia (non ce la farà o ci riuscirà solo parzialmente);
4 * Chiedete alla persona di mostrarvi la lingua (se la lingua è gonfia o la muove solo lateralmente è un segno di allarme).
Nel caso anche di uno solo di questi sintomi chiama SUBITO il Pronto Soccorso e descrivi la situazione chiedendo il suo intervento.
L'ictus si può combattere...e vincere.
21 novembre 2017
Il terremoto più devastante...
Sapete quale è il terremoto più devastante della storia umana?
Ve lo racconto io, con le lacrime agli occhi:
11 febbraio del 1979 Iran è stato colpito dal più feroce è devastante terremoto della storia umana chiamato “ KHOMEINI ”!
Il risultato:
- 8 anni di guerra contro Iraq: più di due milioni tra morti e feriti; mille miliardi di dollari di danni ;
- intere città rase al suolo ;
- La diffusione abnorme della prostituzione anche minorile causata dalla fame e diffusione della povertà
- L’incremento senza precedenti della povertà e dell’immigrazione verso i grandi metropoli;
- La spaventosa diffusione della droga tra i giovani;
- L’esportazione in Europa via diplomatica e non di vari tipi di stupefacenti;
- Abbassamento di ogni tipo di qualità e benessere sociale ed industriale;
- L’incremento senza precedenti delle spese militari e repressivi;
- Lo spreco di oltre cento miliardi di dollari per la costruzione della bomba atomica;
- Incremento senza precedenti della violenza domestica sociale contro le donne;
- Legalizzazione di ogni tipo di violenza contro la donna fin ad arrivare a dare la ragione giuridica e religiosa al padre nel caso dell’uccisione della figlia come “paternità di sangue”!
- Costruzione di una micidiale forza terroristica, chiamata Sepah Passdaran che minaccia la stabilità e la pace nel mondo;
- Costituzione di un corpo paramilitare, armato fino ai denti chiamato “Basiji”, per sopprimere ogni tipo di protesta;
- Devoluzione di migliaia di miliardi per interventi terroristici in Iraq, in Siria, in Yemen ecc..;
- Oltre 150.000 ragazze anche di 9 anni e ragazzi fucilati per la loro opinione;
- Interi laghi asciugati, tra cui quello di Orumieh, per sfruttamento delle acque anche ai fini di cambiare le formazioni etniche e religiose;
- Interi boschi bruciati X far spazio alle costruzioni militari e non;
- Esportazione del terrorismo in ogni angolo della pianeta, Iraq, Siria, Yemen, Bahrein, Arabia Saudita, Israele, Europa, America con la devastante conseguenza che siamo testimoni specialmente in Francia e in Belgio.
Non vi stupite perché nelle zone dell’ovest dell’Iran l'ultimo terremoto ha causato migliaia di morti e feriti e interi villaggi distrutti.
Non stupitevi perché il regime ha dirottato venti mila Passdaran, armati fino ai denti, nelle zone terremotate.
Non vi dovete stupire perché il regime degli ayatollah ha mandato più bulldozer e che ambulanze!
Con i bulldozer hanno raso al suolo, sulla testa dei feriti e morti, le mura delle case distrutte.
Ecco perché dopo una settimana il capo religioso Ali khamenei si è recato di notte per dire che era “tutto apposto”! E ha ringraziato i Passdaran per “il loro prezioso impegno a difendere la nazione e i cittadini”!
Posso continuare fino a 2020 ad elencare i danni di questo terremoto ma mi fermo per voi!
Davood Karimi, presidente dell’associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia