Un decreto della presidenza del consiglio dei ministri (Dpcm) varato nel 2016 definisce lo scenario bradisismico ed eruttivo dell'area. Vengono individuate due zone di pericolosità (rossa e gialla) e indicate le eventuali destinazioni extra-regionali per la popolazione da evacuare, o almeno la parte di essa che dovesse decidere volontariamente di essere assistita dalle istituzioni. Secondo il piano, ogni regione "si gemella" con un comune o una municipalità (nel caso di Napoli) diversa. In questo modo, in Lombardia si recherebbero i residenti del comune di Pozzuoli, in Toscana quelli di Quarto e così via. Nei programmi, inoltre, la protezione civile ha stimato in tre giorni (72 ore) il tempo complessivo delle operazioni di evacuazione.
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