Governo e parlamento - Pnrr: mancano oltre 400 decreti attuativi ma il governo procede a decreti legge

 

Nonostante la fine della pandemia continua la prassi dei decreti minotauro

Il ricorso eccessivo ai decreti legge fatto negli ultimi anni è un indicatore di come gli esecutivi abbiano conquistato sempre di più il centro della scena anche da un punto di vista legislativo, relegando il parlamento a un ruolo secondario. Nell’ultimo anno poi, nonostante la parentesi legata al Covid-19 si sia conclusa, il peso di questi atti ha raggiunto livelli mai toccati in precedenza. Questo dato deve necessariamente condurre a delle riflessioni: l’uso eccessivo di questo strumento porta infatti a delle storture. Non ultima la difficoltà da parte del parlamento di convertire i decreti in legge nei tempi previsti.

Per evitare che le misure contenute nei Dl non convertiti in tempo decadano, spesso governo e parlamento hanno fatto ricorso ai cosiddetti decreti minotauro. Quegli atti cioè che assorbono più di un decreto attraverso la presentazione di emendamenti alla legge di conversione. Tale prassi, mal tollerata dal capo dello stato perfino nei momenti più delicati della pandemia, sembra diventata ormai ricorrente anche con l’attuale esecutivo.   Approfondisci

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Governo e parlamento

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