Negli ultimi giorni si è sbloccata la trattativa che dovrebbe portare all’arrivo nel nostro paese delle risorse (anche se non tutte) legate alla terza rata del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta certamente di un passaggio molto importante anche se i dubbi e le incertezze sul Pnrr italiano rimangono ancora molte. A partire dalla proposta di revisione del piano che dovrà essere consegnata entro agosto. Questa riformulazione dovrà contenere anche il capitolo dedicato al RepowerEu. Nonostante nel dibattito pubblico se ne parli da diversi mesi, a oggi sappiamo ancora poco di questo progetto.
Sono 13 i paesi che hanno già inviato la propria proposta. Di questi stati, 4 (Francia, Irlanda, Malta e Slovacchia) si sono già visti approvare la revisione in via definitiva. L’Italia non rientra in questo elenco. Grazie a una relazione presentata recentemente al parlamento tuttavia è possibile conoscere alcune indicazioni preliminari su quello che sarà il piano energetico italiano. Tra gli obiettivi principali ci saranno la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, l’incremento della produzione da fonti rinnovabili e la decarbonizzazione delle imprese.
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