La Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 13, comma quarto, stabilisce che "e' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di liberta'", e all'articolo 27, comma terzo, stabilisce che "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanita' e devono tendere alla rieducazione del condannato", ed al comma quarto del medesimo articolo ribadisce che "non e' ammessa la pena di morte".
Con tali chiare frasi dichiara la flagrante illiceita' della pena dell'ergastolo:
ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignita'.
Per chiedere con forza al Parlamento Italiano l'abolizione dell'ergastolo, nella giornata internazionale dedicata dall'Onu alle vittime della tortura, martedi' 26 giugno 2018 parteciperò ancora alla giornata nazionale di digiuno collettivo.
Invito chi mi legge a fare altrettanto.
Alba Montori
Nessun commento:
Posta un commento