Il 17 gennaio, ormai a camere chiuse, il parlamento ha votato la prosecuzione delle missioni internazionali
in corso e ne ha autorizzate di nuove, quasi tutte in paesi africani.
200 milioni di euro «per interventi straordinari volti a rilanciare il dialogo e la cooperazione con i Paesi
africani d’importanza prioritaria per le rotte migratorie», recita la legge.
Mentre aumentano le risorse per gestire il fenomeno migratorio e quelle per promuovere lo sviluppo
dei paesi poveri, scarsa rendicontazione e poca trasparenza rischiano di compromettere il dibattito
pubblico sulle scelte e il ruolo dell’Italia.
L’obiettivo è contribuire al dibattito pubblico attraverso un'informazione che si basa sui dati. Per poi
chiedere conto a istituzioni e autorità degli impegni e dei risultati ottenuti
Durante la conferenza sulla cooperazione il governo ha rivendicato il raddoppio delle risorse, un dato
quasi vero che va però analizzato nel dettaglio.
Il 17 gennaio, ormai a camere chiuse, il parlamento ha votato la prosecuzione delle missioni
internazionali in corso e ne ha autorizzate di nuove, quasi tutte in paesi africani.
200 milioni di euro «per interventi straordinari volti a rilanciare il dialogo e la cooperazione con i
Paesi africani d’importanza prioritaria per le rotte migratorie», recita la legge.
Mentre aumentano le risorse per gestire il fenomeno migratorio e quelle per promuovere lo
sviluppo dei paesi poveri, scarsa rendicontazione e poca trasparenza rischiano di
compromettere il dibattito pubblico sulle scelte e il ruolo dell’Italia.
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