Siamo noi contro le multinazionali della chimica: continuiamo a sostenere la campagna in modo che diventi così forte da consentirci di vincere.
Miliardi di api stanno morendo: è un olocausto ambientale che minaccia tutti noi.
Per la maggioranza degli scienziati è colpa dei pesticidi.
Ma le grandi aziende chimiche finanziano pseudo ricerche che permettono ai politici di perdere tempo.
Il tempo sta per scadere. Un recente studio ha rivelato la tremenda verità: in più della metà degli stati europei le api mellifere non sono più sufficienti per impollinare tutti i campi. Nel Regno Unito c’è solo un quarto delle api necessarie, e anche se altre api stanno occupando il vuoto lasciato dalle mellifere, probabilmente cominceranno a morire anche loro se continuiamo a riempire i campi di pesticidi.
E potrebbe anche essere stato tutto inutile: dall’invenzione dei pesticidi, ormai 70 anni fa, si è ormai scoperto che alcuni sono più dannosi che utili per la produzione di cibo, perchè eliminano le difese naturali contro gli insetti. Oltretutto nel tempo molti insetti diventano immuni alla chimica, obbligando gli agricoltori all’uso di pesticidi sempre più mortali che finiscono con il contaminare anche l’uomo.
Ormai tutti, dalle agenzie governative ai centri di ricerca, concordano sul fatto che i pesticidi neonicotinoidi sono responsabili di questa strage. Ma i giganti della chimica come la Bayer, per impedire una limitazione dei loro prodotti, continuano a sfornare ricerche fai-da-te che secondo loro dimostrano che i pesticidi non sono necessariamente responsabili della sparizione delle api. E la strategia funziona: negli USA, dove si combatte l’ultima battaglia contro i pesticidi, il governo dice che non ci sono prove a sufficienza per giustificare un divieto. Se si perde negli USA, l’Europa rischia di seguire a ruota e annullare il divieto temporaneo ora in vigore contro queste pericolose sostanze.
E’ ora di farla finita con questo assurdo dibattito. Quando ci saranno abbastanza promesse di donazione, Avaaz finanzierà una ricerca condotta da scienziati di fama mondiale che spazzi via ogni dubbio.
Il tempo sta per scadere. Un recente studio ha rivelato la tremenda verità: in più della metà degli stati europei le api mellifere non sono più sufficienti per impollinare tutti i campi. Nel Regno Unito c’è solo un quarto delle api necessarie, e anche se altre api stanno occupando il vuoto lasciato dalle mellifere, probabilmente cominceranno a morire anche loro se continuiamo a riempire i campi di pesticidi.
E potrebbe anche essere stato tutto inutile: dall’invenzione dei pesticidi, ormai 70 anni fa, si è ormai scoperto che alcuni sono più dannosi che utili per la produzione di cibo, perchè eliminano le difese naturali contro gli insetti. Oltretutto nel tempo molti insetti diventano immuni alla chimica, obbligando gli agricoltori all’uso di pesticidi sempre più mortali che finiscono con il contaminare anche l’uomo.
Ormai tutti, dalle agenzie governative ai centri di ricerca, concordano sul fatto che i pesticidi neonicotinoidi sono responsabili di questa strage. Ma i giganti della chimica come la Bayer, per impedire una limitazione dei loro prodotti, continuano a sfornare ricerche fai-da-te che secondo loro dimostrano che i pesticidi non sono necessariamente responsabili della sparizione delle api. E la strategia funziona: negli USA, dove si combatte l’ultima battaglia contro i pesticidi, il governo dice che non ci sono prove a sufficienza per giustificare un divieto. Se si perde negli USA, l’Europa rischia di seguire a ruota e annullare il divieto temporaneo ora in vigore contro queste pericolose sostanze.
E’ ora di farla finita con questo assurdo dibattito. Quando ci saranno abbastanza promesse di donazione, Avaaz finanzierà una ricerca condotta da scienziati di fama mondiale che spazzi via ogni dubbio.
E allora potremo unirci ad apicoltori e gruppi locali in un’enorme offensiva globale per salvare le api usando diverse strategie tra le quali:
-- Organizzare un tour mondiale della nostra mascotte Bernie l’Ape e far finire i risultati della ricerca su tutti i principali organi di stampa.
-- Commissionare sondaggi di opinione in quei Paesi in cui si coltiva di più per demolire l’idea che gli agricoltori non possano sopravvivere senza pesticidi.
-- Fare pressione sui commercianti affinché non vendano più pesticidi mortali. In Europa già succede, vogliamo che lo facciano anche supermercati e centri giardinaggio in tutto il mondo.
-- Spingere al massimo per l’approvazione, finalmente, della legge anti-pesticidi che da troppo tempo è bloccata al Congresso USA.
-- Fare i nomi di chi produce e vende i pesticidi api-killer con pubblicità con ne colpiscano l’immagine.
-- Intraprendere un’azione legale contro quelle agenzie governative che hanno approvato i neonicotinoidi, nonostante sia provato che sono tossici per le api e una minaccia per altre creature benefiche.
Le api hanno un nemico molto organizzato e molto ricco, disposto a tutto per garantire che i profitti della chimica e dei colossi dell’agricoltura non siano intaccati.
-- Organizzare un tour mondiale della nostra mascotte Bernie l’Ape e far finire i risultati della ricerca su tutti i principali organi di stampa.
-- Commissionare sondaggi di opinione in quei Paesi in cui si coltiva di più per demolire l’idea che gli agricoltori non possano sopravvivere senza pesticidi.
-- Fare pressione sui commercianti affinché non vendano più pesticidi mortali. In Europa già succede, vogliamo che lo facciano anche supermercati e centri giardinaggio in tutto il mondo.
-- Spingere al massimo per l’approvazione, finalmente, della legge anti-pesticidi che da troppo tempo è bloccata al Congresso USA.
-- Fare i nomi di chi produce e vende i pesticidi api-killer con pubblicità con ne colpiscano l’immagine.
-- Intraprendere un’azione legale contro quelle agenzie governative che hanno approvato i neonicotinoidi, nonostante sia provato che sono tossici per le api e una minaccia per altre creature benefiche.
Le api hanno un nemico molto organizzato e molto ricco, disposto a tutto per garantire che i profitti della chimica e dei colossi dell’agricoltura non siano intaccati.
Se farai ora una promessa di donazione per sostenere lo sforzo immenso per salvare le api, Avaaz riscuoterà le promesse di donazione solo se ne arriveranno abbastanza per fare la differenza:
Se raccoglieremo abbastanza promesse di donazione, potremo finanziare una ricerca indipendente che tenga finalmente testa alle multinazionali.
Se raccoglieremo abbastanza promesse di donazione, potremo finanziare una ricerca indipendente che tenga finalmente testa alle multinazionali.
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