Lo afferma Umberto Veronesi in un articolo su “L’Unità” in cui giudica
positivamente la decisione del governo uruguayano di liberalizzare l’uso
della marijuana. Dovrebbe farlo anche l’Italia, visto che il 50% dei
ragazzi ne fa uso. In tal modo si colpirebbe la criminalità organizzata
(si calcola che la mafia incassi 60 miliardi di euro l’anno) e si ridurrebbe
il numero dei piccoli spacciatori che affollano le carceri. Intanto anche il
Colorado liberalizza l’uso della cannabis, che si potrà vendere nei coffee
shop. E’ il primo stato degli USA a farlo, ma già Arizona e California
preparano referendum per raggiungere lo stesso obiettivo.
Dall'estero giungono altre due notizie in materia di diritti, una positiva
(un ulteriore passo avanti della Francia verso l’eutanasia), l’altra negativa
(il premier Rajoy annuncia misure perrestringere fortemente il diritto
all'aborto in Spagna, consentito solo in caso di stupro o di rischio di
morte per la madre).
In Italia notizie negative in tema di omofobia (a Roma 50 aggressioni
a giovani gay in un anno) e di accanimento terapeutico (il 30% del
budget totale della sanità si spende per tenere in vita persone molto
anziane e malate senza speranza di guarigione).
Solo un fatto positivo: tre senatori renziani depositano un ddl di un
solo articolo che istituisce il registro delle unioni civili e riconosce
alle coppie di fatto, sia etero sia omosessuali, gli stessi diritti delle
coppie unite in matrimonio (successione, pensione di reversibilità,
affitto, polizze), non parlando però né di matrimonio né di adozione.
Speriamo in un 2014 in cui sui diritti civili si faccia qualche passo
avanti.
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