(AGI) - Roma, 15 feb. - L'emendamento del decreto Milleproroghe che prevede l'invio dei dati personali delle pazienti che si
sottopongono alla fecondazione assistita al ministero della Salute e' una "palese violazione della privacy". Cosi' il ginecologo Severino Antinori, presidente dell'Associazione Mondiale per la medicina della riproduzione Warm, che minaccia: "Saro' costretto a riferire i nomi delle coppie che si sono sottoposte a fecondazione assistita e fra questi ci sono molti parlamentari di diversi partiti e ministri del Governo Berlusconi che si sono rivolti al mio centro per avere un figlio". La norma, secondo Antinori, e' "un vero e proprio sistema di schedatura, chiaramente sollecitato dal Vaticano". Si tratta di "una palese induzione da parte del ministero della Salute di costringere i medici a violare il segreto professionale. Se tutto questo dovesse avvenire saremo costretti a denunciare alla Procura della Repubblica il ministro della Salute per violazione del segreto professionale".
Antinori ha inoltre comunicato che indira' una manifestazione pubblica a difesa della "Dignita' della donna", "che e' stata vilipesa in modo ignominioso dalla ben nota legge 40/2004, per la quale e' all'esame un ricorso alla Corte Costituzionale al fine di rimuovere il divieto sulla fecondazione eterologa". (AGI)
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