Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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25 maggio 2010

proposte di Controesodo, Talenti in movimento

Oggi la Camera ha approvato a grande maggioranza (485 voti favorevoli su 490 votanti) la prima delle proposte di Controesodo, Talenti in movimento: «Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia».

La proposta – ideata nell'ambito dell'Associazione TrecentoSessanta con il contributo determinante dell'Intergruppo per la Sussidiarietà – ha tra i propri firmatari Enrico Letta, Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, Guglielmo Vaccaro e Alessia Mosca, rispettivamente ideatore e relatore dell'iniziativa legislativa. Hanno firmato il provvedimento 47 deputati dei gruppi parlamentari PD, PDL, MPA, UDC.

Ecco la scheda riassuntiva della proposta di legge.

OBIETTIVI: La legge «Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia», intende utilizzare la leva fiscale, sotto forma di minore imponibilità del reddito, per incentivare i cittadini comunitari under 40, all'estero da almeno ventiquattro mesi continuativi, a tornare in Italia per intraprendere un'attività d'impresa o di lavoro autonomo o per essere assunti come dipendenti.

BENEFICIARI:

* Cittadini comunitari nati dopo il 1˚ gennaio 1969 e in possesso di un titolo di laurea, che abbiano risieduto continuativamente in Italia per almeno ventiquattro mesi e che abbiano avuto continuativamente un contratto di lavoro dipendente fuori dal Paese di origine e dall'Italia, che decidono di tornare in Italia per essere assunti come dipendenti o per esercitare un'attività d'impresa o di lavoro autonomo e ivi trasferiscono il proprio domicilio entro tre mesi dall'avvio dell'attività o dell'assunzione.

* Cittadini comunitari nati dopo il 1˚ gennaio 1969 che abbiano risieduto continuativamente in Italia per almeno ventiquattro mesi e che abbiano svolto continuativamente un'attività di studio fuori del proprio Paese o dall'Italia negli ultimi ventiquattro mesi o più, acquisendo un titolo di laurea o una specializzazione post lauream, i quali vengono assunti o decidono di esercitare un'attività d'impresa o di lavoro autonomo in Italia e trasferiscono in Italia il proprio domicilio entro tre mesi dall'assunzione o dall'avvio dell'attività.


Il Ministero dell'Economia con decreto stabilisce i criteri operativi di individuazione dei beneficiari.

INCENTIVI: Gli incentivi si applicano sotto forma di riduzione del reddito imponibile. In particolare i redditi da lavoro dipendente, d'impresa e di lavoro autonomo percepiti da coloro che rientrano, sono imponibili in misura ridotta secondo le seguenti percentuali:

* 20% per le lavoratrici;
* 30% per i lavoratori.

DURATA DEL BENEFICIO: I benefici si applicano per tre anni: dall'entrata in vigore della legge fino all'esercizio finanziario in corso al 31 dicembre 2013

DECADENZA DAI BENEFICI: I beneficiari decadono dai benefici se trasferiscono residenza o domicilio fuori dall'Italia prima del decorso di cinque anni dalla data della prima fruizione del beneficio con il conseguente recupero dei benefici fruiti con applicazione di sanzioni e interessi.

ULTERIORI AGEVOLAZIONI:

* le pratiche amministrative necessarie per il rientro sono curate dai consolati italiani.
* Il governo si impegna a stipulare con gli Stati esteri accordi bilaterali previdenziali per riconoscere ai lavoratori che rientrano il diritto alla totalizzazione dei contributi.
* Le regioni, nell'ambito delle loro disponibilità, possono riservare ai beneficiari una quota degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per un periodo non inferiore a ventiquattro mesi.


Tutte le informazioni sono disponibili su www.controesodo.it

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