Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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1 aprile 2025

Da OPENPOLIS Il Pnrr e la digitalizzazione

 

Numeri alla mano

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale.

Vai al report Pnrr Watch - Gli investimenti del Pnrr per la digitalizzazione.

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gli interventi del Pnrr a tema digitalizzazione che abbiamo approfondito. Insieme ad Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni) abbiamo avviato un nuovo progetto di monitoraggio del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In questa prima uscita ci siamo dedicati ad alcuni interventi legati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione (Polo strategico nazionale, abilitazione al cloud per la Pa e Piattaforma digitale nazionale dati) e alle connessioni per privati e imprese (Piano Italia a 1 giga, Piano Italia 5g e Collegamento isole minori). Gli investimenti monitorati valgono complessivamente 7,12 miliardi di euro.

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le pubbliche amministrazioni centrali che, al 30 settembre 2024, avevano migrato almeno un servizio sul Polo strategico nazionale (Psn). Il Psn è un'infrastruttura nazionale per la Pa basata su tecnologie cloud di ultima generazione. Su questo intervento fin dall'inizio si sono riscontrate difficoltà e ritardi. Tanto che, secondo una relazione della Corte dei conti, risultava che a multa 2023 nessuna delle amministrazioni previste era ancora migrata al Psn. Nell'ambito della revisione del piano, il target della misura è stato modificato: entro il 30 settembre 2024, almeno 100 amministrazioni pubbliche dovute dovuto migrare “almeno un” servizio (inclusi i relativi sistemi, dataset e applicativi) al Psn e non più tutti i servizi come originariamente previsti. Alla luce di questa revisione, l'obiettivo risulta raggiunto.

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gli enti che hanno aderito alla piattaforma nazionale digitale dati (Pdnd). La Pdnd ha lo scopo di migliorare la gestione e la fruibilità dei dati pubblici e di favorire l'interoperabilità tra le diverse banche dati delle amministrazioni italiane, attuando così il principio del once only (la Pa chiede a cittadini e imprese un documento una sola volta). La stragrande maggioranza degli enti che hanno aderito sono di natura pubblica, tra questi: 6.716 comuni, 21 regioni e province autonome, 154 tra università e Afam e 767 altri enti.

-1,25 milioni di €

per i piani Italia a 1 giga e Italia a 5g. Gli operatori coinvolti in questi due interventi hanno riscontrato numerosi problemi di natura tecnica, derivanti da significativi errori nelle mappature degli interventi da realizzare, e amministrativa per l'ottenimento dei permessi necessari. Inoltre alcune fragilità economico-finanziarie hanno ulteriormente rallentato i lavori. Anche in questo caso si è provveduto a rivedere gli obiettivi.

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le isole minori connesse grazie al Pnrr. L'unica misura che si è già conclusa tra quelle presenti in esame. Il conseguimento del target, originariamente previsto per la fine del 2023 è stato posticipato di un anno. A pesare su questo rinvio sarebbe stata la natura “estremamente aleatoria” dei tempi necessari per le lavorazioni, influenzati dalle condizioni meteo particolarmente avverse verificatesi nel primo periodo di attività. In secondo luogo, anche in questo caso si sono incontrate difficoltà per l'ottenimento dei permessi necessari (tutte le isole interessate sono parchi naturali). In ogni caso gli interventi risultano concludendo rispettando la nuova tempistica.

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18 settembre 2024

Unitevi alla prima mobilitazione europea che garantisca l'aborto libero e protetto in tutta l'UE

 


Ciao tutt**,

i diritti civili sono minacciati in tutta Europa.

 

Fino al 28 settembre, Giornata Internazionale dell’Aborto Sicuro, hai l’opportunità di fare la differenza per milioni di persone in tutta Europa, partecipando alla prima mobilitazione europea per l'Iniziativa dei Cittadini Europei “My Voice My Choice”

 

In molti Stati Membri, le persone continuano a non avere accesso ad un aborto sicuro. È inaccettabile che, ancora oggi, si rischi la vita a causa della mancanza di servizi gratuiti e accessibili, o che si debbano percorrere lunghe distanze o ricorrere a soluzioni non sicure.

 

Solo attraverso l'impegno di ciascuno di noi, dedicando anche poche ore del nostro tempo, possiamo raggiungere l'obiettivo di raccogliere 1 milione di firme e cambiare concretamente la situazione di chi affronta quotidianamente ostacoli per accedere a questo diritto fondamentale.

SCOPRI IL TAVOLO PIÙ VICINO A TE

Se raccoglieremo 1 milione di firme, potremo presentare la proposta alla Commissione Europea, che sarà obbligata a discuterla entro tre mesi. In Italia siamo vicini all’obiettivo: mancano appena 10.000 firme.

Vi andrebbe di incontrarci in giro per l’Italia e unirci? Fino al 28 settembre saremo in tantissime piazze italiane pronti a informare e assistere tutti coloro che desiderano ricevere informazioni. 

Cliccate qui per trovare l'evento o il tavolo informativo più vicino a voi, dove potrete entrare in contatto con esperti e volontari! 

Non trovate tavoli nella tua città? Attivate voi una raccolta firme. 

Firmare My Voice My Choice è un'opportunità unica: un passo concreto per ottenere un diritto fondamentale, anche grazie a voi! 

Grazie per quello che potrete fare.

Un caro saluto,

Alice Spaccini

Associazione Luca Coscioni

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12 aprile 2024

Lo sapevate che... I cambiamenti climatici sono una questione di classe?