Scadenze Pnrr, un quadro sempre più politico e meno tecnico
Tra 5 giorni finirà il terzo trimestre dell'anno e per ora sono state completate solo 2 scadenze europee del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sulle 6 previste per il periodo luglio-settembre. Questo è ciò che emerge dal nostro monitoraggio su OpenPNRR - aggiornato al 14 settembre scorso - da cui risultano anche 11 interventi ancora da conseguire relativi alla prima metà dell'anno. Nonostante ciò il governo ha inviato la richiesta per la quarta rata venerdì scorso.
L'esecutivo non sembra preoccupato né dei ritardi né della verifica delle istituzioni Ue. Da un lato, punta a farsi approvare la proposta di revisione complessiva del Pnrr, che dovrebbe in un certo senso facilitarne la realizzazione. Dall'altro, è consapevole del quadro sempre più politico e meno tecnico in cui si svolge la partita con Bruxelles. Tuttavia, almeno formalmente, i meccanismi di verifica sull'attuazione del piano sono ancora validi e finché le modifiche all'agenda italiana non vengono approvate, resta in vigore il Pnrr attuale.
Le modifiche al Pnrr rischiano di far perdere fondi a grandi città e sud - La revisione del Pnrr proposta dal governo italiano a Bruxelles è ancora in corso di valutazione. Abbiamo ricostruito le conseguenze di una sua eventuale approvazione, in termini di progetti e risorse perse. Leggi
Quali sono le misure del Pnrr per i porti e la logistica - I porti hanno una particolare importanza nel trasporto delle merci a livello europeo. Il Pnrr prevede degli interventi per il loro potenziamento in un’ottica di efficienza energetica e rispetto del territorio. Leggi
Le modifiche al Pnrr rischiano di far perdere fondi a grandi città e sud
La revisione del Pnrr proposta dal governo italiano a Bruxelles è ancora in corso di valutazione. Abbiamo ricostruito le conseguenze di una sua eventuale approvazione, in termini di progetti e risorse perse.
L’offerta di giardini scolastici non è omogenea tra le città
I giardini scolastici hanno un valore educativo insostituibile, ma oggi la loro diffusione è molto disuguale sul territorio nazionale. Nelle città del sud l’offerta di verde per minore è spesso inferiore alla media.
Il consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è un organo di rilevanza costituzionale ma, nonostante questo, è spesso considerato di scarsa importanza anche se a ben vedere negli ultimi anni la sua attività si è intensificata.
Con il governo Meloni sempre più decreti e meno leggi ordinarie
Il governo continua a fare massiccio uso dei decreti legge, anche al di fuori delle situazioni urgenti o emergenziali. Questo comporta problemi anche per l’attività del parlamento.
L’Europa torna a litigare sui migranti ma la ricerca di un colpevole non aiuta
Con l’aumento del numero di sbarchi gli stati membri dell’Unione europea tornano ad accusarsi reciprocamente. In questo contesto e con le elezioni europee alle porte il lavoro della commissione per promuovere nuove regole appare sempre più difficile.
Un effetto poco conosciuto degli incendi è l’indebolimento del suolo che causa una maggiore vulnerabilità ai fenomeni di dissesto idrogeologico. Un circolo vizioso per un paese quale l’Italia, esposto a entrambi.
Le amministrazioni e il sostegno alle economie locali in periodi di crisi
Le amministrazioni possono sostenere le imprese sul territorio attraverso importi che vengono contabilizzati nei bilanci. Trieste è la grande città che spende di più, con quasi 30 euro pro capite di uscita.
In Ue l’inflazione rallenta, ma pesano i beni alimentari
In Europa continua a esserci una spinta inflazionistica, che tuttavia si è lievemente ridotta durante i mesi estivi. I beni alimentari sono a oggi i più colpiti, mentre l’energia ha raggiunto un tasso negativo.