Alba Montori
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Claudio Mori
Presidente della Fondazione Luciano Massimo Consoli
orsogrigio@hotmail.com
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Associazione "Fondazione Luciano Massimo Consoli"
Siamo venuti a conoscenza dell'arresto a Lione in Francia di
VAHID KIANI MOTLAGH, giovane iraniano che si stava
recando in Belgio per sposarsi con Patrick Van Leuven, cittadino belga.
Non è quindi riuscito a raggiungere Gand dove avevano progettato
di sposarsi e si trova oggi ristretto nel Centro di detenzione dell'Aeroporto
di Saint Exupery.
Il Giudice del Tribunale Amministrativo Mme. Peuvrel lo ha ristretto
il 29 maggio scorso, con possibilità di essere rinviato verso l'Iran
una volta rilasciato con l'obbligo di espulsione dalla CEE; non potrà poi
raggiungere il Belgio poichè il Giudice lo obbliga prima dell'espulsione a
non entrare in un altro Paese della CEE.
Il suo coniuge promesso, Patrick Van Leuven, è ora a Roma dove sta cercando,
con l'aiuto di M. Philippe Castell de L'inter LGBT a Parigi e il sostegno della
Signora Frery Marie Noëlle dell'associazione "La Cimade" avvocato presso la
Corte di Lyon, di impedire questo rimpatrio forzato in un paese omofobo come l'Iran,
dove oggi l'omofilia è punita con la pena capitale.
La nostra Associazione chiede all'unico eurodeputato italiano dichiaratamente
GLBT, Rosario Crocetta, PD, e al sottosegretario del Governo Berlusconi, S.ra
Siamo venuti a conoscenza dell'arresto a Lione in Francia di
VAHID KIANI MOTLAGH, giovane iraniano che si stava
recando in Belgio per sposarsi con Patrick Van Leuven, cittadino belga.
Non è quindi riuscito a raggiungere Gand dove avevano progettato
di sposarsi e si trova oggi ristretto nel Centro di detenzione dell'Aeroporto
di Saint Exupery.
Il Giudice del Tribunale Amministrativo Mme. Peuvrel lo ha ristretto
il 29 maggio scorso, con possibilità di essere rinviato verso l'Iran
una volta rilasciato con l'obbligo di espulsione dalla CEE; non potrà poi
raggiungere il Belgio poichè il Giudice lo obbliga prima dell'espulsione a
non entrare in un altro Paese della CEE.
Il suo coniuge promesso, Patrick Van Leuven, è ora a Roma dove sta cercando,
con l'aiuto di M. Philippe Castell de L'inter LGBT a Parigi e il sostegno della
Signora Frery Marie Noëlle dell'associazione "La Cimade" avvocato presso la
Corte di Lyon, di impedire questo rimpatrio forzato in un paese omofobo come l'Iran,
dove oggi l'omofilia è punita con la pena capitale.
La nostra Associazione chiede all'unico eurodeputato italiano dichiaratamente
GLBT, Rosario Crocetta, PD, e al sottosegretario del Governo Berlusconi, S.ra
Stefania Craxi, di intervenire per impedire che una storia d'amore si trasformi
in una sentenza di morte.
in una sentenza di morte.
Claudio Mori
Presidente della Fondazione Luciano Massimo Consoli
orsogrigio@hotmail.com
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