Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.
LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA

16 ottobre 2007

AK NEWSLETTER N. 24

NEWSLETTER N. 24

Informazione libera di accademia kronos

09 ottobre 2007

Sommario

Stato ladrone…vuole rubarci anche il 5 x 1000;

Accademia Kronos verso la costituzione di una fondazione;

Il summit di Accademia Kronos a Tropea;

La siccità scatena ondate di suicidi di Australia;

Le auto che inquinano più di tutte…in Europa;

Domani parte per la foresta pluviale del Congo il nostro presidente;

STATO LADRONE…VUOLE SCIPPARCI ANCHE IL 5 x 1000

Sfogo e rabbia del presidente Ennio La Malfa

L’antica scienza della fisiognomica, attraverso i tratti dei volti e degli atteggiamenti, rivela lo stato d’animo e il carattere delle persone. Paolo Schioppa, per questa antica scienza, è una persona profondamente e sottilmente cattiva che gode della sofferenza della gente comune. La sua ultima affermazione che le tasse sono una cosa bellissima ne è la dimostrazione lampante. Ma non è solo questo personaggio che cerca di distruggerci, è purtroppo buona parte dello staff oggi al Governo. Né è una riprova il 5 x 1000 negato e, per noi di Accademia Kronos, il non averci ancora pagato quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni, vedi la spedizione in Brasile per lo studio dei fiumi inquinati da mercurio, Parchi Vivi realizzati in Basilicata e in Piemonte e mai pagati e, infine, la burla dei 50.000 euro assegnateci, ma solo alla fine, dopo aver ( ma con quali soldi?) realizzato la campagna Un Bosco per Kyoto.

Da tutto questo sta montando una grande rabbia, una rabbia immensa causata dalla presa “per i fondelli” da parte di chi ha ricevuto i nostri voti ed a potuto realizzare questo Governo “strano”. Ci siamo impegnati soprattutto per i Verdi a: Torino, Roma e Basilicata, ed ora ci vediamo trattati come “scemi del villaggio” dagli stessi personaggi che hanno avuto i nostri voti. Con il Governo Berlusconi, paradossalmente, ricevevamo i contributi regolarmente su progetti ambientali. Con questi abbiamo solo accumulato oltre 40.000 euro di debiti.

Ma non siamo arrabbiati solo noi, lo è tutto il mondo del non profit. Una dimostrazione di ciò si evince da quanto scritto nel giornale della famosa Associazione APAR. In questo servizio si capisce quello che vogliono fare i nostalgici della restaurazione dello stalinismo: eliminare il sale della democrazia, distruggere l’associazionismo.

Che Dio ci salvi e provveda al più presto a disperdere come granelli al vento, per mai più tornare, questi esseri inqualificabili. Ma Dio deve sbrigarsi altrimenti tra un anno o forse meno i vari Visco, Paolo Schioppa e vari compari porteranno in Italia gli antichi “gulag” dell’URSS.

La battaglia senza fine per il 5 per mille

1 - Parlamento: interrogazione, dov'è il 5xmille?

''Che fine ha fatto il contributo destinato alle Ong e alle associazioni dai cittadini attraverso il 5 per mille dell'imposta sul reddito e incassati dallo Stato oltre un anno fa? Quanto tempo ancora dovranno aspettare le associazioni creditrici per ottenere quei fondi? Che iter avrà il contributo del 2007"?

Sono queste le domande che i senatori della Margherita Francesco Ferrante e Luigi Bobba hanno rivolto il 27 settembre in una interrogazione al ministro dell'Economia e delle Finanze, per sapere quando e come verrà risolta l'assurda situazione che vede le associazioni e le fondazioni, le Onlus e le Ong creditrici nei confronti dello Stato che, a distanza di oltre un anno, non ha ancora provveduto a distribuire i contributi ottenuti attraverso il meccanismo del 5 per mille dell'imposta sul reddito del 2006. ''Questo assurdo ritardo -si legge nell'interrogazione- rischia di produrre un effetto negativo sulle future donazioni. Quasi 16 milioni di cittadini hanno scelto di destinare quella quota alle organizzazioni che si occupano di ricerca, di volontariato, di assistenza e che, grazie a quel contributo, possono incentivare le proprie attività indispensabili per tutti''.

Moltissimi cittadini infatti, hanno scelto di destinare quella percentuale alla ricerca contro il cancro (700mila preferenze), molti alle Onlus, dall'Unicef (235.311), alle Acli (228.829), da Emergency alla Croce Rossa fino alla lotta alla sclerosi multipla o alla Lega del filo d'oro come ad altre organizzazioni di volontariato o di protezione ambientale. ''Bisogna risolvere al più presto questa situazione - concludono Ferrante e Bobba - quindi chiediamo al ministro di conoscere i motivi di questo gravissimo ritardo e se non ritenga utile mettere in atto provvedimenti che in futuro evitino di riproporre una situazione paradossale quale quella alla quale stiamo assistendo oggi''.

2 - Cinque per mille: Forum, ritardi inacettabili

E' inaccettabile e incomprensibile il ritardo nella ripartizione del 5 x mille, che oltre 16 milioni di contribuenti hanno indicato nelle dichiarazioni dell'anno 2006 (relative ai redditi 2005). Con tale scelta essi decisero di sostenere le associazioni e ad oggi non vedono ancora alcun risultato effettivo.

“E' una situazione grave – affermano Maria Guidotti e Vilma Mazzocco, portavoce del Forum del Terzo Settore - e, ci sentiamo di affermare, quasi compromettente: nei confronti dei cittadini che hanno decretato il successo di questa norma di sussidiarietà fiscale e nei confronti delle associazioni che si trovano in gravi difficoltà e non riescono ad avere alcun tipo di informazione”.

3 – Cinque per mille: no al tetto, approvata risoluzione regionale

No al tetto sul 5 per mille introdotto dalla finanziaria Prodi-Padoa Schioppa. La richiesta, in appoggio anche ad una campagna nazionale in corso, arriva a mezzo risoluzione proposta al Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna dall'azzurro Gianni Varani ed approvata all'unanimità dall'Assemblea legislativa. L'esponente regionale di FI segnala che la disposizione introdotta dal comma 1237 della finanziaria 2007 ha riconfermato il 5 per mille ma previsto che se il gettito complessivo destinato liberamente dai cittadini al sociale non lucrativo e alla ricerca supera i 250 milioni, l'eccedenza viene trattenuta dallo Stato.

"E' chiaramente una misura non accettabile – commenta Varani – e nemmeno chiarita nella modulistica, quindi manca trasparenza. In base ai numeri fin qui forniti sul 5 per mille, il successo della norma, chiaramente sussidiaria, è straordinario: con la dichiarazione dei redditi 2006 oltre 15,8 milioni di italiani hanno usato il 5 per mille, addirittura più dell'8 per mille. Sei contribuenti su 10 hanno destinato una piccola percentuale delle tasse a volontariato, non profit, promozione sociale, ricerca sanitaria e scientifica. Si stima che siano più di 400 milioni. Col tetto introdotto surrettiziamente dalla finanziaria, il 5 per mille in realtà diventerebbe un 3 per mille. La richiesta ora è che Parlamento, Governo nazionale e forze politiche cancellino il tetto che ne limita la destinazione e rendano stabile la norme del 5 per mille. La stessa risoluzione è stata approvata anche dal consiglio provinciale di Parma.

4 - a Roma il 10 ottobre: Il non profit si convoca davanti a Palazzo Chigi

Il prossimo 10 ottobre, infatti, il Comitato editoriale di Vita si è riunito in una sessione straordinaria a Roma in occasione del debutto parlamentare della Finanziaria 2008. Come è noto la mobilitazione che dal giugno scorso il settimanale Vita, con il Forum del Terzo settore e le associazioni del suo Comitato editoriale, ha attivato con la raccolta firme e l'invio di e mail attraverso il sito www.alziamoiltetto.it, e con la campagna anche culturale sulle pagine del magazine, ha ottenuto un primo e importante risultato.

Un solo articolo della legge Finanziaria 2008 è dedicato al 5 per mille, l'articolo in questione è l'art. 84, lungo una riga e mezza, e recita così: «Al comma 1237 dell'art. 1, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole “250 milioni di euro” sono sostituite dalle seguenti: “400 milioni di euro”». Tradotto: si è alzato il tetto del 5 per mille per il 2007. Non sono cioè, cadute nel vuoto le mobilitazioni (tra cui quella «permanente» decisa dal Comitato editoriale di Vita), gli appelli (come quelli incisivi del Forum del terzo settore), le interrogazioni parlamentari (ultima quella presentata dai senatori della Margherita, Bobba e Ferrante): pare infatti che questa volta il Governo abbia, su questo punto, finalmente dato ascolto alle richieste arrivate dal basso.
Se il testo non sarà modificato, sarà quindi innalzato il tetto massimo di gettito fissato in 250 milioni che gravava sul 5 per mille versione 2007 che avrebbe ridotto la scelta del singolo contribuente di indirizzare una piccola quota delle imposte dovute ad un'organizzazione del Terzo settore, ad un 3-3,5 per mille. Tutto a posto, quindi?

No. Desta preoccupazione il fatto che nel testo della Finanziaria 2008 non si preveda la riproposizione della norma per il corrente anno fiscale.

Nell'incontro che abbiamo voluto intitolare “Il 5 per mille, per esempio”, si è voluta ribadire l'importanza anche culturale di una norma in cui trova finalmente applicazione in Italia il concetto di sussidiarietà fiscale che ha visto l'adesione, nel suo primo anno di applicazione, di 6 contribuenti su 10. Un valore senza il quale sarà impossibile ripensare un Welfare universalistico ma non statalista.

Nell'incontro sono state avanzate le seguenti richieste:
- Garanzie sulla presenza del 5 per mille nella Finanziaria 2008 e senza più tetto;
- Richiesta che il 5 per mille diventi norma ordinaria del regime fiscale;
-
Richiesta al Ministero dell'economia e all'Agenzia delle Entrate di risposte certe e definitive riguardo al primo esercizio (dichiarazione dei redditi 2005!).

Ai lavori abbiamo anche invitato Giorgio Benvenuto e Giorgio Jannone primi firmatari di una legge sul 5 per mille, il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, i rappresentanti del Tavolo parlamentare della Sussidiarietà, il Presidente e i rappresentanti dell'agenzia per le Onlus, il presidente e i rappresentanti della Commissione Affari sociali della Camera, i rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate.

5 - Finanziaria: Ferrante e Bobba, il Governo dimentica il 5 per mille

"Purtroppo la replica del sottosegretario Alfiero Grandi alla nostra interrogazione è del tutto insoddisfacente". Così i senatori dell'Ulivo Francesco Ferrante e Luigi Bobba in merito alle risposte date dal sottosegretario all'Economia all'interrogazione scritta in cui chiedevano i motivi del ritardo dell'erogazione del 5 per 1000 alle organizzazioni beneficiarie scelte dal contribuente.

"Il governo ha risposto alla nostra interrogazione sostenendo che il ritardo di un anno e mezzo deriva dalla difficoltà che le elaborazioni informatiche hanno nell'abbinare gli importi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi dei singoli contribuenti che hanno effettuato la scelta, con i dati relativi alle preferenze espresse dagli stessi in favore di un determinato settore agevolato o di singoli enti ed associazioni. Ci chiediamo allora perché gli stessi ritardi non si siano verificati per l'attribuzione dell'8 per mille. Inoltre - aggiungono Ferrante e Bobba - non ci è stata riferita alcuna data certa per l'attribuzione di questi fondi alle associazioni".

"Ancora più grave è aver capito in questa occasione che, contrariamente a quanto immaginavamo e a quello che lo stesso ministro Ferrero aveva inteso, la legge Finanziaria per il 2008 non prevede il meccanismo del 5 per mille. Anche l'anno scorso il governo aveva presentato la legge di Bilancio alle Camere dimenticando la misura che è stata poi introdotta con un emendamento al Senato. Quest'anno a Palazzo Madama ci troviamo nuovamente a dover presentare l'emendamento per reintrodurre il 5 per mille senza però prevedere alcun tetto e per rendere finalmente la misura definitiva e non più da riprogrammare anno per anno".

"E' curioso che per il secondo anno consecutivo il governo si dimentichi di inserire una norma che quasi il 70 per cento dei contribuenti ha abbracciato e che - concludono Ferrante e Bobba - è volta a sostenere le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato concretamente impegnate in progetti che favoriscono la coesione sociale e lo sviluppo del Paese".

6 - Cinque per mille: Forum, ci sentiamo presi in giro

Nel testo della Legge Finanziaria 2008 diffuso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze non c'è traccia della riproposizione del 5 per mille per il 2008

L'art. 84 della Legge Finanziaria 2008 presenta solo l'innalzamento del tetto per la Finanziaria 2007
Nel testo della Legge Finanziaria 2008 diffuso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze non c'è traccia della riproposizione per il 2008 del 5 x mille.

“Siamo stati presi in giro - questo il primo duro commento di Maria Guidotti e Vilma Mazzocco, portavoce del Forum del Terzo Settore - e con noi i 16 milioni di cittadini che hanno creduto di questa strumento di sussidiarietà fiscale”.

“L'anno scorso il 5 x mille era stato “dimenticato” quest'anno è stato cancellato. E ciò – sottolineano Mazzocco e Guidotti - nonostante Ministri, Sottosegretari e Parlamentari avessero a più riprese manifestato apprezzamento ed assicurato la riconferma anche nella Finanziaria 2008”.

“La sua mancata riproposizione segna una brusca interruzione di quel rapporto di fiducia e dialogo instauratosi tra cittadini e istituzioni”.

“Un rapporto – concludono le portavoce - che si era già incrinato con gli ingiustificati ritardi nella ripartizione del 5xmille relativi alle dichiarazioni del 2006 e che ora riteniamo irrimediabilmente compromesso”.

VERSO LA NASCITA DI UNA FONDAZIONE

Visto che non possiamo più contare sulle istituzioni, Accademia Kronos sta seriamente pensando di creare una Fondazione. In questo modo, operando soprattutto all’estero con Governi più sensibili ai problemi ambientali, si spera di colmare definitivamente la grande lacuna finanziaria ed economica causata dall’insolvenza delle Regioni e dello Stato nei confronti di chi sacrifica tempo e denaro a beneficio della collettività. Svincolati dalle false promesse e dalle inadempienze istituzionali, la nostra Associazione finalmente potrà proseguire sulla sua strada a beneficio di tutti: natura e uomini.

L’Assemblea del 27 ottobre a Roma tratterà questa questione.

____________________________________________________________

IL SUMMIT DI TROPEA

Nella ridente ed accogliente cittadina calabrese, Accademia Kronos di Reggio Calabria ha organizzato una quattro giorni per parlare del passato di Kronos e per prospettare il futuro dell’Associazione. La manifestazione ha avuto successo, anche grazie ad un tempo estivo che ha consentito, nelle ore di pausa, di godere di meravigliosi bagni al mare e di caldi relax solari nelle bianche spiagge di Tropea.

In quella sede è stata approvata una interessante proposta presentata da Alberto Gioffrè: affiancare ad ogni sezione di Accademia Kronos una sezione dell’UNESCO. L’idea è piaciuta ai presenti e presto sarà portata alla discussione e approvazione dell’Assemblea Nazionale dell’Associazione.

In quella sede si è anche avviato il progetto della rete dei legali che, affiancando le varie procure italiane, potranno dare manforte ai magistrati seriamente impegnati contro i crimini ambientali.

L’avvocato e socio Ottavio Capparella ha incontrato i colleghi calabresi e con essi ha predisposto le prime azioni legali da avviare. I dettagli dell’operazione saranno comunque sviluppati nella riunione a Roma del 27 ottobre.

LA SICCITA’ SCATENA ONDATE DI SUICIDI IN AUSTRALIA

L’effetto serra e i cambiamenti climatici si fanno sentire prepotentemente nel Sud-est dell’Australia dove da circa sette anni le piogge sono decisamente diminuite di frequenza e di intensità. Le campagne sono diventate territori aridi, i fiumi non portano più acqua e la vita nei campi è diventata insopportabile. Fino ad oggi sono 106 i suicidi attribuiti alla disperazione degli allevatori e degli agricoltori, ma c’è chi parla di oltre 300 suicidi e questo solo nello stato di Vittoria. Se continuerà questa siccità ancora per qualche mese le autorità dello stato di Vittoria dovranno dichiarare lo stato di calamità estrema e decine di migliaia di persone saranno costrette a fuggire da questa regione australiana.

LE AUTO EUROPEE INQUINANO PIU’ DI TUTTE

( by City del 9 ottobre)

In Europa oggi le auto inquinano assai di più rispetto a un quindicennio fa. Nonostante le innovazioni tecnologiche e i dettami del protocollo di Kyoto, dal 1990 al 2004, le emissioni di Co2 provenienti dalle quattro ruote sono aumentate del 32%. L’allarme smog arriva dal Parlamento europeo che, proprio in questi giorni, sta vagliando l’ipotesi di multare le case automobilistiche che immettono sul mercato veicoli troppo inquinanti (vedi i SUV).

Dal 1990 al 2004 il numero di auto circolanti nel Vecchio Continente è aumentato del 40%. E oggi il traffico su strada brucia oltre il 60% del petrolio utilizzato in tutta Europa. In Italia la situazione è tra le più gravi, dato che lo stivale è il Paese con maggior numero di auto per abitante: 58 ogni 100 abitanti, contro i 55 per cento abitanti della Germania.

Ma non solo. Le nuove auto immesse sul mercato sono poco “ecologiche”. Nel Protocollo di Kyoto si prevedeva che entro il 2008 ci sarebbe stata una riduzione volontaria delle emissioni medie dei nuovi veicoli a 140 gr. di Co2 per Km. Secondo uno studio della European Federation for Transport and Environment, le nuove vetture commercializzate in Europa nel 2006 hanno emesso almeno 160 grammi di Co2 per chilometro: 20 grammi più del previsto.

DOMANI PARTE IL NOSTRO PRESIDENTE PER LA FORESTA PLUVIALE DEL CONGO

I nostri lettori conoscono il progetto Congo, si tratta, lo ricordiamo, di valutare la possibilità di creare un’ area naturale protetta di oltre 3 milioni di ettari nello Stato della Repubblica Democratica del Congo e di offrire ai bambini congolesi un’alternativa valida al “fascino” del soldato baby. Il ritorno è previsto per il 21 e i risultati della missione saranno presentati alla Fiera di Roma nel convegno del 27 ottobre ( di cui avete avuti tutti l’invito). Al presidente La Malfa abbiamo chiesto: - “Cosa speri di trovare al tuo ritorno?” – E lui ha risposto deciso: - “Un nuovo governo senza più Schioppa, Visco ed altri compari!!”-

Nessun commento: