Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.
LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
Visualizzazione post con etichetta RADICALI. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta RADICALI. Mostra tutti i post

20 aprile 2016

Coltivare la marijuana è reato o no?

Image
Facebook
Twitter
Image
Coltivare la marijuana è reato o no?
Secondo la Procura le 56 piante di cannabis che Rita Bernardini, ex segretaria dei Radicali Italiani coltivava sul suo terrazzo erano innocue, perché «troppo piccole e tenute in condizioni climatiche sfavorevoli per produrre quantità di principio attivo tale da superare la soglia dell’offensività»
Facebook
Twitter
Google+
Image
Sprechi stupefacenti. L’Italia spende miliardi per colpire piccoli spacciatori
L'Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani hanno presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio contro le anti-scientifiche restrizioni del decreto della Ministro Lorenzin che a novembre scorso ha limitato le patologie per cui è possibile prescrivere i cannabinoidi terapeutici e le tipologie di medico che possono scrivere ricette. Vi terremo informati, Se volete contribuire alle spese legali potete farlo qui grazie!
Facebook
Twitter
Google+
Image
Sprechi stupefacenti. L’Italia spende miliardi per colpire piccoli spacciatori
Sia la domanda che l'offerta di droga rimangono elevate nel 2014 nonostante il traffico illecito sia stato notevolmente contrastato dalle forze di polizia. Secondo l'ultima relazione del Dipartimento politiche antidroga, nel 2014 le operazioni di polizia sono state 19.449 e il 95% delle sostanze sequestrate è costituito da cannabis, piante di cannabis, hashish, cocaina ed eroina. Leggi tutto su FaiNotizia.it >
Facebook
Twitter
Google+
Image
La marijuana fa meno male di quanto si credeva, ma…
Pur se degli studi precedenti ritenevano che un consumatore di marijuana avesse piu' possibilita' di sviluppare delle turbe psicologiche e neurologiche, un rapporto dell'Universita' di Columbia afferma il contrario. Da notare: la schizofrenia non e' stata presa in considerazione.
Facebook
Twitter
Google+

16 aprile 2016

Roma 23/24 aprile 2016 - assemblea degli iscritti al partito radicale

Image
Partito Radicale Nonviolento
transnazionale e transpartito
con statuto consultivo presso il Consiglio economico e sociale (Ecosoc) delle Nazioni Unite
Via di Torre Argentina 76 - 00186 Roma


abbiamo deciso di convocare un’Assemblea degli iscritti al Partito Radicale per sabato 23 e domenica 24 aprile a Roma, presso la sede di Via di Torre Argentina 76, a partire dalle ore 12 di sabato e che proseguirà fino al tardo pomeriggio di domenica.

Avremo di che discutere, a partire dal documento intitolato “Per il Partito Radicale dello Stato di Diritto e dei Diritti Umani che oltre 100 iscritti al Partito Radicale hanno firmato e reso pubblico da L’Unità il 3 aprile scorso e che costituisce parte integrante di questa convocazione.

Con questo documento, militanti storici e dirigenti di soggetti costituenti del Partito Radicale hanno voluto confermare l’analisi sulla realtà del regime italiano, nota e denunciata da decenni e ancora ribadita da Rita Bernardini nella sua lettera di convocazione dell’ultimo congresso di Radicali Italiani. Analisi che, in ambito radicale, in taluni casi è data per scontata, in altri è considerata eccessiva e, in ogni caso, ritenuta un’ossessione solo pannelliana, insopportabile come un disco rotto che inceppa il pennino sulla stessa traccia e fa ripetere lo stesso brano.

Non è solo un problema di informazione o di comunicazione politica, è un problema di Democrazia e di Stato di Diritto, che sono negati nel nostro Paese, dove tutto – persino nei momenti fondamentali della vita democratica, dall’amministrazione della giustizia alla competizione elettorale – continua a svolgersi in questo ultradecennale e sempre più aggravato contesto.

L’unico modo serio e nonviolento di onorare le prossime scadenze elettorali di una nostra “presenza” è quello di continuare a perseguire – a partire dall’Italia, ma non solo in Italia – l’obiettivo della transizione verso lo Stato di Diritto contro la Ragion di Stato, attraverso l’affermazione del Diritto umano alla Conoscenza, che è innanzitutto conoscenza di quel che il Potere fa per conto dei cittadini in nome dei quali governa.

In Italia, la priorità politica, civile e democratica è quella di continuare a denunciare la serie infinita di violazioni contro Stato di Diritto e Diritti Umani, principi e obblighi della Costituzione italiana e dei Patti e delle Convenzioni internazionali che sono non solamente prevalenti ma anche formalmente integrati nella Costituzione stessa, per interrompere e superare questa situazione da “regime di democrazia reale” che caratterizza oggi l’Italia contro la Democrazia e lo Stato di Diritto formalmente vigente.

Quel che (ci) proponiamo è continuare ad affermare e rivendicare l’alterità radicale, visione, progetto, metodi e obiettivi costitutivi del Partito Radicale; per dirla in poche parole: un modo d’essere, quale emerge dai principi per noi immutati e sempre più attuali fissati nel Preambolo al suo Statuto.

L’alterità radicale, certo, ha un prezzo, ma noi riteniamo sia equo pagarlo per continuare a praticarla, senza calcoli o cedimenti né alla ragion di stato né a quella di partito (elettorale poi!), come farebbero tutti gli altri.

E' quanto ci ha sempre indicato Marco e continua a chiederci anche in queste ore difficili della sua vita: essere diversi ed “essere speranza, contro l’avere speranza” per continuare a concepire un nuovo possibile.

L’Assemblea del 23 e 24 aprile è aperta a tutti, ma il nostro augurio è che tu partecipi, preannunciandocelo, anche da iscritto al Partito Radicale per il 2016.

Ne abbiamo bisogno tutti. Un caro saluto,


Maurizio Turco
Tesoriere del Partito Radicale


N. B. Se sei intenzionato a partecipare all’Assemblea, ti preghiamo di comunicarcelo il più presto possibile rispondendo a questa mail. Se vieni da fuori Roma, ti consigliamo di prenotare in tempo viaggio e soggiorno, essendo giorni festivi e Roma è piena di turisti.
 
* * * *
Ci si può iscrivere al Partito radicale (almeno 200 euro l'anno) o a tutti i soggetti radicali (almeno 590 euro l'anno)
  • con carta di credito telefonare allo 0668979300 o collegandosi al sitowww.partitoradicale.org
  • Con conto corrente postale n. 44855005 intestato a Partito Radicale
  • Con bonifico bancario  intestato a Partito Radicale IBANIT56E0832703221000000002381

27 febbraio 2016

Congresso Mondiale per la Libertà della e nella Cultura

Image
Associazione costituita dal Partito Radicale

Il 27 e 28 settembre 2014, a Pescasseroli e Pescina, su iniziativa di Marco Pannella e del Partito Radicale si è svolto il convegno “Oltre “Salerno” Benedetto Croce, Ignazio Silone e la loro attualità politica” che ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo della cultura, della scienza, della politica e del mondo dell’informazione.
Durante lo svolgimento del convegno è stata costituita una associazione denominata“Congresso Mondiale per la Libertà della e nella Cultura” in continuità storica con l’Associazione per la libertà della cultura e l’International Association for Cultural Freedom, dando mandato a Marco Pannella di predisporre la proposta di statuto e coordinare le iniziative fino alla tenuta della prima assemblea.
In seguito a quell’iniziativa il 20 e il 21 febbraio 2015, a Teramo, si è tenuta la prima assemblea dell’Associazione “Congresso Mondiale per la Libertà della e nella Cultura”, in continuità storica con la tradizione della prima “Associazione”, di cui fecero parte, tra gli altri, Benedetto CrocePiero CalamandreiNicola ChiaromonteErnesto Rossi,Ignazio SiloneAltiero Spinelli e a livello europeo Hannah ArendtArthur Koestler,George OrwellBertrand Russell e molti altri.
Al termine dei due giorni di lavoro assembleari è stato approvato lo statuto e sono stati eletti gli organi dirigenti dell’associazione: presidente Valter Vecellio; co-presidenti Guido Biancardi e Aldo Loris Rossi; tesoriere Antonio Cerrone.
La prima “Associazione” ha svolto un ruolo essenziale contro i rigurgiti autoritari e neo-fascisti da una parte, i tentativi egemonico-oppressivi del totalitarismo sovietico dall’altra. Per quel che riguarda gli obiettivi di oggi, sono chiaramente fissati nello Statuto: “...la promozione dello Stato di diritto, democratico, federalista e laico, fondato sui diritti umani per contrastare l'abuso delle Ragioni di Stato e di Partito e il progressivo deterioramento in democrazie reali degli Stati detti ‘democratici’...”.
Nel corso di questi mesi abbiamo cercato di consolidare ulteriormente l’Associazione, incrementare le adesioni e le iscrizioni, e cominciare a mettere in campo le prime iniziative concrete. Abbiamo già raccolto materiale per i primi volumi di una collana che, nelle nostre intenzioni, dovrebbe essere costituita da almeno quattro pubblicazioni l’anno attinenti appunto alla libertà della e nella cultura; abbiamo inoltre stretto un rapporto di collaborazione con “Radio Radicale”, e curiamo settimanalmente (ogni domenica mattina, intorno alle ore 11), interviste di circa un’ora con personalità del mondo politico e della cultura, le quali vengono successivamente trascritte e pubblicate in una newsletter mensile, di cui sono usciti già sei numeri, con interventi e contributi, tra gli altri, di Angiolo Bandinelli, Aldo Masullo, Francesco Paolo Casavola, Guido Ceronetti, Furio Colombo, Giuseppe Di Federico, Giovanni Maria Flick, Ernesto Paolozzi, Isaia Sales. Abbiamo inoltre organizzato due convegni a Napoli e Bologna e altri sono in programma per il 2016.
Infine, a un anno dalla prima Assemblea Congressuale, abbiamo realizzato il sito web dell’Associazione (www.cmlc.it) che costituirà uno strumento essenziale di raccordo, dialogo e informazione.
Con la presente email vi vogliamo informare di questa iniziativa e chiediamo di partecipare a questa “avventura”.
Attendiamo suggerimenti, interventi e segnalazioni di persone che possano essere interessate a questa iniziativa.
Grazie, e a presto.
Valter Vecellio, Antonio Cerrone, Guido Biancardi, Aldo Loris Rossi

3 gennaio 2016

Radicali Italiani citano lo Stato italiano a giudizio di fronte all’ONU.

Per settant’anni lo Stato italiano ha sabotato il diritto dei cittadini a promuovere referendum e leggi di iniziative popolari. 
È giunto il momento di riconquistare questo diritto.

Grazie al lavoro di Mario Staderini e Michele De Lucia, con l’assistenza del professor Cesare Romano e della Loyola Law School di Los Angeles, i radicali hanno portato l’Italia davanti al Comitato diritti umani dell’ONU per la violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici. Lo Stato è stato “rinviato a giudizio” e chiamato ufficialmente a rispondere entro sei mesi. E’ la prima volta che accade per l’Italia. Un primo risultato, eccezionale nella sua portata.

La denuncia trae origine da quanto accadde in occasione della campagna referendaria promossa da Radicali Italiani nel 2013 – per la quale vanno ringraziati i militanti che raccolsero prove e testimonianze utilizzate nel ricorso - ma chiama in causa sia il pluridecennale ostracismo verso l’istituto referendario da parte delle istituzioni, sia la Riforma Boschi che modificherà la Costituzione ponendo ulteriori ostacoli alle procedure referendarie, denunciate ora all’ONU.

Nella mozione generale del recente Congresso di Chianciano i Radicali Italiani si erano impegnati a proporre al Paese un Referendum Act che, sostituendo la legge del 1970, restituisca un diritto fondamentale ai cittadini sul modello della Svizzera e della California. E sarà fatto proprio partendo da questa denuncia internazionale.

13 dicembre 2015

L'Antiproibizionista 10 dicembre 2015




La cannabis medica i malati ma non la burocrazia

Image
Facebook
Twitter
Lorenzin
 
In vigore da 10 giorni ma sconosciuto persino al sito del ministero della Salute, il decreto Lorenzin è tanto clandestino quanto pessimo
Sulla Gazzetta Ufficiale del 30 novembre scorso è stato pubblicato il decreto 9 novembre 2015 del ministero della Salute "Funzioni di Organismo statale per la cannabis previsto dagli articoli 23 e 28 della convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, come modificata nel 1972". Alle ore 16:00 di mercoledì 9 dicembre, il sito del ministero della Salute non riporta né il testo del decreto né alcuna notizia sui suoi contenuti. Leggi tutto >
Facebook
Twitter
Google+
Image
 
Canapa medica, un decreto ricco di divieti
Giorgio Bignami torna sul decreto sulla canapa medica, pubblicato in GU. Per la rubrica di Fuoriluogo su il Manifesto del 9 dicembre 2015. Leggi tutto >
Facebook
Twitter
Google+
Image
 
A che punto è la legge sulla cannabis?
Il 17 dicembre alle ore 19 la sessione dei Giovani democratici di Ponte Milvio di Roma organizza in via della Farnesina 37 con Bedetto Della Vedova, Giuditta Pini e Marco Perduca
Facebook
Twitter
Google+
video fainotizia
 
Legalizzazione delle droghe. 
Su La3 l'animazione in 3D di Fainotizia.
Facebook
Twitter
Google+
Dicembre mese di riunioni sulle sostanze proibite
Dall'8 all'11 presso le Nazioni unite di Vienna si tiene una sessione della Commissione Droghe delle Nazioni unite dove, tra le altre cose, continuano i preparativi per la sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'aprile 2016. Il 10 e 11 presso la Presidenza del Consiglio si tiene invece un incontro del gruppo Pompidou su droga e donne. Nel prossimo numero pubblicheremo un resoconto di queste riunioni.

Una politica basata sulle evidenze scientifiche manderebbe in fumo il proibizionismo.
Sostienici con almeno 15 euro, aiutaci a rilanciare il dibattito.
​Avrai anche questi due libri in omaggio...
Image
La rubrica di Radio Radicale
Notiziario antiproibizionista
a cura di Roberto Spagnoli
►Ascolta l'ultima puntata
Newletter Antiproibizionista a cura di:
Associazione Luca Coscioni - Partito Radicale
con la collaborazione di: 
Radio RadicaleFaiNotiziaStoptheDrugWar.org
Responsabile: Marco Perduca
Impaginazione e distribuzione: Pietro Migliorati